Instagram è un social network in continua evoluzione e gli ultimi aggiornamenti sono volti a migliorare tutto ciò che concerne le Storie, funzionalità che ormai ha già qualche anno alle spalle. Nel corso delle settimane abbiamo dedicato ampio spazio alle novità di questo servizio in costante espansione grazie alle costanti novità che sono arrivate nel corso dei mesi.
Basti pensare all’introduzione dei filtri facciali a realtà aumentata, la possibilità di archiviare i propri post e le Storie basate su luoghi e hashtag ed anche le novità legate alla gestione dei commenti, oltre alla possibilità di inserire musica nelle Storie.Si è poi cominciato a dare molto spazio anche a Direct con la possibilità di fare videochiamate e di aggiungere amici ad una video chat in Direct. Successivamente l’azienda ha iniziato a prendere provvedimenti contro l’aumento di spam, fake news e post offensivi che contraddistinguono sempre più i social network.
Ultimamente però quest’app punta anche a contrastare l’ascesa di un pericoloso concorrente, l’ormai famosissimo TikTok. Per questo motivo dopo aver inizialmente introdotto tre nuovi effetti all’interno della funzione Boomerang: trattasi di SlowMo, “Echo” e “Duo” alla fine ha deciso di introdurre un nuovo strumento dedicato: trattasi di Instagram Reels, disponibile da alcuni mesi anche in Italia. Oggi parliamo di iPad.
Si, perché questo social non ha ancora un’app dedicata per l’iPad e, purtroppo, recenti dichiarazioni di Adam Mosseri, CEO di Instagram, hanno suggerito che non ci sono piani per lanciare un’app per iPad in tempi brevi. Durante una sessione di domande e risposte, Mosseri ha praticamente lasciato intendere che non c’è l’intenzione di mettere parte dello staff a seguire lo sviluppo e la manutenzione di un’app dedicata solo ad iPad. Si tratterebbe quindi di un problema di tempo e di costi ma c’è da dire che l’attuale app per iOS è comunque disponibile per iPad ed eventualmente è possibile accedere tramite il browser Safari. Ma facciamo fatica a credere che un’azienda gestita da Facebook non abbia le risorse e la convenienza a realizzare un’app dedicata per i tablet più utilizzati al mondo.