Sono ancora attuali gli allarmi lanciati da analisti ed esperti del settore che avevano messo in evidenza solo poche settimane fa il rischio che la piattaforma Windows Phone fosse in grado di raccogliere dati personali anche senza il consenso espresso dell’utente. La situazione potrebbe essere corretta con l’ultima release del sistema operativo.
Il caso più recente di raccolta di dati personali non autorizzati attuato dal sistema operativo Windows Phone era stato quello relativo all’applicazione della fotocamera, in grado di collezionare ed inviare a Microsoft i dati su longitudine e latitudine, l’ID univoco del terminale e la presenza di hotspot WiFi presenti nelle vicinanze. Tale applicazione, quindi, violava la regola in base alla quale l’invio di informazioni personali è consentito solo previo espresso consenso del titolare di tali informazioni.
Con Windows Phone Mango anche la raccolta di dati personali attuata in maniera “occulta” dall’applicazione fotocamera dovrebbe cessare. A rivelarlo è Raphael Rivera, collaboratore del team ChevronVP7. Secondo le dichiarazioni di Rivera, Windows Phone Mango non raccoglierà dati personali senza il consenso dell’utente.
I temi della tutela dei dati personali sono tornati alla ribalta nel settore smartphone a seguito di analoghi casi di violazione della privacy attuati da aziende del calibro di Apple che, diversi mesi fa, era stata protagonista di una vicenda in parte simile, passato agli onori della cronaca con il nome di Locationgate.
Così come Apple, anche Microsoft sembra aver scelto di correggere il “bug” con una successiva release software. Gli utenti che hanno a cuore i temi della privacy e della tutela dei dati sensibili per ora dovrebbero poter dormire sonni tranquilli.
Fonte: Engadget