
Apple Watch è senza dubbio il wearable più completo (per chi è nell’ecosistema Apple) e più versatile del mercato, oltre che il più popolare. Tuttavia, la sua presenza sul mercato è messa a rischio da una nuova causa legale che Apple sta dovendo affrontare circa la presunta violazione di 3 brevetti.
A intentare la causa è stata la start-up Omni MedSci, la cui “missione” è quella di sviluppare e migliorare la tecnologia di laser a infrarossi per il rilevamento del battito cardiaco. Proprio il cardiofrequenzimetro di Apple Watch è al centro della disputa.
Secondo la start-up, Apple e Omni MedSci erano originariamente in trattative per un periodo di due anni tra il 2014 e il 2016, ovvero quando sono stati sviluppati i modelli dell’Apple Watch di prima generazione e le Series 1 & 2. Durante il processo, entrambe le società avrebbero lavorato verso l’obiettivo di una partnership reciproca, ma, alla fine, Apple ha scelto di non stipulare alcun accordo.
Nonostante ciò, il colosso di Cupertino avrebbe tratto vantaggio della di 3 tecnologie brevettate da Omni MedSci sena il consenso di quest’ultima. La richiesta di Omni MedSci, oltre ovviamente al risarcimento dei danni e delle royalties per tutto il periodo di tempo in discussione, è anche la sospensione delle vendite di Apple Watch fino a quando un giudice non si pronuncerà su questa situazione.
Al momento Apple non ha pubblicato alcun commento pubblico in seguito a questa citazione in giudizio. Tuttavia, è probabile che a breve arriverà il comunicato che rassicurerà tutti i potenziali acquirenti.
In attesa di avere maggiori sviluppi sulla questione, vi ricordiamo che il processo di sviluppo dei nuovi modelli di smartwatch Apple passa pesantemente dal miglioramento della tecnologia a MicroLED per i display.