Nella giornata di ieri, il colosso Qualcomm ha annunciato al mondo l’arrivo di un nuovo modulo LTE che andrà ad equipaggiare tutti i prossimi smartphone top di gamma (si pensa a bordo dello Snapdragon 810). Esso è un salto generazionale avanti rispetto a quelli impiegati attualmente sugli smartphone top di gamma visto che, per le sue caratteristiche, viene considerato di categoria 10. Questo vuol dire una velocità di download massima teorica di 450 Mbps (1,5 volte più veloce di un modulo cat. 6).
Al fine di ridurre ulteriormente i consumi, il calore generato e le dimensioni fisiche del chip (-30%), Qualcomm ha usato un processo produttivo a 20 nm. Le bande che saranno supportate saranno praticamente le più importanti: GSM, DC-HSPA, CDMA, EVDO. Per quanto riguarda invece il chip per il posizionamento geografico, questo nuovo chip Qualcomm supporterà sia il GPS (satelliti americani), sia il GLONASS (satelliti russi) e sia Galileo (satellite europeo), così da fornire una posizione sulla mappa quanto più precisa possibile.
Ovviamente, per usufruire delle caratteristiche di download, sarà necessario avere anche delle torri radio in grado di supportarle. Se analizzato sotto questo punto di vista, qui in Italia sarà perfettamente inutile, visto che la velocità di download massima a cui arrivano le nostre reti è di 180 Mbps (in futuro la TIM la porterà a 300 Mbps).