Difficile non restare colpiti dal design e dalla cura dei particolari della scocca dell'Xperia Z. Con il nostro video hands-on proviamo a scoprire se anche l'aspetto software dello smartphone di Sony riesce a lasciare il segno
E' arrivato il momento di approfondire la conoscenza del Sony Xperia Z, smartphone che fa del design uno dei propri principali punti di forza: difficile non restare colpiti dalle sue linee o dalla cura prestata dal produttore nipponico fin nei più piccoli particolari.
Sony ha lavorato molto anche sull'interfaccia, introducendo diverse personalizzazioni senza, tuttavia, appesantire il sistema: il risultato finale è più che convincente, con le pagine della homescreen o del menu applicazioni che tutto sommato scorrono fluide e senza esitazioni.
Del resto, sotto la scocca il Sony Xperia Z nasconde un processore Snapdragon S4 Pro quad-core e ben 2GB di RAM, connubio che, unitamente ad Android 4.1.2 Jelly Bean, non pone limiti all'utente.
Non manca qualche aspetto che ancora non ci ha convinti del tutto e che nei prossimi giorni continueremo ad approfondire: l'audio in chiamata è molto pulito ma non troppo potente e, soprattutto nei luoghi affollati, rischia di rendere difficile la conversazione telefonica.
E poi la fotocamera che, nonostante il sensore da 13 megapixel Exmor RS, restituisce immagini un pò troppo rumorose o, in alcuni casi, impastate: la colpa è, a nostro avviso, da attribuire alla compressione a cui sono soggette le immagini una volta che vengono catturate. L'augurio è che Sony con il prossimo aggiornamento software intervenga rendendo finalmente giustizia alla super fotocamera dell'Xperia Z.
Non ci resta che lasciarvi al video hands-on dello smartphone, dandovi sin d'ora appuntamento alla recensione approfondita, che sarà online nei prossimi giorni. Buona visione.