La maggior parte degli smartwatch e delle smartband odierne sfrutta un SoC per smartphone le cui CPU e GPU sono state depotenziate per risparmiare batteria. Soluzioni del genere hanno fino ad ora funzionato ma con l’incrementare dei sensori che un wearable equipaggia, risultano essere insufficienti. E’ per questo che il prossimo step della tecnologia wearable sarà quello di sviluppare dei SoC specificatamente per tale settore e non mutuati. In quest’ottica, Samsung di recente ha annunciato il suo primo Bio Processore, ovvero un SoC in grado di integrare un gran numero di sensori e che sarà presente nei prossimi dispositivi indossabili del colosso coreano.
Samsung’s Bio-Processor, which can process five different biometric signals, is the most versatile health and fitness monitoring chip available on the market today and is expected to open up many new health-based service options for our customers
Non abbiamo ancora un nome preciso per questo Bio Processore ma sappiamo che è il primo nel suo genere e, considerando che la produzione di massa è già incominciata, possiamo aspettarci i rimi prodotti con esso a bordo già nel 2016. Ovviamente le smartband sono solo la punta dell’iceberg, visto che SoC del genere possono venir impiegati anche nell’industria della moda, dell’abbigliamento, in quello sportivo ecc.