iOS 9 ha permesso il debutto, seppur in ritardo di watchOS 2: questo nuovo sistema operativo per Apple Watch rappresenta per noi un nuovo punto di partenza per lo smartwatch più venduto al mondo: guardate la nostra recensione per scoprire il perché. [divider]
watchOS 2, la Recensione di AgeMobile.com
watchOS 2 è finalmente arrivato per tutti, e nonostante i 6 giorni di ritardo rispetto alla data di lancio prevista e alle due ore di attesa prima del completamento del download sono ora pronto a raccontarvi le nostre prime impressioni di utilizzo dopo una prima giornata, in cui comunque siamo già riusciti a capire le potenzialità del nuovo software.
Apple Watch ha visto il debutto in Italia il 26 Giugno, giornata in cui noi eravamo presenti per poter mettere le mani al primo smartwatch di Apple. Ottime le prime impressioni, difficile separarsene dopo due settimane di utilizzo e ottimo compagno di vita che sicuramente in estate ha dato il meglio di se. Tutto molto bello, penserete, ma è il software che non ci ha mai convinto a fondo.. sino ad oggi. watchOS 2 non solo porta velocità, stabilità e transizioni più fluide; ma apre nuove possibilità a far diventare lo smartwatch ancora più intelligente e funzionale.
Le complicazioni di terze parti sono un primo esempio, e anche se al momento solo solo due le app che abbiamo installato sul nostro iPhone a sfruttarle siamo certi che gli sviluppatori per iOS non deluderanno le richieste di Apple.
E poi c’è Time Travel, che permette ora di vedere al volo quanti gradi ci saranno tra due ore, quando magari dovremo uscire, ma ci permette anche di capire in un attimo se stasera o domani avremo qualche appuntamento importante.
App native: ora anche le applicazioni di sistema si aprono ad una velocità decorosa e non ci sono più quei tempi di attesa infiniti che caratterizzavano le prime versioni del software; e già le prime app native iniziano a comparire su App Store. Non saranno di certo una rivoluzione, ma una maggiore velocità e maggiori possibilità si traducono in un’esperienza di utilizzo nettamente migliorata.
A Siri poi si possono chiedere più cose, come la possibilità di effettuare calcoli o di aprire uno “sguardo” specifico; oppure possiamo chiedergli di accendere delle luci connesse ad HomeKit, proprio come già succede da tempo su iOS. watchOS 2 include inoltre altre nuove funzionalità, come miglioramenti per Apple Pay e Mappe, che tuttavia non interessano il nostro mercato.
Anche la nuova modalità “notte” piacerà sicuramente agli utenti che hanno acquistato uno stand per il Watch, e potrebbe ritornare utile a chi utilizza di frequente le sveglie. Apprezzabile poi la possibilità di rispondere alle mail e le tre nuove “Watch Faces“, che includono la possibilità di utilizzare una foto personale come sfondo del quadrante.
Insomma watchOS 2 non rivoluziona le carte in gioco, ma con le app native da nuovissime possibilità agli sviluppatori che ora potranno davvero sfruttare tutte le caratteristiche hardware dello smartwatch che, ancora più importante, farà felici gli acquirenti quando vedranno caricare le app in tempi accettabili: e forse tra qualche mese, quando su App Store queste app saranno tante, non si sentirà più il bisogno di tirare fuori dalla tasca un iPhone per rispondere a un semplice messaggio su Telegram o What’s App.