Nel corso dei mesi sono state tantissime le società che hanno deciso di rinunciare alla piattaforma Windows Phone per concentrarsi su iOS e Android ed oggi anche Rovio entra a far parte di questa “famiglia”. In realtà la notizia non ci sorprende quanto ad esempio la decisione di Paypal annunciata il mese scorso, dato che l’ultimo aggiornamento visto per Windows Phone è stato rilasciato poco più di un anno fa, nel 2015.
L’azienda ha numerosi titoli per Windows 8.1 che sono ancora disponibili, tra cui Angry Birds Space e Angry Birds Star Wars, ma nessuno dei due è stato aggiornato come un gioco universale per Windows 10. Ma questa volta non si tratta di mancanza di utenti e di market share (la motivazione più gettonata dagli sviluppatori da sempre in ambito Windows Phone), bensì di una situazione economica che non è più così favorevole per Rovio.
Le mode passano, si sa, ed Angry Birds dopo essere diventato un “tormentone” oggi non genera più un fatturato invidiabile e dal 2013 l’azienda ha licenziato quasi 400 dipendenti in due turni di riorganizzazione riducendo tutta la propria forza lavoro di circa il 50 per cento, per cui di fronte a questi risultati non possiamo dare torto agli sviluppatori di Angry Birds se cercano di convogliare i loro investimenti sulle piattaforme più diffuse.