Apple è solita progettare in casa i chipset utilizzati all’interno degli iPhone, ma affidare la produzione a un’azienda di terze parti con le strutture adatte per produrre il componente. Negli ultimi anni, Samsung e TSMC hanno avuto il compito (esclusivamente o insieme) di produrre questi chip.
TSMC ha battuto Samsung quest’anno nella corsa al processo a 7nm e secondo fonti del settore, Apple avrebbe dato alla fonderia l’esclusiva per produrre il SoC A12 che verrà utilizzato sulla linea di iPhone nel 2018. TSMC ha già ordini da 40 clienti per produrre chip per dispositivi mobili utilizzando il processo 7nm, per cui l’esclusività dei chip Apple potrebbe mettere a rischio la sua capacità operativa.
TSMC prevede di mantenere la pressione elevata su Samsung. Incorporerà la tecnologia ultravioletta estrema (EUV) nel suo processo a 7nm+ e continuerà a lavorare per lo sviluppo dei processi a 5 nm e 3 nm. La società sta costruendo un nuovo impianto che verrà utilizzato per testare il processo a 5 nm nella prima metà del 2019. Nel 2020, una fabbrica verrà convertita per la produzione di chip a 3 nm.
Dal punto di vista di Samsung, i nuovi iPhone rappresentano già una miniera d’oro, visto che la decisione Samsung Display dovrebbe ricavare circa 20 miliardi di dollari dalla fornitura dei pannelli OLED per i due nuovi modelli.
Per chi non lo sapesse, gli attuali iPhone di ultima generazione utilizzano il chipset A11 Bionic realizzato da TSMC utilizzando il processo a 10 nm. È il primo SoC di Apple a utilizzare una CPU hexacore e presenta due core per compiti pesanti che sono il 25% più veloci rispetto al chipset A10. I restanti quattro core sono efficienti dal punto di vista energetico e sono il 70% più veloci rispetto alle controparti utilizzate sul modello A10.