Nonostante l’introduzione del nuovo sistema di streaming musicale Apple Music e l’ottimizzazione dei piani familiari di Google Play Music, Spotify rimane ancora il re del settore. Negli scorsi giorni sono stati pubblicati i dati finanziari relativi all’intero 2015 e, attraverso essi, abbiamo scoperto che il servizio non è mai andato così bene. Il dato che fa più impressione è quello dei ricavi: Spotify è riuscito a raddoppiare i ricavi del 2014, arrivando fino a 1945 milioni di euro.
Una maggior crescita del servizio significa anche una maggior crescita dell’industria discografica (lontana comunque molto dall’epoca pre-streaming). Da questo punto di vista, le royalties pagate dal servizio verso gli artisti e le case discografiche sono stare di 1633 milioni di euro. Anche questo dato risulta essere raddoppiato rispetto al 2014.
Dando uno sguardo più generale, la crescita che ha avuto il servizio dal 2013 in poi è stata incredibile. Dal punto di vista del profitto tuttavia ancora Spotify è in rosso. Fortunatamente però tali perdite si stanno riducendo sempre più. Siamo certi che l’anno prossimo staremo nuovamente qui a raccontarvi dell’ulteriore crescita avuta dal servizio nel corso del 2016.
Prima di lasciarvi, vi vogliamo ricordare che l’arrivo di Apple Music sul mercato, a differenza di quanto si possa pensare, ha agevolato tantissimo la crescita di Spotify.