Come ormai tutti sapranno, la mitica applicazione per la messaggistica istantanea, WhatsApp, è stata recentemente acquisita da Facebook per 19 miliardi di dollari. Dopo questo avvenimento, l’applicazione ha subito qualche intervento che ha bloccato i suoi servizi per qualche ora. Oggi veniamo a sapere che presto, WhatsApp, riceverà una nuova ed importante novità: il supporto alle chiamate vocali.
Lo ha annunciato il CEO Jan Koum direttamente dal Mobile World Congress di Barcellona. Egli ha reso noto che l’applicazione che dirige, vedrà presto una nuova funzione aggiungersi alle tante già presenti. Si tratta della chiamata vocale, funzione che le dirette rivali di WhatsApp hanno inserito da tempo nelle proprie specifiche tecniche. Non è ben chiaro per quale motivo WhatsApp debba avvalersi anche di questa funzione, ma tale mossa, essendo arrivata subito dopo l’acquisizione da parte di Facebook dell’azienda, ci fa pensare che il coinvolgimento del celebre social network sia stato decisivo.
Eppure Jan Koum, CEO WhatsApp, garantisce che questa influenza non c’entra nulla con l’aggiunta delle chiamate vocali alla più famosa applicazione presente al mondo per lo scambio di messaggi istantanei. Ma quando potremo utilizzare tale funzione? Purtroppo bisognerà attendere ancora qualche mese, più precisamente nel secondo trimestre di quest’anno.
Quindi, i quasi 500 milioni di utenti attivi di WhatsApp dovranno ancora attendere qualche tempo prima di poter effettuare chiamate tramite la loro applicazione di messaggistica istantanea preferita. Con questa mossa, WhatsApp si mette al paro delle sue dirette concorrenti, come Viber ad esempio, e si fregia di una nuova funzione che di sicuro farà contenti gli utenti che, giornalmente, utilizzano l’applicazione al posto degli SMS o che si scambiano messaggi vocali invece che chiamarsi spendendo soldi.
Tra qualche mese si potrà quindi effettuare chiamate direttamente da WhatsApp senza dover spendere soldi in più sul vostro piano tariffario. Certo, bisognerà stare attenti alla quantità di dati scaricati da una chiamata online, ma siamo sicuri che in casa. una connessione Wi-Fi. ce l’ha quasi chiunque, quindi il problema potrebbe non porsi.
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