
Forse non tutti sanno che vi è una netta distinzione fra sistema operativo Android e servizi Google. Infatti, nonostante siano sviluppati entrambi da Google, il primo è open source mentre gli altri no. Ciò significa che, mentre chiunque può utilizzare Android, modificarlo ed installarlo su uno smartphone, con i servizi Google vi sono delle regole da rispettare stabilite dallo stesso colosso americano. La lista completa si chiama CDD di Android (Compatibility Definition Document) e nelle scorse ore il colosso americano ne ha rilasciato una versione leggermente aggiornata.
Di fatto, l’unica vera modifica alla lista la si ritrova nel funzionamento delle notifiche. Adesso infatti le linee guida sull’utilizzo del comportamento delle notifiche non sono più consigliate ma sono obbligatorie. Ciò significa che, se un produttore vuole che sul proprio smartphone ci sia l’accesso ai Play Services e quindi al Play Store, deve obbligatoriamente implementare nella propria ROM:
- Possibilità di leggere e rispondere ad una notifica direttamente dalla tendina
- Possibilità di attivare il pannello di controllo dell’app associata alla notifica
- Possibilità di bloccare, silenziare o resettare le preferenze delle notifiche di una determinata applicazione.
Queste nuove “obbligatorietà” si vanno ad unire al pacchetto di Google Apps fondamentali che non è possibile separare, al quale di recente è stato sostituito Hangouts con Google Duo.