Considerando le sue mosse volte ad anticipare la concorrenza, Samsung può essere considerata senza dubbio una delle aziende più interessate al settore della realtà virtuale. Grazie ai vari Samsung Gear VR compatibili con i flagship della serie Galaxy S, il colosso coreano si è guadagnato una posizione di rispetto anche nei confronti di HTC e Oculus.
A proposito del Samsung Gear VR, in passato si rumoreggiava tanto della possibilità che Samsung abbandonasse l’approccio avuto finora e commercializzasse un visore VR stand alone. Quelle indiscrezioni sono tornate prepotentemente nelle scorse ore, quando si sono aggiunte a quelle relative alla possibile integrazione di un display OLED da 2000 ppi nella prossima versione.
Un Samsung Gear VR molto più risoluto della concorrenza
Se consideriamo che l’Oculus Rift può contare su un paio di display da 460 ppi, il Samsung Galaxy S8 su un display singolo da 570 ppi e che la soglia minima ritenuta necessaria per evitare malessere nell’utilizzo della VR è di 1000 ppi, Samsung andrebbe ben oltre la soglia.
Quando si utilizza un dispositivo VR, il numero di ppi dovrebbe essere molto più grande di quello che troviamo negli attuali visori al fine di evitare sensazione di vertigini. Maggiore è la risoluzione, minori saranno i sintomi della nausea.
C’è da dire che per muovere tutti quei pixel al minimo consigliato di 90 FPS serve una scheda grafica molto potente, il che rende ancora più difficile includere il tutto in un visore VR stand alone. Che Samsung si prenda ancora del tempo e decida di procedere sulla stessa strada intrapresa fino a ora e quindi equipaggiare il Samsung Galaxy S9 con un display 4K? Staremo a vedere.