Continuiamo a mettere alla prova il candidato più quotato per l'ambito titolo di miglior camera-phone, ovvero il Nokia N8, in una comparativa che lo vede affrontare l'iPhone 4 di Apple e la fotocamera compatta Canon Powershot A590.
La scelta dei partecipanti
Iniziamo a chiarire quali sono stati i criteri che hanno portato a scegliere i due contendenti del Nokia N8. Sia l'iPhone 4 che la nostra collaudata fotocamera compatta sono prodotti molto diversi dal Nokia N8. L'iPhone 4 di Apple, pur non essendo un camera-phone puro, rappresenta , a nostro avviso, un prodotto molto interessante grazie al sensore dotato di retroilluminazione che garantisce ottime prestazioni in condizioni di luce scarsa. L'altro candidato scelto è una fotocamera compatta con un paio di anni sulle spalle, ma che ben rappresenta la fascia di mercato che, secondo noi, potrebbe essere presto fagocitata da smartphone come il Nokia N8, ovvero quella delle fotocamere compatte che rientrano nel range di prezzo compreso tra i 100 e i 150 euro.
Abbiamo riflettuto sull'opportunità di includere nella prova comparativa anche una fotocamera reflex, ma abbiamo concluso che la prova, pur per certi versi interessante, non avrebbe aiutato l'utente a scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze. Una fotocamera reflex è un prodotto che offre, al di là della qualità dell'immagine, delle caratteristiche tecniche che nessuna compatta o camera phone è in grado di eguagliare (basti pensare alla rapidità di scatto, alle ottiche intercambiabili, etc ). e l'utente che si orienta verso una fotocamera reflex non si pone nemmeno il dubbio se fosse stato meglio optare su una fotocamera compatta.
L'innalzamento del livello qualitàtivo che negli ultimi mesi abbiamo registrato nel segmento di mercato dei camera-phone, al contrario, potrebbe essere in grado di rendere le fotocamere compatte dei "doppioni" ingombranti dei camera-phone. Per stabilire se tale ultima ipotesi corrisponde a verità, non ci resta che appurare sul campo il divario esistente tra una fotocamera compatta e due ottimi rappresentati degli smartphone con una fotocamera molto prestante.
La metodologia di test
Abbiamo cercato di mettere alla prova i tre candidati nei più disparati scenari d'uso, simulando l'approccio che un utente medio ha con le impostazioni della fotocamera, ovvero abbiamo scelto di lasciare attivati il maggior numero di automatismi. Nella descrizione dei risultati dei singoli test, in ogni caso, abbiamo messo in evidenza alcune differenze nel funzionamento dei due smartphone, riassunte ancor meglio nella parte finale della comparativa.
Dettaglio e contrasto
L'obiettivo di questa prova è quello di stablire la quantità di dettagli e il livello di contrasto e microcontrasto che i sensori delle tre fotocamere, unitamente alle ottiche e al software di gestione, sono in grado di restituire.
Preliminarmente è doveroso sottolineare che ci troviamo di fronte a tre dispositivi che presentano una risoluzione molto diversa tra loro: l'iPhone 4 riesce a scattare foto con una risoluzione massima pari a 5MP, la nostra compatta arriva ad 8MP, mentre al Nokia N8 spetta il gradino più alto del podio grazie al sensore da ben 12MP. Per evitare di far pesare eccessivamente la diversa risoluzione nei risultati del test, abbiamo scelto di riportare alla dimensione più bassa (quella dell'iPhone 4) le foto scattate dal Nokia N8 e dalla Canon A590 dalle quali abbiamo ricavato i crop al 100% utili per determinare il livello di dettaglio (in entrambe i casi abbiamo applicato una maschera di contrasto nella misura strettamente necessaria ad annullare la perdita di dettaglio conseguente al ridimensionamento).
Passiamo ad esaminare i risultati che si articolano, per ciascuna fotocamera, in: resa complessiva dell'immagine ( prima foto ), resa al centro ( primo dei due crop al 100%) e resa ai bordi (secondo crop al 100%).
La performance del Nokia N8 è convincente nonostante un livello di contrasto non particolarmente spinto se si sceglie la modalità auto. Tale circostanza non è necessariamente un male perchè un po' di contrasto si può sempre aggiungere a posteriori, mentre è molto più difficile correggere una scena con bianchi al limite della bruciatura e toni scuri privi di dettaglio.
Buono il dettaglio al centro, mentre quello ai bordi fa registrare una lieve perdita di definizione.
L'iPhone 4 riproduce la scena con un livello di contrasto molto alto che aumenta la percezione della nitidezza dell'immagine. Abbiamo notato anche nel corso degli altri nostri test che il contrasto elevato è un tratto distintivo della fotocamera di iPhone 4. Tale tendenza della fotocamera si può rivelare vincente quando la scena all'origine ha poco contrasto, ma può rivelarsi controproducente in presenza di una scena che presenta zone con notevoli differenze di luminosità.
Esaminando i crop si nota che non è solo il contrasto a migliorare il dettaglio, ma anche il software che sembra privilegiare la riproduzione dei particolari a costo di produrre una scena con un po' più di rumore digitale (che resta in ogni caso entro un range accettabile). Tentuto conto della resa al centro e ai bordi, la foto scattata dall'iPhone 4 appare la più bilanciata in termini di dettaglio su tutto il fotogramma.
Chiudiamo con la Canon PowerShot A590 che sceglie un approccio simile a quello utilizzato dal Nokia N8 e non forza eccessivamente il contrasto della scena.
Quando si passano ad esaminare i crop al 100%, ci si accorge che la compatta, soprattutto nella resa al centro è in grado di far emergere dei dettagli in precedenza mai visti. In particolar modo nel crop centrale si nota una trama sul giallo e sull'aracione che non era emersa nelle foto scattate dal Nokia N8 e dall'iPhone 4. La prestazione subisce una lieve flessione ai bordi, ma resta in ogni caso apprezzabile.
Alla fine del test, il Nokia N8, dotato della fotocamera dalla risoluzione più elevata, sembra anche essere quello che ottiene la prestazione peggiore in termini di dettaglio delle foto. Tale conclusione non deve sembrare un paradosso al lettore, ma un'inevitabile conseguenza della scelta di "stipare" su un sensore di piccole dimensioni, un elevato numero di pixel. In tale scenario il software è chiamato necessariamente a ridurre un po' il dettaglio per contenere il rumore digitale. Sensori con risoluzione inferiore, come quelli dell'iPhone 4 sono avvantaggiati da questo punto di vista e bilanciano la risoluzione meno elevata con un maggior numero di dettagli. Lo scettro di vincitore in ogni caso compete alla nostra compattina che è ancora in grado di offrire la prestazione migliore del gruppo.
Da sottolineare, in ogni caso che tali differenze, abbastanza evidenti in fase di test, lo sono molto meno nell'utilizzo reale e variano in relazione alla destinazione d'uso delle foto. In altri termini, è abbastanza evidente che le differenze non saranno percepibili dall'utente se la foto verrà visualizzata solo sullo schermo dello smartphone o condivisa nel web a risoluzione medio-bassa.
Bilanciamento del bianco
Per mettere alla prova l'efficienza del meccanismo di bilanciamento del bianco dei nostri tre contendenti, abbiamo scelto una condizione di test particolarmente difficile da affrontare, ovvero una scena illuminata dalla luce artificiale prodotta da un'unica lampada ad incandescenza. Oggetto del nostro test è stabilire quale tra tre partecipanti riesce ad ottenere il miglior risultato in termini di fedeltà cromatica alla scena originale.
Il Nokia N8 a sinistra, a prima vista produce un risultato apprezzabile, ma è sufficiente riflettere sulla resa cromatica delle castagne, per renderci conto che il bilanciamento del bianco ha introdotto delle tonalità tendenti al rosso e al magenta che sono assenti nella scena originale. L'iPhone 4 a destra sembra fare meglio, anche se continuiamo a riscontrare una persistente differenza nella resa cromatica tra la foto e la scena originale dovuta in questo caso una maggiore saturazione dei toni gialli.
La compatta Canon PowerShot A590 produce il risultato migliore in termini di blianciamento del bianco, riproducendo la scena nella maniera più fedele alla scena orginale. Possiamo finalmente osservare il tratto cromatico corretto sia delle bucce delle castagne, sia della carta che le avvolge.
Le nostre conclusioni per quanto riguarda il test sul bilanciamento del bianco si possono sintetizzare con la constatazione del fatto che anche una fotocamera compatta con qualche annetto sulle spalle può risultare più affidabile di un moderno smartphone in condizioni di luce particolarmente difficili da gestire.
Modalità macro
Nella prova dedicata alle riprese ravvicinate entrano in gioco dei fattori che penalizzano leggermente il Nokia N8. Ci riferimao in particolar modo ad una distanza minima di messa a fuoco che appare superiore a quella dell'iPhone 4 e della Canon PowerShot A590 e che non consente di spingerci troppo vicino al soggetto. Esistono dei "trucchi" per ovviare a questo limite, come ad esempio, attivare lo zoom digitale che nel caso del Nokia N8 è di ottima fattura, ma dobbiamo in ogni caso sottolineare che senza intervenire manualmente, il Nokia N8 offre meno versatilità degli altri due contendenti. Alla luce dei risultati delle nostre prove è consigliabile inoltre attivare la modalità macro dalle impostazioni della fotocamera, per ottenere i risultati migliori anche dal punto di vista delle prestazioni dell'autofocus, che sembra avere qualche problema in più se opera in modalità auto.
Il Nokia N8 (foto a sinistra), alla distanza limite oltre la quale avremmo ottenuto un soggetto completamente fuori fuoco, esibisce una buona prestazione in modalità macro, anche in termini di qualità di immagine. Altrettanto fa l'iPhone 4 ( foto a destra) che ha un autofocus molto affidabile e restituisce un buon dettaglio. La prestazione del melafonino in termini assoluti delude un po' in questa foto per quanto riguarda la resa dei colori, molto più "freddi " di quelli del Nokia N8. A determinare la prestazione non del tutto convincente è intervenuta la lampada fluorescente che ha illuminato la scena, risultata non particolarmente "gradita" alla fotocamera dell'iPhone 4 (con tale illuminazione non sono infrequenti casi di foto con aloni rosati al centro del fotogramma).
La Canon PowerShot A590 anche in questo caso mostra di avere ancora qualche asso nella manica, offrendo la prestazioni più equilibrata tenuto conto del dettaglio, della resa cromatica, dell'affidabilità dell'autofocus e della distanza minima di messa a fuoco
Non nascondiamo che la scelta effettuata da Nokia per quanto riguarda le specifiche dell'obiettivo non incontrano i nostri favori. Come sarà ancora più chiaro nella prova dedicata ai video, la distanza minima di messa a fuoco del Nokia N8 non è da primo della classe e a nostro avviso, non del tutto adeguata ad uno smartphone che si pone, attualmente, come il miglior camera phone sul mercato. Non ci è piaciuto molto dover ricorrere allo zoom digitale per ottenere un ingrandimento ancora maggiore dei nostri oggetti (anche se i risultati appaiono indubbiamente di alto livello), nè abbiamo gradito dover focheggiare più volte l'oggetto per ottenere una messa a fuoco corretta a causa di un autofocus che non sempre si è rivelato preciso. La prestazione dell'iPhone 4 ci è apparsa più equilibrata, peccando solo nel caso specifico di una fedeltà cromatica al di sotto delle aspettative per le ragioni esposte poc'anzi. Nel complesso la compatta Canon riesce, seppur di poco, a superare gli altri due contendenti tenuto conto dei vari fattori che influenzano la valutazione finale.
Il Nokia N8 parte avvantaggiato rispetto all'iPhone 4 per quanto riguarda la potenza del flash potendo contare su un doppio flash allo Xeno a differenza dell'iPhone 4 che utilizza un modulo basato su un unico flash a LED. Per mettere alla prova i nostri contendenti, abbiamo scattato una foto in un ambiente in penombra, situazione in cui il flash rappresenta la principale fonte di illuminazione della scena. La distanza dal soggetto è stata la medesima per tutte e tre le fotocamere.
Nella foto a sinistra il Nokia N8 (foto a sinistra) dimostra di essere in grado di illuminare adeguatamente la scena al pari dell'iPhone 4 (foto a destra). La differenza principale di resa tra i due scatti riguarda il differente livello di contrasto. Il Nokia N8 riproduce i colori in maniera più naturale e con meno contrasto rispetto a quanto non faccia l'iPhone 4 che tende ad aumentare il contrasto sino a bruciare la zona centrale della foto. Questo comportamento in ogni caso non è da addebitare al flash, quanto ad un diverso modo di funzionamento del sistema esposimetro/punto di messa a fucoo, come diremo meglio in seguito.
La nostra Canon Powershot A590 riesce a fare meglio del doppio flash allo Xeno del Nokia N8 quando si considera la quantità di luce che il flash è in grado di produrre. La scena è illuminata in maniera omogenea e la vignettatura ai bordi è presente in misura molto ridotta.
Parliamoci chiaramente, nessun serio appassionato di fotografia, anche in possesso di una reflex evoluta, considera i flash integrati nelle fotocamere adeguati ad un uso "ragionato" di tale fonte di illuminazione artificiale. Spesso nelle fotocamera professionali il flash integrato manca del tutto, perchè si è soliti ricorrere a flash esterni, molto più flessibili da gestire rispetto a quelli integrati. Il flash integrato nelle fotocamere reflex viene usato solo per "schiarire" l'immagine e quasi mai come principale fonte di illuminazione della scena.
In un contesto differente, ovvero quello "amatoriale" il flash deve fornire potenza sufficiente per porre rimedio a situazioni di "emergenza" (quando non c' è altro modo per portare a casa lo scatto se non quello di ricorrere ad una fonte di luce extra). Da questo punto vista, anche i flash integrati negli smartphone come il Nokia N8 e l'iPhone 4 sono in grado di svolgere questo compito, così come fa la nostra compattina.
Scatto in notturna senza flash
Abbiamo appena finito di commentare i risultati del test del flash, ma lo scatto in condizioni di bassa luminosità può avvenire anche senza ausilio del flash per una serie di motivazioni. Una delle ragioni che può suggrire di non ricorrere al falsh, ad esempio, può riguardare la scelta di preservare l'atmosfera della scena che potrebbe essere compromessa ricorrendo ad una fonte luminosa non presente in origine. Altro motivo che potrebbe far scegliere la strada dello scatto in notturna senza flash potrebbe riguardare l'esigenza di non mescolare fonti luminose con temperatura di colore differente (es. flash della macchina con luce fredda e illuminazione cittadina dalle tonalità calde).
Scattare una foto in notturna senza flash mette a dura prova diverse sezioni di una fotocamera: il diaframma dell'obiettivo deve essere in grado di aprirsi a sufficienza per far entrare la luce necessaria, il software di gestione deve trovare il giusto bilanciamento per contenere il rumore digitale (che aumenta col diminuire della della luce) senza annientare il dettaglio della scena. Anche lo stesso fotografo è chiamato a prestare ancora più attenzione in fase di scatto, considerato che i tempi lunghi di scatto, possono creare un mosso difficile da controllare, specie se si scatta a mano libera.
Fatta questa doverosa premessa, non ci resta che esaminare i risultati ottenuti dai contendenti, sottolineando ancora una volta la nostra scelta di demandare alla modalità di funzionamento in automatico la gestione della scena.
Il Nokia N8 esibisce una prestazione sicuramente convincente tenuto conto delle difficoltà della scena. Il rumore digitale si mantiene entro un range accettabile e la foto sembra idonea anche ad una stampa di dimensioni non troppo grandi.
Buona anche la prestazione del sensore dell'iPhone 4 che, grazie alla retroilluminazione del sensore, riesce a gestire altrettanto bene le difficili condizioni di luce.
La nostra fotocamera compatta mostra un approccio alla scena completamente diverso dagli altri due contendenti e sembra privilegiare uno scatto realizzato con un diaframma più chiuso e un tempo di scatto più breve per evitare il mosso. Molti dettagli mancano rispetto alle altre due foto, ma il risultato è quello che appare il più fedele all'atmosfera originale della scena.
Alla luce dei risultati della prova, possiamo affermare che sia il Nokia N8 che l'iPhone 4 sono stati in grado di offrire una prestazione molto convincente, che ci permette di annoverarli tra i migliori camera phone adatti alle riprese in notturna. Nonostante il risultati in termini di qualità possano essere sostanzialmente sovrapponibili, ci sentiamo di premiare il Nokia N8 che parte notevolmente svantaggiato rispetto all'iPhone 4 a causa della maggiore risoluzione dello sensore. E' bene sottolineare, infatti, che al crescere del numero di megapixel, cresce in genere la quantità di rumore digitale, a parità di dimensione del sensore. Il risultato fatto registrare dal Nokia N8 denota un gran lavoro svolto dal software di gestione che riesce a contenere il rumore entro la soglia di guardia, senza rinunciare a mantenere un buon livello di dettaglio.
Zoom
Per quanto riguarda le prestazioni fatte registrare dallo zoom delle tre fotocamera oggetto dell nostra prova, possiamo subito mettere in evidenza alcuni punti fermi, prima di passare ad esaminare nel dettaglio le singole prestazioni. Il Nokia N8 unisce le gioie e i dolori di un'ottica che, se da una parte offre l'angolo di visione più ampio nelle focali grandangolari, dall'altro soffre il confronto con gli altri due contendenti quando si passa ad esaminare le prestazioni delle focali più lunghe. Il dato però deve essere correttamente intenso: la fotocamera del Nokia N8 ha un obiettivo che si spinge poco vicino al soggetto se confrontata con quella dell'iPhone 4 e della nostra fotocamera compatta. Al tempo stesso il livello qualitativo dello zoom digitale è tra i migliori che abbiamo avuto modo di provare nel corso delle nostre prove, tanto che consigliamo di usarlo quando riteniamo eccessiva la distanza che ci separa dal soggetto.
La prima foto mostra la prestazione del Nokia N8 alla focale minima e massima. Per quanto riguarda le focali grandangolari il risultato è il migliore del gruppo, considerato che l'area inquadrata è più ampia sia di quella dell'iPhone 4 che della nostra fotocamera compatta. Quando passiamo ad esaminare la foto scattate impostando la focale più lunga, restiamo un po' delusi per quanto riguarda il livello di ingrandimento, anche se la qualità si attesta su livelli molto alti.
Passiamo all'iPhone 4 che da una parte offre una discreta prestazione nelle focali grandangolari e dall'altra permette all'utente di spingersi più vicino al soggetto di quanto non sia possibile fare con il Nokia N8. Il giudizio è un po' meno positivo quando si passa ad esaminare la qualità della foto. Nel secondo scatto, infatti, possiamo notare un fisiologico ed inevitabile degrado della qualità dell'immagine a seguito dell'attivazione dello zoom digitale. Attivare tale feature sull'iPhone 4 è consigliabile solo in situazioni di emergenza quando non c'è altro modo per avvicinarsi al soggetto.
Chiudiamo questa sezione esaminando i risultati ottenuti dalla nostra fotocamera compatta. La focale grandangolare è un po' meno ampia rispetto a quanto mostrato dal Nokia N8, ma la "vecchia" Canon Powershot A590 stabilisce il record assoluto per quanto riguarda la focale massima che offre il migliore ingrandimento del gruppo con una qualità sufficiente. Il merito va soprattutto allo zoom ottico che si somma a quello digitale.
Alcune considerazioni finali sono necessarie prima di passare al test successivo. Il Nokia N8 è consigliato a chi è solito scattare in ambienti di piccole dimensioni, al chiuso e in tutte quelle situazioni in cui è consigliabile usare un grandangolo (per es. scatti paesaggistici). Al tempo stesso, lo zoom digitale può essere attivato senza troppe remore sulla perdita di qualità. L'iPhone 4 si trova invece meno a suo agio negli scatti in ambienti di piccole dimensioni a causa della focale minima pià lunga di quella del Nokia N8, ma offre uno zoom molto più prestante dello smartphone Nokia (seppur obbligando l'utente ad accettare una consistente perdita di qualità d'immagine). Entrambe gli smartphone perdono poi terreno nei confronti di una fotocamera compatta con qualche anno sulle spalle a dimostrazione del fatto che i vantaggi dello zoom ottico sono tangibili ed ancora non alla portata degli smartphone, costretti a ripiegare sullo zoom digitale.
Registrazione video in 720P
Per la prova della registrazione video che conclude la nostra comparativa mettiamo da parte la Canon Powershot A590, incapace di registrare video in HD e lasciamo darsi battaglia il Nokia N8 e l'iPhone 4. L'abbandono della "lotta" da parte della Canon Powershot A590. che si limita ad acquisire video in SD riesce a dare l'idea dei notevoli progressi che negli ultimi anni sono stati compiuti dagli smartphone, oggi in grado di registrare video in alta definizione mandando in pensione le fotocamere compatte di qualche anno fa.
Tornando al test è necessario fare una premessa per mettere in evidenza alcune caratteristiche delle fotocamere del Nokia N8 e di iPhone 4 che emergono in fase di registrazione video. La fotocamera del Nokia N8, come detto già in precedenza, offre l'angolo di visione più ampio che torna molto utile anche in fase di registrazione video, l'iPhone 4 non solo ha un angolo di visione inferiore, ma per ottenere il video in formato 720P utilizza solo una porzione del sensore, offrendo all'utente un angolo di visione ancora inferiore a quello che si può sfruttare quando si scattano foto. Da questo punto di vista, il Nokia N8 risulta vincitore. Altro aspetto che vede prevalere il Nokia N8 riguarda la possibilità di utilizzare lo zoom durante la ripresa video a differenza dell'iPhone 4 che ha lo zoom bloccato in fase di ripresa. L'iPhone 4 risponde con una feature molto apprezzata da chi è solito cimentarsi in "inquadrature creative", dando la possibilità all'utente di utilizzare il tap-to-focus anche durante la registrazione dei video. Da questo punto di vista il Nokia N8 offre una ripresa a fuoco fisso con un diaframma molto chiuso (per tenere a fuoco la maggior parte della scena).
Ulteriori considerazioni le aggiungeremo dopo avervi lasciato ai due video, girati rispettivamente dal Nokia N8 e dall'iPhone 4 riprendendo nello stesso istante e con la stessa inquadratura la medesima scena:
Nokia N8 registrazione video in HD
iPhone 4 registrazione video in HD
Le differenze nella modalità di funzionamento delle due fotocamere rende meno immediato esprimere un giudizio finale sul vincitore della prova (ammesso che si voglia trovare un vincitore ad ogni costo). Non ci resta che mettere ribadire i punti di forza dei due moduli fotograficii: quello del Nokia N8, grazie al fuoco fisso, consente di ottenere video in 720p di qualità più elevata con il minimo sforzo da parte dell'utente, ma rende difficoltose le riprese ravvicinate. L'iPhone 4, al contrario, richiede all'utente di confrontarsi con la scelta del punto di messa a fuoco, che può avvenire automaticamente o in modalità manuale con il tap-to-focus. La possibilità di scegliere il punto di messa a fuoco su iPhone 4 consente di ottenere risultati migliori se ben gestito, ma anche peggiori se non si ha piena consapevolezza della zona esatta su cui "cade" il fucoo. A dimostrazione di quanto detto, facciamo notare che nel video del Nokia N8 i dettagli maggiori emergono dal secondo piano, mentre nei video girati dall'iPhone 4 possiamo scegliere se privilegiare il primo piano o lo sfondo (nella nostra prova abbiamo scelto il primo piano) e girare video anche a pochi cm dal soggetto.
Considerazioni finali
Probabilmente giunti a questo punto ci si aspetterebbe l'annuncio del vincitore della nostra prova comparativa o almeno la preferenza verso uno dei due smartphone. Ebbene un vincitore in senso assoluto in realtà non c'è a dispetto del clamore che ha accompagnato la presentazione della fotocamera del Nokia N8 che, indubbiamente, sulla carta, può vantare le caratteristiche tecniche più avanzate. Nel corso del nostro test, abbiamo cercato di mettere in evidenza come ogni contendente ha manifestato dei punti di forza e di debolezza e come non è solo il dato relativo alla quantità di megapixel a fare la differenza.
Veniamo alle nostre certezze. Di certo il Nokia N8 e l'iPhone 4 vantano due moduli fotografici che possono essere annoverati tra i migliori del mercato ed entrambi si candidano come sostituti ideali di una fotocamera compatta di fascia media. Il Nokia N8 supera l'iPhone 4 per quanto riguarda la maggiore ricchezza di opzioni a disposizione dell'utente, che risulteranno utili soprattutto qualora si decidesse di abbandonare gli automatismi della fotocamera intervenendo manualmente sui vari parametri che determinano la qualità finale dell'immagine. Da questo punto di vista l'iPhone 4 è molto meno versatile e lo è soprattutto in considerazione di un aspetto che spesse volte si è poco sottolineato. Una differenza sostanziale tra i due smartphone riguarda, infatti, il sistema esposimetro-messa a fuoco. Sull'iPhone 4 questo sistema è poco versatile, perchè il punto di messa a fuoco coincide con il punto utilizzato dall'esposimetro per misurare la luce. Per ovviare agli inconvenienti che questa soluzione determina, a partire dal firmware 4.1 è stato introdotta la modalità di scatto in HDR, che per quanto molto efficace, è pur sempre un artificio software per ovviare ai limiti della fotocamera. Il Nokia N8, al contrario ha un esposimetro più sofisticato e più versatile.
L'ultima certezza è che i migliori camera phone del mercato sono in grado di rendere "opzionale" l'acquisto di una fotocamera compatta di fascia medio-bassa, soprattutto se la destinazione principale delle foto acquisite è il web o l'archiviazione sullo stesso smartphone. La differenza in termini di qualtià tra una fotocamera di fascia-media e un buon camera phone potrebbe essere considerata non tale da giustificare il duplicarsi dei gadget tecnologici che siamo costretti a portare con noi. Il terreno sul quale le fotocamere compatte riescono ancora a fare la differenza, riguardano i vantaggi dell'integrazione di un'ottica e di un sistema di autofocus che non deve andare incontro alle restrizioni legate alle dimensioni di uno smartphone (es. possibilità di integrazione di zoom ottici e di gruppi ottici più complessi), e ad un più complesso e sofisticato software di gestione che si rivolge soprattutto agli utenti abituati ad intervenire manualmente sui parametri di scatto.