10 thoughts on “iOS 8.1, OS X Yosemite e Continuity: ecco quello che invidio ad Apple

  1. Perfettamente d’accordo……… è ……… quella marcia in piu’.

  2. io lo faccio da anni con dropbox e non solo con sti miseri programmi ma anche con adobe, autocad, 3dmax, ecc..! e senza bisogno di lasciare il bluetooth acceso…. e il web integrato tra devices chrome lo fa già benissimo, anche la condivisione delle mail che stai scrivendo, si chiamano bozze! il classico specchietto per le allodole apple! ma per piacere… mandi mms dal pc? questa poi è la più grande cag..ta che abbia mai sentito!!!!

  3. Ciao Hulio. Mi dispiace solamente per i modi che hai usati nel tuo commento, visto che io ho chiesto il parare degli altri, e non di essere attaccato. Non voglio ingannare nessuno, anche visto che non ne avrei motivo trattandosi di Apple ed essendo io un utente Android. Volevo solamente esprimere un’opinione e dopo no, non è una cavolata quella di inviare SMS/MMS dal pc.

  4. Credo sia una differenza di filosofie.. non ho approfondito troppo le funzionalità di continuity, ma per quanto riguarda il discorso della produttività si tratta di una funzione (almeno per quanto riguarda documenti, fogli di lavoro e presentazioni) insita in android/google da anni.. e si chiama google drive. Se poi, come – anche se poco gentilmente – dice Hulio il servizio si fonda sul bluetooth, ancora di più la suite di google mostra i suoi punti di forza.
    Pushbullet, seppur app esterna (meriterebbe un premio), completa meravigliosamente il quadro in tal senso, addirittura creando “continuità” tra copia ed incolla (e tralasciando pushbullet parlarono in un keynote anche di notifiche sincronizzate a livello di sistema, qualche mese fa.. non so a che punto siano).
    Allo stesso modo laddove il servizio di google voice è completamente avviato (USA) lo stesso discorso delle telefonate ed sms tramite pc sfruttando l’iphone come tramite è in un certo senso eclissato.

    Sono differenze a livello di filosofie e di concetti. Continuity a quanto leggo ha dalla sua l’integrazione nel sistema, più pulito ed elegante, ma con l’intrinseco limite che tu stesso metti in evidenza: solo apple. Android,con le sue radici affondate nel web, supera il grosso di queste barriere, abbattendo le altre (su richiesta) grazie alla fondamentale apertura che permette ad esempio, se si vogliono anche gli sms, di scaricare una delle 300 app che, più o meno bene, offrono lo stesso servizio via interfaccia web.

    Tutto questo considerato parlare di “invidia” mi sembra eccessivo. Apple presenta bene e fa bene, ma spesso il primo talento è sproporzionatamente più ostentato rispetto al secondo. Lo dimostra il fatto che su 5 funzioni pubblicizzate una sia un banalissimo hotspot wifi.

  5. Ciao @XellossMetallium:disqus e grazie mille da subito per aver lasciato la tua opinione nell’articolo 🙂

    Ho cercato di parlare di Continuity cercando di entrare nell’ottica dell’utente medio che magari non è a conoscenza di tutte queste 300 app che permettono di offrire lo stesso servizio, oppure chi magari non vuole utilizzarli perché è uno spreco di risorse aggiuntive o altro.

    Diciamo che è per lo più un opinione personale, che ho cercato di condividere, ed è giusto è positivo il discuterne per confrontarsi. Aspetto una tua risposta 🙂

    E grazie per avermi segnalato Pushbullet, vedrò di provarla e magari recensirla visto che nel network abbiamo un blog che parla anche del mondo Android (http://www.androidblog.it).

  6. Figurati, Pushbullet è un’app che ti fa venir da chiedere perchè è gratuita, tante sono le funzioni per chi utilizza più dispositivi.
    Diciamo che fondando il discorso di immediatezza di utilizzo il confronto diretto puo’ avvenire solo sul lato produttività, dato che di fatto tanto su iphone (presumo) quanto su android l’editing di testo, fogli di lavoro e presentazioni sia affidato ad app separate e sviluppate rispettivamente da Apple e da Google. Negli USA il discorso si amplia grazie a Google Voice anche a telefonate e messaggi, mentre in Italia bisogna ricorrere ad applicazioni esterne.

    Il punto è che la filosofia alla base è diversa.. la “continuità” realizzata da Google è un documento in cloud disponibile all’autore da ogni suo dispositivo (ma anche a dei collaboratori autorizzati su ogni loro dispositivo, l’editing congiunto è comodissimo), mentre Apple se ho ben capito invia (tramite wifi o bluetooth?) il file da editare, immagino tramite un apposito pulsante, al dispositivo indicato. Google Voice è un “operatore telefonico” a tutti gli effetti, mentre Apple permette di usare il pc come portale per lo smartphone (per inciso samsung ha SideSync, che approccia la stessa filosofia elitaria – nel senso che permette l’uso solo su dispositivi della stessa marca-).

    In questo senso mi sembra che Apple abbia portato una grande innovazione in un piccolo mondo, Google è nato in un mondo più grande, dove la problematica che ha affrontato con successo Apple, per sua natura, risulta mai postasi. Non è questione di meriti, è questione di approcci.

  7. @XellossMetallium:disqus io penso che comunque Apple riesca e continua a vincere anche nel numero di App disponibili per l’utente. Cioè, basta pensare che io sul mio Android non ho un’app tipo Keynote, mentre i dispositivi Apple, ed in questo caso oltre al file da editare vengono trasferiti tra i dispositivi anche i file presenti all’interno di quello da editare (immagini, video ecc.).

    E dopo si, è necessaria connessione wireless e bluetooth, quindi è comunque si un ambiente più ristretto visto che lo scambio in questo caso avviene solamente tra le mura di casa, ed è anche vero che Google permette un lavoro di gruppo, ma a questo punto penso che la Continuità di Apple sia intesa ad un livello più “ristretto”, appunto domestico, solamente nel proprio ecosistema, mentre Google è molto più aperta permettendo a tutti di utilizzare i propri servizi di Continuità, anche tramite il web per chi non possiede un dispositivo Android.

  8. Penso sia un differenza che caratterizza i due sistemi operativi(chiamiamoli cosi) android=completezza(non mi è viene il termine giusto)/ apple=semplicità. Questo ha delle conseguenze enormi sull’intero funzionamento del telefono: su android puoi personalizzare fino in base alle tue esigenze in che vuol dire fare ricorso a applicazioni terze, come per questo caso può essere pushbullet, google drive… Apple d’altronde punta sulla semplicità d’uso, ti propone un prodotto già completo e rigido, il che non lascia molto spazio all’utente.
    Sono due filosofie distinte, quindi lo trovo inutile giustificare l’uno o l’altro approccio, ovvio che a volte apple presenterà delle novità interessanti come anche google.

  9. Ciao @disqus_Jlr1grajx0:disqus, e grazie per il commento 🙂 Non ho voluto giustificare l’uno o l’altro approccio, ma bensì volevo solamente esprimere una mia opinione per poter creare successivamente una discussione costruttiva con voi utenti, come ora sta accadendo 🙂

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