Anche il produttore cinese ZTE entra nell’ arena degli smartwatch: lo fa con BlueWatch, presentato oggi al CES.
Lo smartwatch in questione ha un design pulito ed essenziale. Non è basato su Android, quindi non aspettatevi possibilità di utilizzo di modelli basati su OS Android completo come Neptune Pine. Si limiterà, oltre che a svolgere l’ ovvio compito di orologio, a farvi leggere le notifiche del vostro smartphone ed a fungere da contapassi e localizzatore del telefono.
Come tutti gli smartwatch presenti sul mercato, si collega al vostro smartphone via Bluetooth, e si interfaccia ad esso mediante una app apposita: è richiesto Android 4.0 ICS come requisito minimo.
Il display montato sembra essere un unità e-paper retroilluminata: aspettiamoci quindi un autonomia buona, visto che i display e-paper non richiedono l’ energia richiesta dai tradizionali LCD (specialmente se questi sono retroilluminati). La retroilluminazione però non convince: sembra infatti provenire tutta dall’ angolo sinistro inferiore dello schermo, e non distribuita quindi uniformemente per il display dello smartwatch.
Perchè, nel titolo, abbiamo scritto “con retrogusto di Pebble”? Lo abbiamo scritto perchè il BlueWatch non appare molto dissimile dal Pebble. Partiamo dalla modalità di ricarica: lo smartwatch ZTE usa come Pebble un connettore ad aggancio magnetico per assicurare la tenuta del collegamento. Inoltre, come quest’ ultimo, usa 3 tasti, e l’ interfaccia utente è molto simile a quella vista sul Pebble.
Vi lasciamo ad una galleria di foto scattata da The Verge, in cui è incluso uno scatto accanto al Pebble.
Sembra che comunque l’ unità mostrata sia ancora un prototipo: avremo quindi possibilità di vedere interfaccia e design diversi nella versione finale, magari anche una retroilluminazione migliore. Non si conosce ad ogni modo nè il prezzo nè la data di lancio.