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Uno dei sistemi operativi che fa capolino alle spalle dei “big” (Android, iOS e Windows Phone) che più ci ha sorpreso per tenacia e funzionalità è Ubuntu Touch. Come sicuramente già saprete, Ubuntu è una delle derivazioni più famose di Linux in ambito desktop e Canonical, la software house dietro lo sviluppo di tale progetto, vuole che anche Ubuntu Touch si imponga.
Per tale ragione, chiede l’aiuto degli sviluppatori indipendenti. Essi infatti avranno una notevole importanza nel cercare di portare Ubuntu Touch in alto nelle gerarchia. A tal proposito, Canonical ha pubblicato di recente una guida su come procedere per effettuare il porting del sistema operativo per uno smartphone o per un tablet non ufficialmente supportato.
Canonical infatti, al momento, supporta solamente pochissimi device (Nexus 4, Nexus 7 2013 e Nexus 10) e sembra che tale lista resterà per un pò di tempo invariata.
La guida in questione, che potete trovare sul sito degli sviluppatori di Ubuntu, si compone di 6 macro categorie, ognuna delle quali si divide in ulteriori categorie. Ovviamente si tratta di una cosa per esperti della programmazione e non per utenti comuni.
La notizia buona per noi utenti comuni però è che il progetto Ubuntu Touch è più vivo che mai.
