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Non è un segreto che Samsung e Corning facciano affari insieme oramai da molti anni. Tanto è vero che Samsung detiene il 7,4% delle azioni di Corning. Le operazioni commerciali tra le due società sono dunque molto fiorenti e si sono da poco arricchite della vendita, da parte di Samsung, dei propri laboratori impiegati sulla ricerca della fibra ottica.
I numeri dell’affare non sono stati ancora pubblicati però i vantaggi che Samsung avrà sono piuttosto scontati: oltre all’ovvio ritorno in liquidità, il colosso coreano sarà più libero di concentrarsi su quello che è il settore con il più elevato fatturato del mercato, ovvero quello degli smartphone. Ricordiamo che proprio questo settore è quello in cui Samsung è andata più male nel corso dell’ultimo trimestre, dove ha fatto segnare un rosso in bilancio del 74%.
Dall’altra parte, Corning si arricchisce di una “base strategica” nella Corea del Sud, dove poter ampliare i propri progetti. Purtroppo non conosciamo che tipi di ricerche venivano condotte in questi laboratori sulla fibra ottica. La risposta più semplice sarebbe sul trasferimento di dati ma vi ricordiamo che la fibra ottica ha anche altri 1000 usi.
Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che Corning ha da poco presentato il suo vetro protettivo per smartphone di quarta generazione, in grado di resistere anche alle cadute da 1 – 1,5 metri di altezza.
