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Non è un segreto che il produttore maggiormente interessato alla tecnologia flessibile sia Samsung. Che si tratti di display o di componentistica hardware, il colosso coreano è sempre in prima linea. Di schermi flessibili ne abbiamo visti già molti, anche implementati all’interno di prodotti commerciali (vedi il Samsung Galaxy S6 edge) mentre di batterie flessibili ancora nessuna. In realtà, sul Samsung Gear Fit il colosso ha implementato una batteria curva per adattarsi al design della smartband ma il prossimo step è quello di realizzare batterie flessibili in base al volere dell’utente.
I primi prototipi di batterie flessibili sono stati recentemente mostrati presso l’annuale fiera InterBattery. Queste nuove batterie di Samsung adottano una speciale tecnologia chiamata V Bending technology che permette di aumentare molto la densità delle celle e, di conseguenza, anche la capacità energetica. Trattandosi ancora di prototipi, sono belli alla vista ma poco adatti ad essere implementati in prodotti commerciali. Inoltre, il costo di produzione è ancora troppo alto.
La SDI, ovvero la divisione di Samsung impegnata nello sviluppo di batterie flessibili, ha dichiarato che prima di vedere device con a bordo questo tipo di batterie passeranno ancora un paio di anni.
Gli usi di questa tecnologia sono ampissimi e non si limitano solamente agli smartphone ed ai wearable. Pensiamo ad esempio al mondo dell’IoT.
