Il sito Gizmodo ha appena riportato un grandissimo scoop sulle prossime versioni di Windows Mobile. Che ci crediate o no si parla già delle versioni 7 ed 8.
Pare che il team che si occupa dello sviluppo del sistema operativo Microsoft da taschino, non solo sia a conoscenza delle lamentele rivolte a Windows Mobile dalla maggior parte degli utenti, ma stia già lavorando alla progettazione delle prossime versioni dell’OS, che poco alla volta promettono di eliminare tutti gli attuali “handicap” e portare una pioggia di novità!
Il sito Gizmodo scrive un elenco piuttosto dettagliato dei problemi dell’attuale Windows Mobile che sintetizziamo di seguito:
- Multi-tasking difficile da gestire: troppo macchinoso il passaggio da un’applicazione all’altra. Si sente la necessità di un task manager ad accesso rapido
- La “X” non chiude realmente il programma e per farlo bisogna o addentrarsi nei menù del programma oppure terminarlo dal task manager.
- La filosofia di utilizzo di Windows Mobile Professional (per dispositivi touch screen) e Windows Mobile Standard non è la stessa e l’utente che passa dall’una all’altra versione si trova spiazzato. Differenza che per esempio non si nota tra Windows Tablet e Windows per normali computer desktop/portatili.
- L’interfaccia utente non è molto pratica sia a livello grafico che a livello operativo.
- Ci sono molti dispositivi che sono lenti anche nell’utilizzo delle funzioni di base.
Con il prossimo Windows Mobile 6.1 e 7 gli obiettivi previsti da raggiungere sono l’eliminazione di gran parte delle suddette lacune.
Infine con Windows Mobile 8 si riscriverà l’OS partendo quasi da zero, “da uno scarabocchio”: ci saranno cambiamenti radicali, rivoluzionari.
Windows Mobile 8 sarà un vero e proprio mix esplosivo in cui saranno racchiusi tutti i migliori “geni” della altre specie esistenti al mondo: Palm, iPhone, Symbian. Per esempio il Pocket Internet Explorer verrà soppiantato in favore di un nuovo browser simile a quello dell’iPhone che permetta un’esperienza web quanto più simile a quella desktop.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere la fonte della news.
Fonte: Gizmodo.