Uno dei grandi problemi che il sistema operativo Android ha dovuto affrontare da sempre è sicuramente la frammentazione. Man mano che si va avanti con lo sviluppo, tale problematica si fa sempre più evidente. Basti pensare che Android 6.0 Marshmallow è stato rilasciato oramai da qualche mese ma all’ultima rilevazione effettuata risultava essere installato solamente sullo 0,3% degli smartphone e dei tablet (praticamente solo i Nexus). La versione più diffusa di Android è la 4.4 KitKat, uscita sul mercato oramai 2 anni fa.
Totalmente opposta invece la situazione di iOS che, dopo pochi mesi dopo il rilascio di una nuova versione, può subito contare su una grossa fetta di adozione da parte degli utenti (iOS 9 è a quota 70%). E’ anche vero e non lo si può negare che mentre Android viene installato su moltissimi dispositivi diversi, ogni versione nuova di iOS viene installata solamente su una manciata di device.
La speranza di Google è quella di frenare un pochino questo problema della frammentazione prima che si raggiunga un livello troppo elevato a cui sarà impossibile porre rimedio. Ad ogni modo, Google da sola può ben poco visto che gli aggiornamenti sulla maggior parte degli smartphone vengono gestiti dai produttori stessi (solo dei Nexus e degli smartphone facenti parte di Android One se ne occupa Google).