Videochiamate vietate, ora si torna agli incontri di persona | Ci hanno salvati durante il lockdown ma sono già sparite

Finisce l'epoca delle videochiamate - agemobile.com (Foto Pexels)
Finisce l’era delle videochiamate: dopo il boom del lockdown, ora tutti hanno cambiato direzione e virano verso gli incontri face to face.
Negli anni della pandemia, le videochiamate hanno permesso di mantenere i contatti vivi tra amici, parenti e colleghi di lavoro. Quando gli incontri faccia a faccia erano assolutamente vietati, i rapporti sono stati coltivati così.
Non c’era la possibilità di vedersi al bar per un aperitivo, una colazione o un pranzo, e allora lo si organizzava usando una delle tante applicazioni studiate appositamente per agevolare i contatti a distanza.
Dopo due intensi anni di lockdown che hanno minato la società e cambiato i rapporti personali, è arrivato il momento di dire definitivamente addio alle videochiamate.
Si chiude, così, un’era che non verrà mai dimenticata e che, nel bene o nel male, ha fortemente influenzato il modo di conoscersi, relazionarsi e lavorare insieme.
Videochiamate, il boom in pandemia
Nonostante la possibilità di effettuare videochiamate esista da diversi anni grazie ad applicazioni e software studiati per i contatti tra grandi distanze, quest’abitudine si è estesa a macchia d’olio nel periodo del lockdown. Durante la pandemia da Covid-19, quando i governi hanno chiuso uffici, scuole ed esercizi commerciali, le videochiamate sono esplose divenendo l’unico strumento utile per mantenere i contatti con l’esterno. Sono nate, così, numerose app che offrivano funzionalità sempre differenti a seconda degli ambiti per le quali venivano impiegate: alcune sono risultate più utili per la didattica a distanza, altre per lo smart working ed altre ancora per il tempo libero.
Negli anni della pandemia, dunque, Skype, Zoom, Google Meet e Microsoft Teams, sono stati alcuni dei software prediletti dai cittadini di tutto il mondo, costretti a rimanere chiusi in casa, lontani da amici, parenti e familiari. In cima alla classifica delle app più utilizzate c’era Zoom, seguita poi da Microsoft Teams e Google Hangouts Meet, mentre Google Classroom ha aiutato i tantissimi studenti in didattica a distanza.
La fine delle videochiamate
Se molte di queste applicazioni hanno potuto “beneficiare” del lockdown per incrementare il proprio bacino di utenza, ce n’è una che è nata molto prima di queste e che, dallo scorso 5 maggio, ha definitivamente chiuso i battenti. Si tratta di Skype, che aveva già annunciato mesi addietro la sua definitiva chiusura.
Nonostante le infinite funzionalità offerte, gli sviluppatori hanno deciso di concentrarsi su Teams, invitando tutti gli utenti a sperimentare le offerte della piattaforma prima della migrazione definitiva. Per i boomer che grazie a Skype hanno toccato con mano l’evoluzione digitale della comunicazione, si è trattato di un colpo al cuore: si chiude così un’era delle videochiamate che ha segnato la storia della tecnologia e dei rapporti umani.