Forse non tutti sanno che, nonostante la scocca posteriore di molti smartphone sia realizzata in policarbonato (meglio conosciuto come plastica) e ritenuta “cheap”, la parte interna contiene molti altri materiali, persino oro ed argento.
Nello specifico, per far funzionare tutte le connessioni elettriche che vi sono in uno smartphone, tra i vari materiali dello smartphone in media vengono utilizzati 300 mg di argento e 30 mg di oro. Possono sembrare pochi ma se pensate che il numero degli smartphone sta pian piano crescendo sempre di più, fino a raggiungere cifre esorbitanti, il costo intrinseco di questi materiali lievita.
Per far funzionare uno smartphone, uno degli elementi principali è sicuramente la batteria. Essa è formata da specifici elementi chimici quali Litio, ossido di cobalto e carbonio/grafite. Grazie a delle reazioni chimiche che avvengono tra di essi, siamo in grado di accumulare e far rilasciare gradualmente energia elettrica.
Ogni vero smartphone poi, per potersi definire tale, ha bisogno di un sottile strato posto tra il display ed il vetro protettivo esterno che abilita il touchscreen. Esso è un insieme di vari elementi, tra cui indio, ossigeno e stagno, i quali riescono a formare uno strato sottilissimo attraversato da elettricità. Non appena tocchiamo il display ed interrompiamo questo passaggio di elettricità, attraverso alcuni processi di calcolo il processore riesce a capire quale parte del display abbiamo toccato.
I materiali degli smartphone sarebbero ancora tanti. Noi vi abbiamo elencato solamente i più importanti. Qui di seguito vi lasciamo con un video che mostra un pò i materiali degli smartphone e le varie reazioni tra i suoi componenti. Come sempre, vi auguriamo una buona visione.