Nonostante Apple sia considerata generalmente un’azienda che si occupa principalmente di hardware, la sua parte di servizi che offre ai clienti sta crescendo a dismisura, raggiungendo valori da vera e propria azienda di software.
Katy Huberty di Morgan Stanley ha previsto un aumento repentino del fatturato Apple nel settore dei servizi. Guardando al futuro, Huberty si aspetta un fatturato di 101 miliardi nel settore dei servizi da solo nell’anno 2023, con un netto aumento delle entrate rispetto al 2018 pari a 37,2 miliardi.
La ricerca di Morgan Stanley suggerisce che il 40% degli utenti Apple paga oggi le app, con una stima prudente che cresce fino al 50% nei prossimi cinque anni. Lungo questa crescita, Huberty si aspetta inoltre che la spesa annuale lorda per utente passi da 120 dollari all’anno a 220 dollari all’anno entro il 2023.
Huberty rileva inoltre che date le nuove informazioni, il 30% degli utenti iOS paga per iCloud, ben più del sette percento che hanno rilevato in precedenza. Fino al 2023, i servizi di Apple aumenteranno dal 30 percento al 50 percento, determinando un aumento del fatturato del 24 percento dalla sola archiviazione.
AppleCare sta ora guidando le entrate dei Servizi e si prevede che aumenterà ulteriormente man mano che aumentano i prezzi di vendita degli iPhone.
Da un punto di vista culturale, Apple Music dovrebbe continuare anche la sua traiettoria in ascesa. Morgan Stanley vede tra 5 e 10 milioni di utenti nei 3 mesi di prova, i quali rappresentano un’ottima opportunità per “convertirli in utenti paganti”.
Nei prossimi cinque anni, l’azienda vede una penetrazione di Apple Music espandersi al 14%, determinando una crescita del 28% delle entrate nei prossimi cinque anni.