Abbiamo parlato spesso dei passi avanti nelle vendite compiuti da Xiaomi negli ultimi due anni, ma il successo in ascesa di questo brand viene sottolineato da altre novità.
Non si accontenta di scalare posizioni nella classifica vendite di smartphone, il brand cinese è pronto a presentare il suo processore ‘fatto in casa’ entro la fine del prossimo anno. Questa novità potrebbe sembrare poco influente per l’utente finale, visto che l’attuale combinazione di componenti hardware promette ottimi risultati. In realtà un processore proprietario permette ad un brand di compiere l’ennesimo passo avanti verso l’elite del mercato, come già fatto da diversi anni in casa Apple e Samsung.
Come riportano alcune fonti asiatiche, Xiaomi potrebbe scegliere di implementare i suoi processori partendo dalla fascia media, per poi puntare ai terminali d’elite. Soluzione abbastanza comprensibile, visto che un salto di questa portata deve essere compiuto senza commettere errori, per non attirare un’immagine negativa sul brand.
Nel frattempo, il Redmi Note 2 dovrebbe avere sotto la scocca un Qualcomm Snapdragon 615, soluzione abbastanza standard per modelli della stessa fascia di prezzo. Restiamo in attesa di altre novità su questa svolta importante, che potrebbe arrivare anche prima del previsto se tutto procederà secondo i piani del brand.