Apple ha da poche ore rilasciato iOS 8.2 Beta assieme al tanto atteso WatchKit: tutto questo permetterà agli sviluppatori di iniziare a lavorare sulle app destinate all’Apple Watch, che arriverà sul mercato a inizio 2015. Oltre a ciò, stanno giungendo numerose informazioni sullo smartwatch di Cupertino: inizialmente le app per funzionare avranno bisogno di un iPhone connesso, e solo successivamente potranno essere create app esclusive per Apple Watch. [divider]
Apple sta via via rilasciando una marea di informazioni su come dovranno essere sviluppate le app per il proprio Apple Watch. Le integrazioni attualmente possibili sono di 3 tipologie: WatchKit App, App “Fruibili” (Glances App – dall’inglese) e App con funzione di notifica. Anche se possono sembrare molto simili, le creazione di app con WatchKit è in realtà molto diversa da quella di normali applicazioni per iOS, in quanto la maggior parte del lavoro deve essere svolta dall’iPhone piuttosto che dall’hardware presente nell’Apple Watch stesso.
Apple Watch: Inizialmente le app richiederanno un iPhone
Gli elementi dell’interfaccia e i modelli di interazione per le applicazioni di Apple Watch ruotano, infatti, attorno a un semplice insieme di componenti dell’interfaccia utente che è in realtà una continuità di quello che accade silenziosamente sull’iPhone. Per fare un esempio, le animazioni sono pre-renderizzate sulla scheda grafica del telefono prima di essere inviate all’orologio per la visualizzazione.
Apple ha infine annunciato che le applicazioni native, che dunque non avranno bisogno dell’iPhone per funzionare, faranno il loro primo debutto a fine 2015. Un approccio dunque decisamente interessante, che probabilmente consentirà all’Apple Watch una durata di batteria interessante… e proprio su questo ci chiediamo quale sarà l’impatto energico su un utente iPhone che utilizzerà questo SmartWatch.