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Recensione: iMovie 1.2

Altro: 

Scheda Tecnica - BlackBerry Pearl 8120
Smartphone
BlackBerry OS RIM 4.2

Categoria:

  • Smartphone

Sistema Operativo:

  • BlackBerry OS RIM 4.2

Funzionalità telefoniche:

  • GSM Quad-Band 850/900/1800/1900 MHz
  • GPRS/EDGE Classe 10

Display e tastiera:

  • TFT a 65.000 colori 240x260 pixels
  • Tastiera QWERTY SureType con TrackBall

Processore e memoria:

  • Processore Intel XScale 312 MHz
  • ROM 64 MB
  • RAM 16 MB
  • Espandibilità tramite microSD

Fotocamera integrata:

  • 2 MPX con flash, zoom digitale e specchietto autoritratto
  • Registrazione video fino a 240x180 pixels

GPS integrato:

  • No

Connettività:

  • Bluetooth 2.0
  • Wi-Fi 802.11b/g (WPA/WPA2)
  • USB (caricamento e sincronizzazione)

Funzioni aggiuntive:

  • Supporto cuffie stereo da 3,5 mm
  • Modem wireless incorporato RIM®
  • Player Multimediale
  • BlackBerry® Maps

Batteria:

  • Removibile e ricaricabile da 900 mAh
  • Autonomia in standby fino a 15 giorni
  • Autonomia in conversazione fino a 4 ore

Dimensioni e peso:

  • 107 x 50 x 14 mm
  • 89,5 grammi

Link:

Immagini:

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Sistema Operativo: 
Tipologia: 
Produttori: 

imovieiMovie è il software di video-editing sviluppato da Apple e destinato ai suoi dispositivi mobili. Scopriamo insieme le potenzialità di iMovie che si propone di rendere accessibili a tutti operazioni di montaggio video di per sè abbastanza complesse.

iMovie è stato introdotto per la prima volta in concomitanza con il lancio di iPhone 4 e si proponeva di sfruttare al meglio la sua rinnovata fotocamera da 5MP per consentire un facile accesso alle funzioni di video-editing. E' con la recente introduzione di iPad 2 però che iMovie ha iniziato a vivere una seconda giovinezza, tanto da diventare insieme a Garageband, anch'esso sviluppato da Apple, uno dei software più rappresentativi delle potenzialità del nuovo tablet.

Abbiamo scelto di occuparci di iMovie testandolo con iPad 2 perchè crediamo che l'hardware del nuovo tablet Apple sia il più indicato per sfruttarne al meglio le funzioni. Ci riferiamo in particolar modo sia allo schermo molto ampio che permette di avere a disposizione tutti i principali strumenti di intervento sui filmati senza generare confusione, sia all'hardware che consente di elaborare il filmato molto rapidamente, senza essere costretti a fare i conti con l'autonomia del dispositivo come accade, ad esempio, con iPhone 4.

Oggetto della nostra prova è la versione 1.2, compatibile con iPad 2, iPhone 4 e iPod Touch 4G. iMovie non può invece essere utilizzato con iPad perchè sprovvisto di fotocamera, come ricorda l'avviso che appare se proviamo ad installarlo sulla prima versione del tablet. Ultima nota prima di entrare nel vivo della prova riguarda il fatto che iMovie è un'universal app, sarà quindi sufficiente acquistare solo una volta l'applicazione per poterla installare sia su iPad che su iPhone.

 

Caratteristiche

Categoria: Multimedia
Sistema operativo: iOS 4.2.6 o superiore
Licenza: Commerciale
Versione recensita: 1.2
Lingue supportate: Inglese, Cinese, Olandese, Tedesco, Finlandese, Francese, Italiano, Giapponese, Coreano, Norvegese, Polacco, Portoghese, Russo, Spagnolo, Svedese
Link per il download: iMovie

 

Utilizzo

Una volta avviato iMovie un'interfaccia molto curata accoglie l'utente presentando gli eventuali progetti precedentemente creati ed indicandone il nome, la data di creazione e la durata. Dalla schermata principale è possibile tramite le sei icone collocate nella parte bassa dello schermo:

  • Consultare la guida utente di iMovie
  • Creare un nuovo progetto
  • Avviare la riproduzione del video
  • Condividere il filmato
  • Cancellare il filmato

Una lettura della guida di iMovie è consigliata perchè consente di familiarizzare con funzionalità del software che non a tutti possono risultare immediate.

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La schermata principale di iMovie 1.2 e la guida utente alla quale è consigliabile dare uno sguardo prima di iniziare

Dopo aver scelto di inziare un nuovo progetto, la prima operazione che è opportuno effettuare riguarda la scelta del tema. iMovie mette a disposizione dell'utente 8 differenti temi che altro non sono che un set predeterminato di musica, transizioni e stili dei titoli che semplificano il lavoro di chi non vuole perdere eccessivamente tempo a curare i singoli aspetti.

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La selezione del tema avviene attraverso il pulsante collocato nella parte in alto a destra della schermata principale. I singoli temi possono essere parzialmente modificati scegliendo, ad esempio, una musica differente da quella di default

Dopo aver scelto il tema del video, non resta che iniziare a selezionare il materiale multimediale che ne formerà il contenuto. A tal fine iMovie dedica il riquadro in alto a sinistra dello schermo e tre icone con le quali è possibile inserire:

  • Video presenti nel rullino foto
  • Video registrati con la fotocamera dell'iPad o dell'iPhone
  • Foto presenti nel rullino foto
  • Musica presente nella libreria di iTunes
  • Effetti sonori preinstallati in iMovie (circa 50)

Di ogni elemento, prima ancora dell'inserimento nella timeline collocata nella parte bassa dello schermo, si può ottenere l'anteprima nel riquadro in alto a destra. Per avviare l'anteprima dei clip video è sufficiente selezionarlo con una pressione prolungata e scorrere il dito lungo di esso. Altra operazione che è possibile compiere riguarda il taglio dei clip video dopo averli selezionati nella finestra di anteprima.

A questo punto è necessario sottolineare un aspetto che probabilmente non incontrerà il favore del pubblico. iMovie, infatti, consente di editare video che sono stati girati esclusivamente con un dispositivo Apple. In altri termini non è possibile, ad esempio, utilizzare l'iPad per lavorare video ripresi dalla nostra videocamera. In realtà un metodo per ovviare a tale limite esiste e prevede la conversione del filmato in un formato compatibile con iMovie. Bisogna precisare tuttavia che l'operazione appesantisce il workflow in maniera fastidiosa perchè prevede la sincronizzazione con iTunes al fine di trasferire il video convertito.

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La schermata principale con le tre icone che consentono di selezionare i contenuti multimediali da inserire

Alcune preliminari operazioni di video-editing possono essere realizzate suddividendo ulteriormente i clip con un semplice "swipe"  lungo la linea rossa presente sulla timeline o determinando il comportamento dell'animazione delle foto inserite nel video. A tal fine si può stabilire sia la durata dell'inquadratura sulla singola foto, sia l'andamento dell'animazione, selezionando un punto iniziale ed uno finale.

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Scorrendo il dito lungo la linea rossa si procede al taglio della clip. Dopo aver inserito una foto nella timeline si può determinare il comportamento dell'animazione che la riguarda, intervenendo sul punto di avvio e su quello finale

Passiamo poi ad esaminare la parte audio, una delle sezioni a nostro avviso meglio riuscite e ricche di opzioni. Al di là del supporto all'editing audio multitraccia ( sino ad otto tracce audio differenti ) e alla possibilità di selezionare musica sia tramite la libreria musicale, che con i temi predefiniti, iMovie mette a disposizione dell'utente una funzione molto utile a chi deve aggiungere commenti audio dopo aver realizzato il video.

Selezionando l'icona del microfono e spostando la linea rossa della timeline nel punto esatto in cui si vuole inserire il commento sonoro, è possibile, ad esempio, registrare il commento al video mentre le immagini scorrono nel riquadro di anteprima. Terminata la registrazione, si otterrà un commento audio perfettamente sincronizzato con le immagini e già integrato nel video.

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Il riquadro che consente di attivare e disattivare l'audio del clip e, nello screenshot a destra, l'utile funzione che permette di aggiungere un commento audio a posteriori perfettamente sincronizzato con i fotogrammi del video

Stabilito a grandi linee quale deve essere il contenuto del video, si passa ad aggiungere ulteriori elementi come i titoli. La durata del titolo non può essere mutata. Il titolo in altri termini dura per l'intera durata del clip. Per ovviare alla scarsa flessibilità dell'inserimento del titolo è consigliabile inserire un breve clip separato dagli altri che contiene il titolo iniziale del video.

Le operazioni che possono essere compiute dopo aver inserito i singoli clip nella timeline prevedono:

  • Spostamento dell'ordine dei clip semplicemente trascinandoli lungo la timeline
  • Eliminazione dei clip trascinandoli nel riquadro di anteprima
  • Determinazione del tipo di transizione tra  singoli clip
  • Ridimensionamento dei clip selezionandoli con un tap e tirando verso l'interno i bordi

Due note di segno opposto devono essere espresse riguardo tali operazioni di editing video. La prima nota negativa viene dalla constatazione della scarsità sia di titoli che di transizioni. Niente di lontanamente paragonabile a quanto si può ottenere con un software di video-editing per sistemi desktop, ma sufficiente per montaggi video non troppo sofisticati. Non manca in ogni caso l'effetto di dissolvenza incrociata tra due clip e l'ingresso e l'uscita da e verso il nero.

La nota positiva viene dal fatto che l'editing dei singoli clip è di tipo non distruttivo. In altri termini si potrà tornare all'originale durata riespandendo il clip

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La schermata dedicata ai titoli e quella che mostra la facilità con cui si può mutare l'ordine dei clip nella timeline. Sempre il secondo scatto mette in evidenza il piccolo riquadro tra clip e clip che consente di determinare il tipo di transizione

Lo schermo dell'iPad e le potenza di calcolo ha consentito di integrare funzioni ulteriori rispetto alla versione iPhone. Ad esempio è possibile determinare in maniera molto accurata la fase di transizione tra clip. Il flusso video viene espanso tramite l'interfaccia multitouch e, con i due clip visualizzati separatamente, si può scegliere in maniera molto precisa la durata di entrambi ed in che punto avverrà la transizione.

La potenza di calcolo di iPad 2 garantita dal processore dual-core consente poi di gestire video formati da numerosi clip video e audio. Torniamo ancora una volta a sottolineare la capacità di iMovie 1.2 di gestire sino ad 8 tracce audio. Anche i singoli clip audio possono essere spostati trascinandoli lungo la timeline, esattamente come accade con i clip video.

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La schermata a sinistra mostra le funzioni dedicate alla selezione del punto esatto in cui avverrà la transizione tra i clip. Il nostro progetto, grazie alla potenza di calcolo dell'iPad può raggiungere una discreta complessità senza compromettere le prestazioni

Dopo aver completato la realizzazione del video non resta che passare alla condivisione dello stesso. Anche questa fase è particolarmente riuscita perchè evita all'utente di passare per il PC al fine di comprimere e caricare il video sui principali social network. iMovie 1.2 consente infatti di caricare immediatamente il video su YouTube, Vimeo e Facebook.

Altre operazioni che potranno essere compiute dopo aver terminato il video riguardano l'archiviazione nel rullino foto o l'invio del progetto del video ad iTunes. A chiudere il quadro degli strumenti di condivisione del video concorre la possibilità di riprodurlo sulla TV tramite Apple TV ed AirPlay.

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Gli strumenti di condivisione del video sono decisamente completi

 

Conclusioni

iMovie ha il non trascurabile merito di rendere accessibili a tutti le funzioni di video-editing. Da questo punto di vista il software sviluppato da Apple ripropone l'approccio tipico della casa di Cupertino volto alla realizzazione di applicazioni che spesse volte puntano più alla semplicità d'uso e all'efficienza piuttosto che alla ricchezza di funzioni.

Quello che è un vantaggio per gli utenti meno esperti, ai quali basterà dare una lettura alla guida inclusa nel software per familiarizzare con i comandi, si tradurrà però in un elemento di debolezza qualora iMovie venga utilizzato da un utente più esperto che ha dimistichezza con i programmi di editing video. A titolo di esempio, gli effetti di transizione e gli stili del testo sono pochi, stesso dicasi per i temi. Notevole è invece la sezione dedicata all'audio che grazie al supporto della modalità multitraccia si rivela adatta alla realizzazione di un accompagnamento sonoro anche molto articolato. Altro elemento che ci ha convinto è la sezione dedicata alla condivisione dei file video prodotti che consente di caricarli direttamente sui più diffusi social network senza lasciare l'applicazione.

Considerato che iMovie "gira" su un dispositivo mobile e non su un sistema desktop ben più prestante, il risultato finale può essere considerato più che sufficiente. Se non si hanno troppe pretese con  effetti e transizioni, i risultati possono essere apprezzabili sia per video amatoriali (il tipico filmino delle vacanze) che per video non troppo lunghi da destinare al web. Una sottolineatura però è d'obbligo: per trarre il massimo da iMovie, realizzando video anche abbastanza complessi, è consigliabile utilizzare iPad 2. Pur funzionando in maniera adeguata anche su iPhone, la rapidità di esecuzione di task complessi (come l'esportazioni dei video) così come la praticità d'uso dell'interfaccia e le funzioni ulteriori avvantaggiano il tablet Apple e rendono l'utilizzo molto più godibile rispetto a quello che avviene servendosi del piccolo schermo dell'iPhone.

In conclusione iMovie in accoppiata con l'iPad 2 non sostituirà sicuramente un software di video editing che gira su un prestante sistema desktop, ma per specifici utilizzi può essere considerato un ottimo complemento di uno strumento ben più professionale.

 

Pregi

  • Interfaccia essenziale ed intuitiva
  • Editing  non distruttivo
  • Supporto alla gestione dell'audio multitraccia
  • Procedura di esportazione e condivisione del video efficiente

Difetti

  • Compatibile solo con i video acquisiti con un dispositivo Apple
  • Effetti, transizioni e titoli in numero esiguo
  • Richiede iPad 2 per essere sfruttato al meglio

Voto AgeMobile: 7.5

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