Smartphone e tablet: arriva l’etichetta europea obbligatoria | Cosa indica e quanto è importante

Arriva l'etichetta per gli smartphone - Agemobile.com (Foto X)
Acquistare, e riparare, un device costa ormai una fortuna: la UE cambia tutto e si schiera dalla parte del consumatore.
Pensate che il vostro cellulare o il vostro computer da viaggio sia arrivato a fine vita o semplicemente che sia arrivato il momento di cambiare i vostri devices del cuore? Bene, il consiglio è di aspettare qualche giorno…
No, il riferimento non è a nuove, imperdibili offerte legate alla rottamazione dei dispositivi di cui ci si vuole liberare e neppure a modelli di ultimissima generazione in arrivo sul mercato italiano nelle prossime settimane.
Quelli non mancheranno mai, ma si sa come in questo settore inseguire le mode possa non essere sempre l’idea giusta. Quando si parla di dispositivi elettronici, che si tratti di un telefono o di un computer, più che la miglior grafica o le prestazioni migliori bisogna inseguire la praticità.
Ovvero l’adattabilità alle nostre esigenze. Già, ma allora perché il consiglio di aspettare qualche settimana? Presto detto. Dal 20 giugno cambierà se non tutto molto nel settore del commercio elettronico per volontà dell’Unione Europea.
Telefoni, cambia tutto: spunta l’etichetta di efficienza energetica
Sia per lavoro o per restare al passo con i tempi, il mercato degli smartphone/iPhone è tra i più vivaci a livello mondiale. Gli acquisti vengono effettuati con le modalità più disparate, complice anche la crescente moda dell’online, tra siti di e-commerce e quelli delle case produttrici.
Insomma, è giusto che chi fa girare l’economia abbia un ritorno doveroso in fatto di garanzia e sicurezza. Per questo dal 20 giugno nell’ambito del nuovo regolamento sull’ecodesign, approvato ad aprile 2024, che punta a incentivare le aziende a costruire prodotti più efficienti, durevoli e facili da riparare, gli smartphone venduti all’interno dell’UE dovranno avere un’etichetta di efficienza energetica. La legge si estenderà ai telefoni cordless per uso domestico e ai tablet con schermo compreso tra i 7 e i 17,4 pollici.
Tutti i dati contenuti nella ‘carta d’identità’ dei dispositivi elettronici
Il “timbro” dovrà contenere informazioni sull’efficienza energetica, con l’indicazione della classe dalla A alla G, ma anche sulla durata della batteria, espresso in ore e minuti, e su altre informazioni solo in apparenza secondarie, come la resistenza alle cadute accidentali. Molto utile e interessante sarà anche il punteggio di riparabilità, che dovrà permettere ai consumatori di capire fin dalla fase di acquisto quanto sarà facile o meno riparare il prodotto in caso di danneggiamento.
Un assist prezioso per l’acquirente, chiamato a considerare tutte le variabili prima di procedere all’acquisto di un oggetto divenuto così importante per la nostra quotidianità. Oltre a questo i produttori dovranno assicurare la disponibilità degli aggiornamenti del sistema operativo per periodi più lunghi rispetto a quanto avviene oggi, oltre che essere in grado di fornire pezzi di ricambio essenziali entro un massimo di dieci giorni lavorativi.