
Attraverso una domanda di brevetto presentato nello scorso Maggio ma stranamente pubblicata in questi giorni abbiamo scoperto qual è il progetto di Samsung per integrare un sistema di tracciamento all’interno delle future versioni del Samsung Gear VR.
Come sicuramente saprete infatti, i visori VR di qualità Premium come HTC Vive ed Oculus Rift utilizzano una serie di telecamere ad infrarossi posti intorno all’utente al fine di tracciare ogni suo movimento e riproporlo nella realtà virtuale. Samsung ovviamente, per mantenere già bassi i costi, non può equipaggiare i Samsung Gear VR con molte fotocamere formate da sensori ad infrarossi esterni, anche perché ciò limita molto il raggio di utilizzo del visore.
Invece, il brevetto ci mostra il progetto di un Samsung Gear VR che usufruisce di una sola fotocamera esterna (immaginiamo con più sensori fotografici) e la combina con una serie di sensori posti sia all’interno del Samsung Gear VR (atti a scassinare la nostra faccia) e sia all’esterno (atti probabilmente a captare i raggi infrarossi della fotocamera esterna).
In particolare, nel brevetto vengono citati un sensore ottico, due ad infrarossi, diversi EOG ( sensori Elettrooculografici per il monitoraggio dei movimenti della pupilla) e molti LED IR posizionati nella parte interna.
Purtroppo non sappiamo se già con la presentazione del Samsung Galaxy S8 assisteremo alla presentazione anche della nuova generazione di Samsung Gear VR contenente tutti questi sensori.