A pochi giorni dal debutto ufficiale di Apple Music, che avverrà Martedì 30 Giugno, ecco che sorgono i primi problemi con alcune piccole case discografiche e artisti (Taylor Swift in primis, che si era opposta già in precedenza a Spotify) che non sarebbero d’accordo sull’offrire agli utenti 3 mesi di musica illimitata in modo del tutto gratuito.
Il presidente dell’industria musicale britannica ha dichiarato che le etichette indipendenti non possono accettare i termini imposti da Apple per inserire i propri artisti in Apple Music: la casa discografica Indies, che include fra gli altri artisti quali Adele e gli Arctic Monkeys, si sarebbe già dichiarata contraria ad offrire 3 mesi di musica senza ricevere alcun compenso.
Apple Music: Problemi con alcune case discografiche?
Le piccole case discografiche hanno già margini di guadagno ristretti, e non possono permettersi di offrire tre mesi di musica in via del tutto gratuita: il piano di Apple è sicuramente ambizioso e apprezziamo quel che sarà Apple Music, ma non possiamo permetterci dei mancati guadagni per ben tre mesi.
Apple si farebbe comunque perdonare nei mesi successivi, offrendo il 71,5% dei guadagni alle case discografiche contro il 70% offerto da tutti i competitor nel settore della musica in streaming, ma alcuni artisti (che già si erano fatti notare in passato per la contrarietà a servizi quali Spotify e simili) sembrerebbero non voler gettare la spugna.
Leggi anche: Apple Music: Svelati i prezzi per abbonarsi in Europa
Leggi anche: Apple Music è ufficiale: Tutte le novità del servizio di streaming
L’ultimo album di Taylor Swift “1989”, ad esempio, non sarà disponibile su Apple Music: la cantante ha spiegato che rispetta l’innovazione di Apple, ma che non pensa sia giusto non fornire alcuna ricompensa agli artisti per tre mesi in quanto risulterebbe contro-producente.
Non vi chiediamo iPhone gratis, quindi per favore non chiedeteci la nostra musica in modo gratuito. Non è una cosa personale, la penso in questo modo perché la politica adottata da Apple potrebbe frenare il successo dei nuovi artisti o delle nuove band, che non si vedrebbero ripagati il loro primo successo o il loro primo album: un produttore che lavora per innovare e creare, proprio come fanno gli ingegneri di Apple, non può non essere pagato per un quarto di anno.