Con l’annuncio che in Android 6.0 Marshmallow il sensore di impronte digitali sarebbe stato supportato nativamente attraverso la feature Nexus Imprint, si è avuta una diffusione a macchia d’olio che adesso è arrivata, in alcuni casi, persino nella fascia bassa. A trarne un enorme beneficio da ciò sono sicuramente gli utenti ma anche aziende del calibro di Synapctics, che ha rapidamente conquistato la vetta della fornitura.
Relativamente alle nuove tecnologie da applicare alla lettura delle impronte digitali sugli smartphone, Synaptics è da tempo che sta lavorando all’implementazione sia di una tecnologia ad ultrasuoni e sia di una tecnologia ottica. In entrambi i casi, l’obiettivo è quello di permettere l’implementazione del sensore al di sotto del display, così da eliminare del tutto, per chi ancora preferisce tenerli, i tasti fisici centrali (Samsung col Galaxy S8 lo ha fatto ma ha deciso di implementare un sensore classico posto sulla scocca posteriore).
Synapctics FS4600 è il nuovo top di gamma della linea
Synapctics ha inoltre annunciato nelle scorse ore un nuovo sensore di impronte chiamato FS4600 il quale supporterà sia l’implementazione esteriore sotto forma di quadrati, cerchi o rettangoli e sia l’implementazione interna al di sotto di vetro, policarbonato e ceramica. Inoltre, questo nuovo sensore permetterà, in caso di implementazione esterna, di rilevare gesture e pressione del dito.
Dal punto di vista della sicurezza, Synapctics FS4600 garantisce una crittografia molto avanzata della nostra impronta grazie all’utilizzo di algoritmi a 256-bit AES con tecnologia TLS 1.2. I primi sample del sensore saranno disponibili nel secondo trimestre del 2017 mentre la produzione di massa è prevista per il terzo trimestre.
Purtroppo al momento non sappiamo quali sono le aziende che si interesseranno a questo nuovo sensore di impronte digitali.