Per diverso tempo si è creduto che Huawei fosse intenzionata a sviluppare un sistema operativo alternativo ad Android nel caso in cui qualcosa fosse andato storto con i rapporti con Google (un po’ come sta facendo Samsung con Tizen OS). Ma oggi, dopo il lancio dell’EMUI 9.0 basata su Android 9 pie, il Dr. Huawei Chenglu, Presidente del Consumer Business Software in Huawei, ha risposto a una serie di domande riguardanti la questione e ha confermato che la società non ha piani simili.
A causa del fatto che la società già sviluppa attivamente la EMUI, il dirigente ha dichiarato che lo sviluppo di un sistema operativo completamente nuovo non sarebbe in realtà così difficile. Tuttavia, Huawei riconosce che i problemi sarebbero molti, primo fra tutti la mancanza di un ecosistema di app. Dopo tutto, dopo anni di dominio nel mercato degli smartphone, Android ha creato un ecosistema di app piuttosto vasto, con il Google Play al centro di tutto.
Oltre alla necessità di app, il nuovo sistema operativo richiederebbe anche un’intera nuova gamma di accordi tra Huawei e le società partner, per non parlare degli operatori telefonici che presumibilmente venderanno gli smartphone nei propri negozi.
Insomma, nonostante le capacità ingegneristiche e i fondi potrebbero essere presenti per la realizzazione di un sistema operativo del tutto nuovo, Huawei non ha queste intenzioni, preferendo investire i propri finanziamenti sull’hardware (ad esempio con lo sviluppo dei SoC Kirin) e sulla EMUI.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che Huawei P20 Pro rimane ancora lo smartphone migliore dal punto di vista fotografico stando a DoXMark, dal momento che il Samsung Galaxy Note 9 si è posizionato al secondo posto distanziato di qualche punto.