Sembra proprio che tutti i dispositivi che propongono il dual boot Android + Windows non potranno mai arrivare sul mercato. Dopo Samsung ATIV Q, è stata calata la ghigliottina anche sul Transformer Book Duet, presentato da ASUS al CES di quest’ anno.
Questa tipologia di prodotti, come si può intuire, punta ad integrare le peculiarità offerte dal sistema operativo Android, da noi tanto amato sugli smartphone, alle comodità offerte da Windows in versione PC: si può così avere un tablet Android che può funzionare, ed all’ occorrenza, grazie al sistema operativo Windows (non in versione RT) come il nostro PC, consentendoci di usare in mobilità anche i programmi progettati per questa piattaforma, anche se, ovviamente, con le dovute limitazioni di potenza di calcolo.
A metà 2013, Samsung ci provò appunto con ATIV Q: esso offriva un processore Intel Core i5 o i7 di 4° generazione (Haswell), ovviamente di tipologia CULV, ed uno sbalorditivo schermo WQXGA+ (3200×1800!) da 13,3 pollici, tutto in una scocca sottilissima. Ma, dopo la presentazione ufficiale, null’ altro si è saputo di questo prodotto, di cui Samsung ha cancellato ogni traccia sul suo sito ufficiale.
Al CES 2014, ASUS ci ha riprovato col Transformer Book Duet, un po’ inferiore sulle specifiche: ad esempio, lo schermo era sempre da 13,3 pollici, ma a risoluzione HD (1366×768) o Full HD (1920×1080) a seconda delle versioni. Ma ora, anche questo prodotto è stato annullato, e pure in questo caso, il prodotto è sparito dalla circolazione anche sul web.
Insomma, riprendendo ed adattando al caso una delle frasi più famose dei Promessi Sposi, questi tablet non s’ han da fare!
La domanda è una: in entrambi i casi, sono Samsung ed ASUS ad aver gettato la spugna, oppure a qualcun altro non è piaciuta questa tipologia di prodotti?
Sembra proprio che la risposta sia nella seconda ipotesi: pare che Google o Microsoft abbiano bloccato la vendita di entrambi i dispositivi.
Evidentemente, l’ idea piaceva al pubblico, ma di certo non ad uno, se non entrambi, dei due colossi prima menzionati. Passare da Windows ad Android pare non piacere a Microsoft, ed il contrario non sembra interessare a Google che vuole tenersi per il suo robottino verde le proprie applicazioni di successo.
In sostanza, concept interessanti e senz’ altro innovativi, che però non vedremo mai in vendita. Che ne pensate?