Mese dopo mese, spunta sempre fuori qualche nuova tecnologia destinata a rendere ulteriormente potenti gli smartphone di ultima generazione. Ma se c’è un fronte sul quale c’è ancora un ampio margine di operatività, è senza ombra di dubbio quello annesso al comparto batterie: a parte qualche “cinesata” i grandi produttori non sono ancora stati in grado di abbracciare componenti che sappiano garantire una considerevole autonomia d’uso.
Esclusa ZTE, che quanto meno a parole ha dichiarato di voler lavorare per far sì che sul suo prossimo top di gamma possa esserci una tecnologia tale da consentirgli un’autonomia di 2 o 3 volte superiore la media; per far sì che possano venire incorporate componenti di tale potenza senza compromettere la compattezza dello smartphone, l’ipotesi è quella di prediligere batterie flessibili che possano adattarsi con facilità anche agli ambienti interni non troppo ampi.
Inoltre, ZTE dimostra di essere interessata ad una nuova batteria che non solo sia potente, non solo sia flessibile, ma che sia altresì capace di abbattere i costi nella misura del 15% rispetto alle tradizionali batterie al litio. Tutto molto interessante, insomma, soprattutto tenuto conto del fatto che le ambizioni di ZTE sono riposte nel breve periodo: già i prossimi device di punta dovrebbero poter incorporare una tecnologia tanto avanzata su questo fronte!