L’Acer DX900 è il primo smartphone Windows Mobile in grado di gestire due SIM contemporaneamente e segna l’ingresso di Acer nell’affollato mercato degli smartphone.
Dopo una lunga militanza nel settore dei PDA puri, Acer ha scelto di rinnovare l’offerta proponendo una nutrita serie di smartphone motorizzati Windows Mobile. Per realizzare la nuova strategia di mercato l’azienda ha proceduto all’acquisizione di E-Ten (altro importante protagonista nel panorama dei dispositivi mobili).
Il DX900 appartiene alla nuova produzione di Acer che ha capitalizzato adeguatamente l’eredità di E-Ten ed ha portato avanti i progetti più promettenti tra cui, appunto, quello relativo all’introduzione di un terminale evoluto (non un semplice cellulare) in grado di gestire due SIM.
Il modello oggetto di questa prova è un prototipo, dotato della ROM in inglese destinata ai tester che ricalca quella definitiva dei modelli che raggiungeranno a breve gli scaffali nel nostro paese. Non stupitevi se in alcune immagini vedrete fare capolino sulla scocca del DX900 il logo Glofiish (marchio di proprietà di E-TEN) è solo il segno della genesi del progetto.
Trattandosi di un modello pre-serie non ci soffermeremo, come facciamo di solito, sul contenuto della confezione, che potrebbe variare nelle confezioni regolarmente in commercio.
Immagini:
Il DX900 si presenta con un look molto sobrio. Il frontale è quasi interamente dominato dal dislpay da 2.8″, la parte restante è occupata dalla zona destinata ai tre pulsanti fisici e alla croce direzionale.
La parte superiore del frontale racchiude la fotocamera secondaria per le videochiamate, la piccola fessura dell’auricolare e il sensore di luminosità.
Come strumenti di input, oltre all’interfaccia tattile, è possibile utilizzare i pulsanti fisici posti alla base del frontale (tasti per aprire e chiudere le chiamate, per dare l'”OK” e la croce direzionale per muoversi tra i menù). In corrispondenza della croce direzionale, sul bordo inferiore, è collocato il connettore micro-USB per la connessione del dispositivo al PC e all’alimentatore.
Sul bordo superiore, lungo l’inserto il plastica lucida che corre lungo tutto il perimetro dello smartphone, la sigla GPS inzia a svelarci qualcosa in più sulla ricca dotazione di serie del dispositivo.
La parte posteriore presenta una finitura antiscivolo piacevole al tatto e pressocchè immune dalle fastidiose ditate.
Nella parte superiore si trova il modulo della fotocamera (costituito da un sensore da 3 Mega Pixel, un flash a LED ed un piccolo specchietto per gli autoscatti) e le due grigliette dell’altoparlante.
Rimuovendo la cover posteriore e la batteria da 1530 mAh si scopre l’arma segreta del DX900, ovvero la possibilià di gestire due SIM contemporaneamente. L’alloggiamento è comodo ed in pochi istanti si è in grado di far convivere due operatori telefonici nello stesso dispositivo.
Il lato sinistro ospita il bilanciere del volume, il pulsante per attivare i comandi vocali e il jack per le cuffie.
Sul lato destro troviamo il pulsante di accensione, quello per il reset lo slot per la scheda di memoria in formato Micro-SD e il tasto dedicato all’attivazione della fotocamera.
L’ergonomia d’uso è buona. A limitarla leggermente, quando si tiene il DX900 con una sola mano, contribuisce solo la distribuzione degli elementi sul frontale.
Controllare la croce direzionale con una sola mano all’inzio può risultare scomodo perchè, insieme ai due pulsanti fisici è collocata a ridosso del bordo inferiore. Nulla che non si superi dopo un po’ di allenamento.
Al contrario l’interfaccia tattile a portata di dita risulta sin dall’inzio comoda e intuitiva, anche quando le mani libere si riducono ad una.
Peso al limte della categoria “smartphone comodi da trasportare” con i suoi 147 grammi (limite rispettato in ogni caso).
Caratteristiche:
Smartphone – Dual SIM
Windows Mobile 6.1 Professional
Categoria:
- Smartphone
Sistema Operativo:
- Windows Mobile 6.1 Professional
Funzionalità telefoniche:
- Supporto a due SIM contemporaneamente
- GSM Quadband 850/900/1800/1900
- UMTS/HSDPA
- EDGE/GPRS Classe 10
Display e tastiera:
- Schermo TFT 2.8 pollici (640×480 pixel) a 65536 colori
- Touchscreen
Processore e memoria:
- Samsung S3C6400 da 533 MHz (ARM1176JZF-S)
- RAM 128 MB
- ROM 256 MB
- Espandibilità con microSD, microSDHC, TransFlash, SDIO
Supporta memory card High Capacity (SD 2.0/HC) superiori a 32GB
Fotocamera integrata:
- Principale 3.2MPX(2048 x1536 pixel), sensore CMOS
- Zoom digitale, autofocus e flash LED
- Registrazione video (320×240 pixel)
- Secondaria VGA per videochiamate
GPS integrato:
- GPS (SiRFstar III)
Connettività:
- Wi-Fi 802.11 b/g
- Bluetooth 2.0 (EDR,A2DP)
- USB 2.0
Funzioni aggiuntive:
- Interfaccia Spb Mobile Shell
Batteria:
- Li-Ion polymer 1530 mAh
Dimensioni e peso:
- 106 x 60.5 x 17.5 mm
- 147 grammi
Link:
Utilizzo::
Costruzione:
Il DX900 fa ricorso a materiali plastici di qualità medio-alta. La finitura antiscivolo della parte posteriore lo rende gradevole al tatto e alla vista. I pulsanti fisici sono robusti pur essendo in plastica e la croce direzionale risponde molto bene agli input dell’utente: è precisa, restituisce un buon feed-back ed il pulsante di “OK ” è riconoscibiile anche al tatto grazie alla superfice zigrinata.
L’assemblaggio, già in questo modello di pre-serie, è molto curato. Complice anche l’assenza di parti “mobilii” (es. tastierini numerici o tastiere QWERTY scorrrevoli) le dimensioni contenute ed il peso adeguato, il DX900 già dai primi momenti restituisce delle impressioni positive per quanto riguarda la robustezza.
Il design poco appariscente e senza troppi fronzoli lo rende adatto anche ad un’utenza business (una grossa fetta di utenti che guarderanno con particolare interesse la possibilità di usare le due SIM). Il pennino, strumento molto gradito alla medesima utenza, è realizzato in metallo, è robusto e ben bilanciato.
Il DX900 è dotato di accelerometro che si è rivelato già da ora accurato ,consentendo di passare automaticamente dalla modalità portrait a quella landscape.
Particolare della finitura antiscivolo della parte posteriore del DX900. La cura nella costruzione si desume da tanti piccoli particolari come, ad esempio, la piccola zona in rilievo che serve ad evitare il contatto diretto tra la parte posteriore e la superficie su cui lo smartphone poggia. Graffi a parte, si evita in tal modo che il suono proveniente dall’altoparlante (collocato anch’esso posteriormente) venga soffocato dal piano su cui poggia il DX900 (ipotesi tipica quando si lascia lo smartphone sul sedile dell’auto, ad esempio).
A ricordarci che il sistema operativo scelto da Acer per il suo Dual-SIM è Windows Mobile ci pensa il logo in rilievo di Microsoft.
Display:
Il display del DX900 sfoggia subito il suo punto di forza principale, ovvero la risoluzione elevata pari a 640 x 480 pixel. Ricordiamo che a parità di risoluzione le dimensioni del display fanno la differenza. Un display da 2.8″ con risoluzione VGA risulterà più nitido rispetto ad uno di dimensione maggiore con pari risoluzione grazie alla maggiore densità di pixel. La somma della risoluzione VGA alle dimensioni del display rappresentano un compromesso ottimale per consentire la consultazione di documenti ricchi di informazioni così come la navigazione internet.
Colori e contrasto sono buoni, la luminosità massima è più che adeguata per l’utilizzo in interni, mentre non riesce del tutto a coprire il punto dolente di molti display touch resistivi, ovvero la scarsa leggibilità in condizioni di forte luminosità (leggasi quando il dispositivo viene esposto alla luce diretta del sole).
Il dislpay illuminato dalla luce solare.
Reattività:
Il processore Samsung SC3C6400XL-54 (ulteriori informazioni qui) coadiuvato da 128 MB di RAM e 256 di ROM è in grado di muovere agevolmente l’interfaccia di Windows Mobile e quella alternativa di SPB Mobile Shell, di lanciare senza eccessivi ritardi le applicazioni e di fornire un’accelerazione grafica 2D utile quando lo smartphone è chiamato a gestire flussi video o, più semplicemente, il non trascurabile carico di informazioni legate all’elevata risoluzione del dislplay.
Il sottosistema CPU-RAM ci è apparso adeguato alla classe di prodotto e nell’uso di tutti i giorni non si evidenziano bruschi cali di prestazioni. Per avere la RAM sempre al top, il DX900 è stato dotato di un software preinstallato “Memory Optimization” che si occupa di liberare RAM e può essere attivato automaticamente quando la quantità libera scende sotto una certa soglia.
La memoria on-board destinata all’archiviazione è pari 146,36 MB, mentre quella per i programmi è di 68,92 MB. Con i programmi che troviamo preinstallati lo spazio a disposizone per i programmi è pari a 23,82 MB.
Le specifiche tecniche di CPU e RAM e una schermata del software per liberare memoria.
Interfaccia utente:
Per il DX900 Acer ha scelto di offrire all’utente la possibilità di by-passare l’interfaccia tradizionale di Windows Mobile 6.1 preinstallando SPB Mobile Shell che risulta più intuitiva quando si utilizza il dispositivo senza ricorrere allo stilo. La versione di SPB Mobile Shell che abbiamo trovato preinstallata nell’esemplare di pre-produzione è quella 2.0. Inutile dire che la maggiore immediatezza d’uso la si raggiunge proprio tramite SPB Mobile Shell, che non per nulla è una delle interfacce utenti alternative più apprezzate su piattaforma Windows Mobile.
Le icone sono grandi e colorate, la risoluzione dello schermo aiuta non poco nella visualizzazione delle schermate, la capacità di elaborazione del dispositivo è sufficiente per gestire con agilità gli effetti di transizione tra i menù propri di SPB Mobile Shell. Di contro, ma è un dato che si ripropone su ogni dispositivo Windows Mobile che fa ricorso alla Suite, il controllo totale tramite dita piuttosto che tramite pennino by-passando l’interfaccia utente tradizionale di Windows Mobile è ancora un traguardo non perfettamente raggiunto (anche se molto prossimo).
Sul DX900 inoltre, la stessa interfaccia di Windows Mobile ha subito dei necessari e leggeri ritocchi legati alla gestione delle due SIM: dai tasti dedicati alle due schede inclusi nel tastierino numerico virtuale, alla doppia icona che segnala la ricezione del segnale telefonico sulla barra di stato, per finire con le icone dedicate alle impostazioni di ciascuna scheda, tutto è stato riadattato al meglio per consentire l’utilizzo delle due SIM.
L’interfaccia standard di Windows Mobile e l’alternativa offerta da Acer, ovvero SPB Mobile Shell.
Piccoli ritocchi in entrambe legati alla gestione delle due SIM.
Il “G-Sensor” che equipaggia il DX900 ruota automaticamente lo schermo quando si tiene il dispositivo in orizzontale. Il sensore può essere disabilitato e possono essere specificate delle eccezioni per evitare iil suo intervento con determinate applicazioni.
Strumenti di input:
L’interfaccia tattile pilotata dallo stilo, o in alternativa dalla semplice pressione delle dita, è lo strumento di input per eccellenza da utilizzare sul DX900. I pulsanti fisici sono ridotti a quelli indispensabili (aprire e chiudere le chiamate, dare l’OK). La sensibilità del touch è risultata essere nella media, la pellicola richiede una pressione maggiore rispetto ad altri concorrenti, ma risulta in ogni caso precisa ed affidabile.
Il touch controllato dallo stilo o dalle dita è lo stumento di input più indicato. In modalità landscape le dimensioni della tastiera virtuale permettono la sua pressione anche senza ricorrere allo stilo a patto di avere mani non molto grandi.
Prestazioni telefoniche e connettività:
Veniamo al punto di forza del DX900 e cioè la possibilità di utilizzare due SIM contemporaneamente. Diciamo preliminarmente che le possibili combinazioni delle due schede sono in grado di soddisfare molteplici esigenze: ad esempio, sarà possibile gestire contemporaneamente due schede di due diversi operatori, utilizzare due schede dello stesso operatore utilizzando tariffe differenti (la più conveniente per chiamare di giorno e quella più conveniente per farlo di notte per dirne una), destinare una scheda al traffico dati con una tariffa flat o un contratto solo dati e l’altra al traffico voce, etc. Come si può intuire le possibilità offerte dal sistema a doppia SIM sono molto numerose.
Quello che ci preme valutare in questa sezione è come l’integrazione con il sistema operativo del sistema Dual-SIM è avvenuta e quanto efficiente è risultato.
Premettiamo che la SIM inserita nello slot 1 sarà in grado di comunicare con la rete 3G/2G (con compatiibiltà garantita con il protocollo HSDPA) mentre quella inserita nello slot 2 solo con la rete 2G. Questa è una caratteristica allo stato attuale unica nel panorama degli smartphone.
Detto questo, sottolineamo che nell’uso quotidiano il sistema è risultato molto affidabilie, l’integrazione con Windows Mobile è avvenuta in maniera indolore con piccoli aggiustamenti dell’interfaccia. Le due SIM sono sempre attive in ricezione (quindi sarà possibile ricevere una telefonata sull’uno o l’altro numero), mentre per il traffico in uscita si potrà scegliere quale scheda utilzzare volta per volta, tramite il tastierino numerico (in caso di traffico voce) o tramite l’apposito menù (qualora si volesse inviare un SMS).
Salvo ipotesi particolari, come la ricezione contemporanea di due chiamate sui due numeri che costringe a chiudere una o l’altra, il sistema si è rivelato già sin da ora molto efficiente.
A sinistra il tastierino numerico virtuale. Apparentemente identico a quello solitamente utilizzato negli smartphone Windows Mobile presenta una doppia icona – “Talk1” e “Talk2” nella nostra ROM inglese – che serve per scegliere quale SIM utilizzare dopo aver composto il numero.
La selezione della SIM è possibile anche dopo aver composto un SMS tramite l’apposito menù che appare automaticamente (screen a destra).
Gestione separata dei due telefoni, sia per quanto riguarda l’organizzazione dei contatti memorizzati nella SIM, sia per quanto rigurada ogni aspetto del modulo telefonico (è possibile impostare ad esempio suonerie differenti per ciascun numero in modo da indentificarlo immediatamente). Nella parte in alto dello schermo due icone differenti segnalano in ogni istante l’intensità del segnale delle due schede.
L’aspettto della connettività non si esaurisce al sistema a doppia SIM, considerato che il DX900 è anche uno smartphone molto completo dal punto di vista delle interfacce wireless, integrando sia quella Bluetooth sia quella Wi-FI. Tutte le interfacce sono controllabili tramite l’appositio pannello (Comm Manager) – si noti nella prima riga il riferimento ai due telefoni che possono essere attivati e disattivati separatamente.
La stabilità del segnale si è rivelata buona e, nonostante le due SIM, i consumi restano entro un ambito di ampia tolllerabilità (spremendo discretamente entrambe le SIM e le interfacce wireless si arriva quasi ai due giorni di utilizzo). Nella media la qualità audio, sia attraverso l’auricolare, sia tramite il vivavoce.
Software preinstallato:
Lievi ritocchi per quanto riguarda la dotazione standard di Windows Mobile 6.1. Oltre all’interfaccia alternativa SPB Mobile Shell, nel modello in nostro possesso sono state aggiunte alcune piccole applicazioni che ampliano l’offerta standard di Windows Mobile comprensiva di tutti i più comuni strumenti di produttività personale a partire dalla immancabile suite Office Mobile.
I programmi preinstallati, organizzati secondo i tradizionali menù di Windows Mobile o tramite la più intuitiva Mobile Shell di SPB, sono in grado di soddisfare le esigenze dell’utente medio. Manca solo un software di navigazione in grado di sfruttare al meglio il ricevitore GPS integrato.
Nella sezione “Utilies” sono racchiuse quattro applicazioni degne di menzione: una per ripristinare il software preinstallato, la seconda per effettuare il Back-Up dei dati presenti nel dispositivo ed infirne quella per ripristinare le impostazioni di default dello smartphone e l’applicazione, già esaminata in precedenza per ottimizzare la memoria di sistema.
L’applicativo per impartire comandi vocali al DX900 e quello per gestire i vari profili.
Per quanto non propriamente a suo agio, a causa della risoluzione elevata dello schermo che crea fenomeni di tearing delle immagini in movimento e un frame rate non al top, il DX900 è riuscito comunque ad intrattenerci anche quando gli abbiamo dato in pasto un filmato in formato WMA.
Come detto in apertura, la ROM installata sul DX900 oggetto della prova è l’ultima destinata ai tester prima di quella definitiva; non escludiamo che con la ROM ufficiale qualche miglioramento sotto il fronte delle prestazioni multimediali potrebbe avvenire.
Il consueto visualizzatore di immagini di Windows Mobile completa la sezione multimediale del dispositivo.
Internet e messaggistica:
Internet Explorer forinisce le funzionalità di navigazione sufficienti e la sezione messaggistica del sistema operativo continua a fare il suo dovere con i pro e i contro di sempre. C’è da dire che, per quanto le dimensioni dello schermo non siano propriamente quelle più indicate per una navigazione web comoda, al tempo stesso la risoluzione elevata dello stesso aiuta l’utente non poco.
La navigazione sul web è affidata al collaudato browser Internet Explorer, buono per iniziare ma che inzia a mostrare i segni della sua “anzianità” se confrontato con applicazioni di terze parti.
Altrettanto collaudata è la sezione messaggistica.
Funzioni particolari:
Fotocamera:
La fotocamera del DX900 ci ha sorpreso positivamente. Pur non essendo in presenza di moduli fotografici blasonati come quelli utilizzati dalla concorrenza (ved. i Carl Zeiss dei Nokia), lo smartphone è riuscito a portare a casa un risultato dignitoso. Alla fotocamera non manca nulla: è dotato sia di autofocus, sia di flash a LED. La distanza minima di messa a fuoco ci ha consentito anche di realizzare delle macro interessanti e quindi il dispositivo si rivela adatto anche all’acquisizione di documenti.
Il software di gestione è risultato ricco di funzionalità: permette di scattare foto e video, settare i principali parametri della fotocamera (bilanciamento del bianco, l’attivazione del flash, applicazione di effetti speciali in tempo reale, etc.) o di selezionare la camera secondaria posta sul frontale utile per gli autoscatti.
Nella prima foto, scattata in diurna lasciando la camera funzionare in automatico, notiamo un buon livello di dettaglio e di contrasto anche nelle zone d’ombra. Il blianciamento del bianco tende a scaldare leggermente i toni, ma la resa cromatica complessiva non dispiace.
Le riprese ravvicinate sono il punto di forza della camera. La distanza minima di messa a fuoco e la buona precisione dell’autofocus, permetteno di spingersi molto vicino al soggetto.
Le “macro” o semplicemente l’acquisizione di documenti diventa un’operazione realizzabile con buoni risultati.
Contrasto, saturazione dei colori e nitidezza ci colpiscono ancora una volta positivamente con le sole impostazioni di default.
Le riprese realizzate in interni, lasciando lavorare in automatico il flash, permettono di mettere in evidenza il livello di rumore delle zone d’ombra che resta sempre entro una soglia di accettabilità. Il software di gestione è all’altezza della necessità di mediare l’esigenza di tenere alto il livello di dettaglio e basso quello del rumore digitale.
Se un piccolo appunto deve essere mosso alla fotocamera, più che alla qualità è allla scelta progetuale di non includere un obiettivo con un angolo di campo maggiore; talvolta le riprese in interni possono diventare scomode per la lunghezza focale scelta.
GPS:
Il DX900 utilizza un GPS con chipset SIRF Star III, che a distanza di molti anni dalla sua introduzione resta ancora uno dei migliori presenti sul mercato. Nelle prove sul campo si è rivelato sempre pronto, come era lecito attendersi.
10 satelliti rilevati in pochi secondi in un centro urbano. Una prestazione indubbiamente degna di nota.
Nessun problema di compatibilità rilevato tra il GPS e il software Google Maps. La risoluzione elevata dello schermo facilita la consultazione delle mappe, mentre la connettività HSDPA rende agevole il download delle stesse.
Come in altri dispositivi Windows Mobile è presente un software che rende più agevoli le operazioni di fixing scaricando i dati aggiornati della loro posizione.
Conclusioni:
Di fronte ad un terminale che fa del suo punto di forza anche l’elemento che lo rende unico nell’attuale panorama degli smartphone è difficile trovare dei motivi che ne sconsigliano l’acquisto. Se la priorità dell’utente è avere uno smartphone che permetta l’utilizzo di due SIM e la possibilità di sfruttare la connessione UMTS /HSDPA per una delle due alllora è inutile guardare oltre il DX900.
Attualmente l’Acer DX900 è l’unico dispositivo che consente tale possibilità. Sul mercato esistono cellulari dual SIM a prezzi anche inferiori, ma si tratta di terminali che offrono funzioni basilari (molto ridotte rispetto a quelle di uno smartphone) e soprattutto non consentono di sfruttare una connessione dati veloce per una delle due SIM.
L’Acer DX900 quindi è in grado di offrire all’utente sia una sezione telefonica avanzata, sia una sistema operativo dalle ottime possibilità di espansione qual’è Windows Mobile. Per il resto il DX900 è un buon smarpthone Windows Mobile, senza troppi fronzoli, che unisce una soddisfacente costruzione con delle feature di qualità: buono lo schermo dalla risoluzione elevata, al di là delle aspettative la prestazione della fotocamera, adeguata la capacità della batteria in dotazione tenuto conto del carico delle due SIM e delle interfacce wireless.
È ragionevole poi attendersi un incremento di prestazioni con il rilascio della ROM definitiva.
Pregi:
- Gestione contemporanea di due SIM una delle quali può funzionare in HSDPA
- Sistema operativo evoluto rispetto ai Dual SIM presenti sul mercato
- Fotocamera dalle buone prestazioni
- GPS rapido e affidabile
Difetti:
- Con la ROM attuale le prestazioni velocistiche non sono ancora al top.
Voto AgeMobile: 8