In prova l’ultimo – in tutti i sensi – smartphone Palm dotato di Palm OS, il Palm Centro.
Benché la storia vera e propria dei dispositivi palmari sia iniziata per il grande pubblico tredici anni or sono proprio con Palm OS, oggi ci apprestiamo a recensire l’ultimo discendente dei dispositivi Palm ad integrare il suo storico sistema operativo proprietario.
Forse non molti sono a conoscenza delle vicissitudini cui casa Palm è stata protagonista a cavallo tra il 2005 e il 2006, tra cui la scissione, il ricongiungimento e infine l’entrata in gioco di ACCESS Systems, come anche dell’esistenza del sistema operativo Palm OS 6 "Cobalt" completato da PalmSource nel 2004 e mai adottato in alcun dispositivo reale.
Ciò che però è più noto è che a partire dal Treo 750v Palm ha iniziato ad adottare Windows Mobile come sistema operativo per i suoi dispositivi di fascia alta, continuando ad utilizzare la release 5 del suo Palm OS solo per il suo entry-level, il Treo 680.
Le attenzioni del pubblico e degli esperti del settore adesso sono tutte puntate sul nuovo webOS di Palm, che dovrebbe a breve incarnarsi nell’atteso Palm Pre. Palm ha comunque dichiarato che non utilizzerà più altri sistemi operativi per i suoi smartphone all’infuori di Windows Mobile e del suo atteso webOS.
L’ultimo dispositivo ad essere dotato di Palm OS 5 è il Palm Centro, smartphone che non solo si pone a conclusione di tutta una generazione molto longeva di dispositivi mobili, ma che "rompe" idealmente la classificazione standard di Palm per cui i propri smartphone fossero identificati dal nome "Treo" seguito da un numero proprio del modello.
Il Palm Centro non nasce come dispositivo top di gamma della linea Palm, posizione ricoperta attualmente dal Treo Pro, mira bensì all’esatto opposto: proposto a prezzi accessibili sbrandizzato e offerto con contributi irrisori per la sottoscrizione di abbonamenti con svariati carrier all’estero, il Palm Centro ha avuto un notevole successo (specialmente negli Stati Uniti) come smartphone economico e dalle funzionalità di base.
Il Palm Centro è accompagnato dalla consueta documentazione e da una dotazione di accessori standard che comprende caricabatterie, cavo di sincronizzazione e auricolare.
Il corpo dello smartphone è dominato da un colore (il nero nel nostro caso, ma sono disponibili altre colorazioni) lucido e da superfici metallizzate.
Le forme sono stondate, non ci sono spigoli, e il pecuiliare design riesce a dare un accento di modernità al design tradizionale degli smartphone Palm.
Per accedere al vano MicroSD è sufficiente rimuovere il lato posteriore dello smartphone a protezione del vano batteria.
Per inserire/rimuovere la SIM è invece necessario rimuovere sia la batteria che il pennino.
Sul lato superiore dello smartphone è presente solo il selettore per l’esclusione/attivazione dell’audio, mentre il lato inferiore ospita il connettore per il cavo dati, l’alimentazione, e l’attacco per l’auricolare.
Il lato destro dello smartphone non presenta comandi hardware, ma ospita il ricevitore a infrarossi e il vano MicroSD.
Il lato sinistro presenta invece i comandi per la gestione del volume dell’audio e il pulsante per la composizione vocale.
Caratteristiche:
Categoria:
- Smartphone
Sistema Operativo:
- Palm OS 5.4.9
Funzionalità telefoniche:
- GSM Quad-Band 850/900/1800/1900 MHz
- GPRS/EDGE Classe 10
Display e tastiera:
- LCD TFT Transflective Touch Screen da 2,25", risoluzione di 320×320 pixel, fino a 65.000 colori
- Tastiera QWERTY
Processore e memoria:
- Intel XScale PXA270 a 312 MHz
- RAM 64 MB
- ROM 128 MB (68,8 MB disponibili per l’utente)
- Espandibilità tramite microSD/SDHC
Fotocamera integrata:
- 1,3MPX, zoom digitale 2x e supporto per registrazioni video
GPS integrato:
- No
Connettività:
- Bluetooth 1.2
- Infrarossi SIR/CIR
- USB 1.1 con connettore proprietario
Funzioni aggiuntive:
- Applicazioni incluse: Google Mobile Maps, Documents to Go Premium Edition 10
Batteria:
- Rimovibile agli ioni di litio da 1150 mAh
- Autonomia in standby fino a 300 ore
- Autonomia in conversazione fino a 4 ore
Dimensioni e peso:
- 107,2 x 53,5 x 18,6 mm
- 124 grammi
Utilizzo:
Costruzione:
Il Palm Centro, come praticamente tutti gli smartphone realizzati da Palm, è costruito interamente in materiali plastici di buona qualità. Il feeling tattile è molto positivo: non si avvertono scricchiolamenti degni di nota.
Il design "singolare" è ereditato direttamente dal Treo 500v, sebbene il Centro risulti significativamente più stretto e un po’ più spesso. Il dispositivo è compatto, caratterizzato da linee curve e superfici lucide arricchite da un leggero effetto "glitter" che evidenzia a prima vista il target giovanile (o comunque non professionale) di questo smartphone.
Display:
A differenza dei suoi predecessori e della maggior parte dei dispositivi dotati di tastiera estesa, il Palm Centro non integra un display particolarmente ampio. Al fine di mantenere costi e dimensioni contenute, nel Palm Centro è stato adottato uno schermo quadrato sensibile al tocco con una diagonale di "soli" 2.25 pollici e risoluzione 320×320 pixel.
Di contro la resa cromatica e la nitidezza sono ad ottimi livelli, e la leggibilità dei contenuti in esterni non rappresenta quasi mai un problema.
Per quanto concerne la sensibilità della matrice resistiva del display, come spesso accade in questi dispositivi la zona centrale è la più sensibile, mentre i bordi estremi possono richiedere tentativi successivi per ottenere la risposta desiderata.
Reattività:
Sotto la scocca il Palm Centro è mosso dalla stessa piattaforma tecnologica collaudata con il Treo 650 e 680, cioè da un processore Intel XScale da 312 MHz accoppiato a 64 Mb di memoria RAM. Considerati gli standard attuali questi numeri sono tutt’altro che impressionanti, ma se si considera che il sistema operativo Palm OS 5 fu introdotto per la prima volta ben sette anni fa, è immediato rendersi conto che questa base hardware è più che adeguata per far funzionare il Centro in maniera reattiva ed efficiente.
Nell’utilizzo quotidiano infatti le attese per l’apertura di un’applicazione o il passaggio da un menù ad un altro sono praticamente inesistenti, cosa che non avviene praticamente mai con sistemi operativi più evoluti e graficamente elaborati neppure con il doppio della potenza di calcolo o della memoria di sistema.
Interfaccia Utente:
L’interfaccia utente è quella classica di Palm OS, arricchita da un’applicazione preposta alla gestione delle funzionalità telefoniche e all’accesso rapido a funzioni di uso comune.
Il software per la gestione del modulo telefonico è organizzato in tab e permette di avere accesso rapido a molte funzioni dello smartphone.
Chi non conoscesse Palm OS potrebbe ritrovarsi inizialmente spaesato e poco intrigato dall’aspetto grafico non proprio modernissimo dell’interfaccia. Il sistema operativo di Palm, come abbiamo avuto modo di sottolineare, ha i suoi anni, e la sua età è effettivamente evidente se si confronta l’interfaccia con, ad esempio, le ultime versioni del sistema operativo mobile di Microsoft.
Il tempo necessario a prendere confidenza con l’interfaccia è però estremamente ridotto, e tutti i pregi legati alla semplicità e praticità d’uso di Palm OS restano un punto di forza di questo sistema operativo. Se poi prendessimo come termine di confronto la stabilità del sistema, siamo abbastanza certi che la maturità raggiunta da Palm OS Garnet sia difficilmente eguagliabile.
L’interfaccia di PalmOS è quella di sempre: anche se mostra i suoi anni, conserva la semplicità e intuitività che l’ha sempre contraddistinta.
Va comunque menzionata l’assenza di una qualsiasi interfaccia touch-based di gestione semplificata dello smartphone con il solo uso delle dita, caratteristica cui molti produttori hanno dedicato ampi sforzi a seguito del successo dell’Apple iPhone.
Strumenti di input:
Benché si possa accedere ad alcune funzioni con sufficiente semplicità attraverso l’uso delle dita, il piccolo touchscreen del Palm Centro è certamente pensato per l’utilizzo con il pennino.
Il pennino è di dimensioni contenute e completamente realizzato in plastica.
Purtroppo a compromettere l’esperienza di utilizzo del touchscreen non è la bontà dello schermo in sé, quanto il pennino in dotazione. Realizzato in plastica leggera, è infatti particolarmente facile che durante la pressione su schermo si manifestino flessioni significative del pennino riducendo l’efficacia della pressione, specialmente sui bordi dello schermo (che sono per loro natura più rigidi).
Oltre a questo risulta poco comodo da maneggiare per le sue dimensioni contenute, quindi in definitiva i fedelissimi del pennino dovranno abituarsi a premere con più vigore o affidarsi ad altri metodi di input.
In soccorso ai limiti del pennino in dotazione viene la tastiera del Centro, realizzata in maniera impeccabile sia dal punto di vista della solidità che da quello della comodità d’uso. In particolare abbiamo trovato estremamente confortevole il d-pad con il suo grande tasto centrale, certamente uno dei metodi più comodi per navigare tra i menù e i contenuti presenti sul dispositivo.
La tastiera estesa non è molto spaziosa, ma i tasti hanno un buon feedback e sono sufficientemente sporgenti da permettere una buona esperienza di digitazione per testi brevi.
Molto buona anche l’esperienza con la tastiera estesa: per quanto le dimensioni non siano affatto generose, il feedback tattile di ogni tasto è molto buono e con un po’ di pratica si raggiunge una velocità di digitazione senza errori più che soddisfacente.
Più duri e dotati di minor feedback i tasti funzione posti ai lati del d-pad, ma la loro dimensione e posizione centrale li rende ugualmente di facile accesso e pressione.
Prestazioni telefoniche e connettività:
Il tallone d’Achille del Palm Centro è senza ombra di dubbio la disponibilità ridotta di protocolli di connettività. A disposizione dell’utente è infatti un modulo GSM Quad-Band con connettività dati GPRS/EDGE, un’antenna Bluetooth 1.2 e una porta a infrarossi.
Benché il modulo telefonico funzioni egregiamente garantendo un segnale stabile e un audio molto pulito sia in chiamata che in ricezione, l’assenza di tutti quegli standard per la connessione dati veloce rende il Centro poco indicato per tutte quelle applicazioni che fanno uso intensivo di risorse di rete quali la navigazione internet di siti non ottimizzati, lo streaming video e la condivisione di contenuti multimediali.
Le motivazioni alla base delle scelte che hanno portato alla non implementazione di connettività WiFi e UMTS sono probabilmente di natura varia. All’assenza di un’antenna WiFi deve aver contribuito, con buone probabilità, la necessità di mantenere i costi di produzione al minimo.
D’altro canto, per quanto concerne l’UMTS, aspettandosi il maggior volume di vendite negli USA tramite contratti con i gestori locali, Palm deve aver probabilmente ritenuto più che sufficiente continuare a sfruttare la connettività EDGE (molto più diffusa negli Stati Uniti che in Italia) per tutti quei servizi web con poche richieste di banda. Questo senza contare che non siamo al corrente dell’effettiva esistenza di uno stack per la gestione di moduli telefonici di terza generazione per Palm OS.
Per quanto concerne i protocolli di connettività locale non abbiamo riscontrato alcun problema di sorta: l’antenna Bluetooth integrata, per quanto non abbia le funzioni e velocità aggiuntive dei nuovi standard, svolge bene il suo lavoro. La presenza della porta a infrarossi farà inoltre la felicità di quegli utenti che desiderino continuare ad utilizzare i propri accessori ormai datati ma ancora funzionanti.
Software preinstallato:
Se c’è un aspetto in cui Palm non sembra aver risparmiato affatto nel Centro, quello è il comparto software. Gli applicativi in dotazione a Palm OS 5 sono generalmente adeguati ad un uso completo dello smartphone nelle sue funzioni telefoniche, di messaggistica e di PIM. Sono inoltre presenti un browser web, un visualizzatore di immagini e video, e altri utili applicativi come un blocco note, la calcolatrice, un software di riconoscimento di comandi vocali, ecc…
Gli applicativi in dotazione a PalmOS permettono di utilizzare subito lo smartphone come un’evoluta agenda multimediale.
Per rendere l’esperienza di utilizzo più completa possibile Palm ha inoltre fornito nel dispositivo il riproduttore mp3 pTunes, Google Maps per la consultazione di cartografie online, e Documents To Go 10 Premium Edition, celebre suite office per dispositivi palmari realizzata da Dataviz in grado di aprire/modificare/creare documenti Word, Excel, PowerPoint e di visualizzare documenti PDF.
Tramite la suite office completa Documents To Go in dotazione è possibile consultare documenti ma anche crearne di nuovi.
Le buone notizie non finiscono qui. Sono infatti disponibili al download gratuito (previa verifica del numero seriale del dispositivo) ulteriori software "bonus", scaricabili da computer o direttamente dal Cantro tramite l’applicativo "MyCentro". Tra questi troviamo due giochi di Astraware, Solitarie e Sudoku, ma anche Files per la gestione dei dati memorizzati nella scheda di memoria e Vox Mobile, un software per l’upload di contenuti multimediali sul proprio blog Vox.
Tra i software che è possibile installare da computer o OTA inclusi nel bundle troviamo anche i celebri solitari e il sudoku di Astraware.
Funzioni particolari:
Fotocamera:
Palm nei suoi smartphone della serie Treo ha da sempre scelto di integrare moduli fotografici non all’avanguardia, non interessandosi probabilmente a questo aspetto dato il target prettamente professionale di tali dispositivi. La stessa prassi è stata applicata anche al Centro, benché non si ponga propriamente come un dispositivo di classe business.
Il modulo fotografico integrato è in grado di catturare immagini ad una risoluzione massima di 1280×1024 pixel, ed è sprovvisto di messa a fuoco automatica e di un flash. Questa scelta probabilmente è in linea con le altre scelte adottate da Palm volte alla minimizzazione dei costi di produzione e allo sfruttamento di standard ingegneristici ben consolidati.
Il software preposto alla gestione del modulo fotografico ha un’interfaccia intuitiva ma non consente di modificare molte impostazioni di scatto a parte qualche effetto (bianco e nero o seppia) e la risoluzione di acquisizione.
Di seguito vediamo qualche foto realizzata con il Palm Centro.
Osservare le foto scattate con il Palm Centro è un po’ come fare un salto indietro nel tempo di quattro o cinque anni. Sebbene si possa apprezzare il lavoro svolto dal bilanciamento del bianco automatico nel rendere i colori fedeli alla realtà, la qualità degli scatti è complessivamente scadente, sia per quanto concerne la definizione che il disturbo cromatico (benché pesantemente filtrato).
La scarsità di dettagli catturati dal sensore è ancora più evidente se si compie il semplice esperimento di ridimensionare una foto scattata con il Centro a 640×512 pixel per poi re-ingrandirla alla risoluzione nativa: l’immagine risultante è sorprendentemente simile all’originale!
A sinistra: foto originale scattata con il Centro.
A destra: la stessa foto rimpicciolita a 1/4 della superficie (con perdita di eventuale dettaglio fine) e successivamente ingrandita alla risoluzione originale.
Il Palm Centro è anche in grado di catturare filmati in formato 3GP a risoluzioni di 176×144 o 352×288 pixel, rispettivamente con un framerate di 17 e 8 fps. Anche in questo caso il Centro non offre nulla di nuovo rimanendo allineato a soluzioni tecnologiche introdotte diversi anni fa.
Palm Desktop:
Coloro che si avvicinano per la prima volta a PalmOS e fanno un uso estensivo delle funzioni di sincronizzazione dei dati personali tra dispositivi mobili e computer, troveranno particolarmente utile la suite di applicativi "Palm Desktop" fornita insieme al Palm Centro.
Palm Desktop permette di sincronizzare contatti, messaggi e impegni con il proprio computer, né più né meno di come avviane tramite ActiveSync per i dispositivi Windows Mobile o Pc Suite per gli smartphone Nokia.
Chi non ha mai utilizzato un dispositivo Palm potrà trovare "inusuale" la necessità di premere un pulsante fisico posto sul cavo dati per iniziare la sincronizzazione.
Una volta installato il software Palm Desktop e connesso il cavo dati allo smartphone, la procedura di sincronizzazione ha inizio semplicemente premendo il pulsante posto sul connettore o l’icona visualizzata sullo schermo: in poco tempo tutti gli elementi presenti sul dispositivo mobile e sul computer vengono combinati e sincronizzati, compresi i programmi in attesa di essere installati o i documenti di Documents To Go condivisi.
Possiamo infine sottolineare come sia possibile sincronizzare i dati personali presenti sullo smartphone sia con il software proprietario Palm Desktop che con Microsoft Outlook, e che il processo di sincronizzazione può essere realizzato anche tramite Bluetooth oltre che via cavo.
Al momento dell’installazione viene chiesto all’utente se desidera sincronizzare i dati dello smartphone con Microsoft Outlook o con Palm Desktop (anche se questa opzione può essere modificata in qualsiasi momento).
Palm Desktop è un’applicazione che si integra perfettamente con il proprio smartphone Palm e permette di gestire tutti i propri dati personali senza fare ricorso a programmi di terze parti come Microsoft Outlook.
Conclusioni:
Il Palm Centro è un dispositivo in commercio già da un anno che sfrutta per di più delle soluzioni hardware e software già collaudate e quindi attualmente superate. D’altro canto però questo smartphone si avvantaggia dell’esperienza acquisita da Palm nella realizzazione di palmari e smartphone, nonché della stabilità di un sistema operativo leggero e maturo come Palm OS 5.
Proposto come modello entry level, è difficile trovare uno smartphone dello stesso segmento di prezzo che offra una tastiera estesa, un display ad alta risoluzione, un assemblaggio curato e solido e un sistema così reattivo. Ci sentiamo quindi di consigliarlo a tutti quegli utenti che non abbiano necessità di connessioni dati wireless veloci ma che vogliano avvantaggiarsi di un ottimo PIM e di un valido dispositivo di messaggistica affidabile ed economico.
Pregi:
- Assemblaggio solido
- Ottime prestazioni
- Piattaforma Palm OS stabile ed intuitiva
- Ottima dotazione software
- Tastiera estesa in uno smartphone entry-level
Difetti:
- Assenza di connettività UMTS e WiFi
- Bluetooth 1.2 con molte meno features rispetto agli standard odierni
- Interfaccia grafica datata
- Fotocamera scadente
Voto di AgeMobile: 7