
Non c’è alcun dubbio sul fatto che la presentazione del primo iPhone avvenuta nel lontano 2007 ha portato alla rivoluzione dello smartphone moderno che stiamo vivendo in prima persona sopratutto in questi ultimi anni: il sogno di Steve Jobs era stato realizzato e da quell’anno ad oggi Apple non ha fatto altro che diventare un’azienda sempre più grande e importante, andando comunque contro ad alcune idee che Jobs aveva ben chiare sul futuro della sua azienda. [divider]iPhone era la realizzazione del sogno di poter portare in tasca un computer Apple sempre collegato ad internet, e a giudicare da come il mercato mobile si è evoluto negli anni successivi era di certo ciò che gli utenti stavano aspettando. La possibilità di accedere a tutte le informazioni possibili su un grande display (per l’epoca) controllabile con semplici movimenti delle dita, ha di certo avvicinato moltissimi consumatori che erano ancora lontani dal mondo della tecnologia; e proprio grazie alle idee e alle regole imposte da Steve Jobs l’iPhone è lo smartphone più venduto al mondo sin dall’anno del suo lancio.
Steve Jobs: Ecco 5 cose che non avrebbe voluto far fare ad Apple
Ma l’azienda che tutti conoscono ha subito un importante cambiamento dopo la morte di Steve Jobs: da quando Tim Cook ha preso il suo comando, diverse cose che Jobs non avrebbe mai voluto realizzare con la propria azienda sono diventate ben presto realtà che milioni di consumatori utilizzano ogni giorno: che tutto questo sia un bene o un male lo può giudicare solo il mercato, che comunque sembra stia ben accogliendo la “nuova” Apple. [divider]
1) iPhone più grandi
Steve Jobs aveva sempre chiamato i telefoni più grandi di iPhone “mattoni”, insistendo sul fatto che la gente desidera poter utilizzare i propri gadget facilmente con una sola mano. Tuttavia con gli anni gli smartphone vennero sempre più utilizzati per fruire pagine web, guardare video, e giocare ad alti livelli di grafica: fu così che iPhone 5 nel 2012 portò un display da 4 pollici (anziché i 3,5 pollici caratteristici di tutti gli iPhone precedenti) sino ad arrivare ai 4,7 e 5,5 pollici introdotti quest’anno con iPhone 6 e iPhone 6 Plus. [divider]
2) iPad più piccoli
Steve Jobs aveva sempre considerato i tablet con display più piccoli di 10 pollici del tutto inutili: riteneva che fosse poco appagante effettuare scroll, pinch-to-zoom e gesture su una superficie grande poco più di una mano; eppure con l’arrivo sul mercato di tantissimi tablet da 7/8 pollici con Android o Windows l’azienda è stata “costretta” a lanciare iPad Mini. [divider]
3) Interfaccia “flat”
Sin dalla prima versione di iOS la grafica del sistema operativo nato dall’idea di Steve Jobs voleva il maggior numero di oggetti, icone e tasti vicini alla realtà: dagli scaffali di legno per i libri su iBooks alla pelle cucita attorno all’app del calendario. Con l’arrivo di iOS 7 tutto è stato rivisto, ridisegnato e “appiattito”: l’interfaccia “flat” è stata introdotta da Apple, e successivamente ripresa anche da Google con Android 5.0; segno che la “modernità” della nuova grafica stava piacendo agli utenti. [divider]
4) App di terze parti su App Store
Steve Jobs era inizialmente contrario alla creazione di uno store dedicato al download di app create da sviluppatori esterni alla sua azienda: nel 2007, con il debutto del primo iPhone, aveva immaginato Safari (il browser di Apple) come fruitore di web-app, che potevano essere scritte e integrate con iPhone semplicemente scrivendo con linguaggio Ajax.
Fortunatamente poi Jobs tornò sui suoi passi, dando vita ad App Store con il debutto di iPhone 3G l’anno successivo: lo store di Apple è tutt’oggi quello che vanta il maggior numero di download in assoluto con un fatturato quadruplo rispetto al Play Store di Google. [divider]
5) Pennino
Come quinta ed ultima cosa troviamo la scelta di inserire un pennino all’interno di un dispositivo mobile: sin dal lancio del primo iPhone l’azienda non ha mai effettuato questa mossa, forse proprio perchè convinta che l’idea di Steve Jobs fosse giusta; ma diversi rumors affermano l’ormai vicino lancio di un nuovo iPad Pro da 12 pollici con a bordo un pennino.