Rinnovato sia nel look, che sotto la scocca, pur mantenendo la continuità con la filosofia costruttiva che ha reso il melafonino la testa di serie del mercato smartphone da tre anni a questa parte. Così si presenta il nuovo Apple iPhone del 2010.
Il "parto" dell’Apple iPhone 4 è stato piuttosto travagliato. Prima dell’uscita la sua nascita è stata preannunciata dalle numerose fughe di notizie che hanno raggiunto l’acme con il "caso" del prototipo dell’iPhone smarrito da un dipendente "sbadato" di Apple e successivamente finito nelle mani della webzine Gizmodo. Anche i primi vagiti del neonato smartphone di casa Apple sono stati difficoltosi a causa delle polemiche nate a seguito dei lamentati problemi di ricezione dell’Apple iPhone 4.
Un avvio difficile ma, come si dice, quando il gioco si fa duro … noi inziamo la nostra recensione senza curarci troppo di quello che si è detto e scritto sino ad ora. Valuteremo sul campo se anche quest’anno l’Apple iPhone 4 può candidarsi come uno degli smartphone più interessanti del mercato.
Anche per il 2010 la casa di Cupertino propone i consueti due modelli di Apple iPhone con tagli di memoria da 16 e 32GB. L’Apple iPhone 4 è previsto in due colorazioni differenti: nera e bianca. Purtroppo il modello con la scocca bianca non sarà disponibile almeno sino a fine anno.
Oggetto della nostra prova è un Apple iPhone 4 da 16GB con colorazione nera e versione del sistema operativo 4.0.1. Senza indugiare oltre inziamo a familiarizzare con il nuovo melafonino a partire dalle immagini della confezione e del suo contenuto.
Quest’anno Apple ha rinnovato sensibilimente la confezione dell’Apple iPhone che per due generazioni era stata caratterizzata dalla stessa grafica. Sulla parte superiore fa subito capolino il frontale dell’Appe iPhone 4 ed il particolare messo in evidenza è la nuova cornice d’acciao che corre lungo il bordo dello smartphone.
All’interno della confezione troviamo un set di accessori che non ci è nuovo, avendolo già visto sui precedenti modelli. Cuffie, cavo dati, manualistica, l’immancabile graffetta per rimuovere la SIM e l’alimentatore formano il contenuto della confezione. Solo il caricabatterie ha subito un restyling rispetto al passato diventando più sottile.
Il frontale dell’Apple iPhone 4 a prima vista non differisce molto dal precedente modello. Superfice in vetro a protezione dello schermo e pulsanti fisici ridotti al minimo sono ormai i tratti distintivi della serie Apple iPhone. A ben guardare però qualcosa la si nota subito. Accanto alla fessura dell’altoparlante, infatti, troviamo la fotocamera frontale dedicata alle videochiamate che esamineremo a fondo nella sezione dedicata a FaceTime, il sistema introdotto da Apple per effettuare chiamate video via WiFi.
Nemmeno l’Apple iPhone 4 rinuncia a quello che è ormai è forse il segno distintivo dei dispositivi mobili Apple, ovvero, il pulsante home. Vedremo nel corso della prova come, con iOS4, i compiti che il pulsante home è chiamato a svolgere sono aumentati.
La parte posteriore della scocca ci riserva una prima e gradita sorpresa e segna un importante cambiamento nel design rispetto al passato. L’Apple iPhone 4 infatti fa ricorso anche per la parte posteriore allo stesso vetro che protegge il display anteriormente e la superficie, contrariamente a quanto avveniva in passato, è completamente piana. Abbiamo definito particolarmente gradito questo cambio di look per motivi principalmente pratici. La scocca dei precedenti modelli era curva e molto delicata, questa si è rivelata molto più robusta e meno soggetta a graffi.
La seconda sorpresa è rappresentanta dalla fotocamera che finalmente è dotata di un flash a LED, ed un sensore rinnovato da 5MP che, come diremo più avanti, ha fatto registrare delle prestazioni molto convincenti. L’upgrade era molto desiderato dal pubblico che si aspettava di trovarlo già nell’iPhone 3G S dello scorso anno.
Veniamo ad uno degli elementi maggiormente caratterizzanti il nuovo look dell’Apple iPhone 4, ovvero la cornice di acciaio che corre lungo il perimetro del dispositivo. Ci sarebbe tanto da dire su questo elemento della costruzione a partire dal fatto che la cornice non ha una funzione meramente estetica ma integra anche le varie antenne (radio, wifi, bluetooth).
Rimandiamo ai paragrafi successivi l’esame di alcune questioni prettamente tecniche (come l’impatto del nuovo design sulla ricezione), e per ora ci limitiamo a segnalare che l’esame del profilo dell’Apple iPhone 4 conferma quanto era già stato ampiamente pubblicizzato: lo smartphone è tra i più sottili in circolazione non raggiungendo nemmeno il centimetro di profondità.
I lati sono abbastanza spogli: quello sinistro ospita i pulsanti del volume e quello per attivare la vibrazione, quello destro solo il vano di accesso alla mini-SIM.
Il gruppo del bilanciere del volume e dello switcher per attivare la vibrazione è stato completamente ridisegnato e a nostro avviso il risultato va oltre a quanto fatto registrare dal modello precedente. Il gruppo non è solo esteticamente molto curato, ma anche solido e funzionale.
Passiamo all’analisi della novità introdotta da Apple iPhone 4 per quanto riguarda la SIM che non sarà gradita a molti. Il formato scelto è quello della mini-SIM e non il tradizionale. Tale scelta comporterà qualche difficoltà in più per gli utenti che dovranno richiedere il cambio di SIM al proprio operatore. L’alternativa è quella che abbiamo seguito noi per accelerare le operazioni, ovvero procedere al taglio manuale della SIM. L’operazione non molto complicata ma sottolineamo che se realizzata male può comportare danni irreversibili alla SIM.
L’esame del lato superiore mette in evidenza il pulsante di accensione, il jack per le cuffie e, accanto ad esso, un piccolo forellino che altro non è che il secondo microfono integrato nell’Apple iPhone 4. Il secondo microfono è una novità introdotta dall’Apple iPhone 4 ed ha il compito di sopprimere il rumore ambientale durante le telefonate. Si tratta di una funzione utilizzata da pochi smartphone in commercio e vista, di recente, sul Nexus One di Google.
Lungo il bordo inferiore troviamo un layout dei vari elementi familiare, anche se gli stessi sono stati ridisegnati ed integrati nella nuova scocca. A partire da sinistra troviamo il microfono principale, il connettore da 30 pin per connettere il cavo dati e l’altoparlante esterno. Sia all’interno dello slot del connettore da 30 pin che nel jack delle cuffie si intravedono i due filtrini bianchi che cambiano colore a contatto con l’umido e con l’acqua. Si tratta di due elementi che vengono ispezionati in sede di assistenza per accertare l’origine del guasto.
Ci soffermiamo su un particolare che inizialmente aveva fatto storcere il naso a più di un utente, ovvero l’integrazione dei vetri anteriore e posteriore nella scocca dell’Apple iPhone 4. Rispetto al passato manca una cornice laterale che racchiude il vetro ed il vetro stesso è espoosto con gli spigoli vivi. Questo è quello che sembrava emergere dalle immagini diffuse in rete prima del lancio. Ad un esame più attento però la situazione appare un po’ diversa. È vero che gli spigoli e i bordi del vetro sono più esposti rispetto al passato, ma è anche vero che c’è una guarnizione in gomma che protegge gli spigoli ed evita le infiltrazioni di polvere e umido.
Apple iPhone 4 vs. Apple iPhone 3G. Metterli uno accanto all’altro ci restituisce delle impressioni che difficilmente avremmo pensato di provare in relazione all’Apple iPhone 3G. Il modello precedente ci appare di colpo "vecchio" nonostante l’Apple iPhone 4 mostri nettamente una linea di continuità con il passato. Il confronto degli spessori mette in evidenza un’altra importante novità dell’Apple iPhone 4: non avevamo mai reputato il precedente modello come uno smartphone ingombrante eppure confrontandolo al nuovo modello inizia a perdere terreno. Non è tanto un demerito dell’Apple iPhone 3G quanto un merito dell’Apple iPhone 4 che fa del design e degli ingombri ridotti uno dei suoi punti di forza.
Apple iPhone 3G vs. Apple iPhone 4 vs. Nexus One. Messo a confronto con il Nexus One di Google, l’iPhone 4 mette in luce un altro aspetto, ovvero il peso. Confrontato al Nexus One l’Apple iPhone 4 ha un peso più consistente, che in senso assoluto non rappresenta un problema, ma non gli fa guadagnare il titolo di smartphone più leggero del mercato.
Spendiamo qualche parola sull’ergonomia. Premettendo che lo smartphone è comunque comodo da maneggiare e da trasportare, non possiamo fare a meno di sottolineare come se il design vede vincente l’Apple iPhone 4 rispetto all’Apple iPhone 3G, per quanto riguarda l’ergonomia la situazione si ribalta. I bordi arrotondati dell’Apple iPhone 3G per noi offrono un feeling migliore quando si maneggia lo smartphone. Al contrario, nell’Apple iPhone 4 i bordi squadrati e il piccolo scalino tra vetro e cornice in acciaio penalizzano leggermente l’ergonomia. Probabilmente chi non ha provato il precedente modello non si accorgerà della differenza, ma gli utenti di vecchia data forse lo noteranno. Fatta questa premessa sottolineamo in ogni caso che il form factor resta sicuramente convincente e che l’utilizzo dell’Apple iPhone 4 anche con una sola mano è comunque comodo.
Scheda Tecnica
Sistema Operativo:
- Apple iPhone OS 4.0
Funzionalità telefoniche:
- GSM Quad-Band 850/900/1800/1900 MHz
- UMTS/HSPDA Quad-Band 850/900/1900/2100 MHz: fino a 7.2 Mbps in download e 5,8 Mbps in upload
- GPRS/EDGE Classe 10
Display e tastiera:
- Schermo multi-touch widescreen da 3,5" capacitivo con tecnologia IPS ed antigraffio
- Risoluzione di 960×640 pixel a 326 ppi
- Contrasto 800:1
- Rivestimento oleorepellente a prova di impronte su fronte e retro
Processore e memoria:
- Processore ARM Cortex A8 a 1GHz, Apple A4
- Acceleratore grafico PowerVR SGX535
- RAM 512 MB
- ROM 16 GB / 32 GB (A seconda del modello)
Fotocamera integrata:
- 5 MPX con flash LED e zoom digitale 5x
- Registrazione video HD (720p) fino a 30 frame al secondo con audio
- Fotocamera frontale VGA
- Funzione "Tocca & metti a fuoco" per video e foto
- Geotagging di foto e video
GPS integrato:
- Si, con A-GPS e bussola digitale
Connettività:
- Bluetooth 2.1 + EDR
- Wi-Fi 802.11b/g/n (802.11n solo a 2,4GHz)
- USB 2.0 (anche per la ricarica della batteria)
- Minijack stereo da 3,5 mm per auricolari
Funzioni aggiuntive:
- Formati audio supportati: AAC (da 8 a 320 Kbps), Protected AAC (da iTunes Store), HE-AAC, MP3 (da 8 a 320 Kbps), MP3 VBR, Audible (formati 2, 3, 4, Audible Enhanced Audio, AAX e AAX+), Apple Lossless, AIFF e WAV
- Formati video supportati: video H.264, fino a 720p, 30 fps, Main Profile level 3.1 con audio AAC-LC fino a 160Kbps e 48kHz, audio stereo nei formati .m4v, .mp4 e .mov; video MPEG-4, fino a 2,5Mbps, 640×480 pixel, 30fps, Simple Profile con audio AAC-LC fino a 160Kbps e 48kHz nei formati .m4v, .mp4 e .mov; Motion JPEG (M-JPEG) fino a 35 Mbps, 1280×720 pixel, 30 fps, audio in ulaw, PCM audio stereo nel formato .avi
- Sensore di prossimità, luce ambientale, accelerometro e giroscopio a 3 assi
- Doppio microfono per la soppressione del rumore di fondo
Batteria:
- Integrata, non sostituibile dall’utente, ricaricabile agli ioni di litio
- Autonomia in conversazione GSM fino a 14 ore, 3G fino a 7 ore
- Autonomia in standby fino a 300 ore
- Autonomia in riproduzione audio fino a 40 ore
- Autonomia in riproduzione video fino a 10 ore
- Autonomia navigazione internet 3G fino a 6 ore, Wi-Fi fino a 10 ore
Dimensioni e peso:
- 115,2 x 58,6 x 9,3 mm
- 137 grammi
Utilizzo
Costruzione
Entriamo in un terreno da valutare con attenzione visto quello che sulla carta appare come un notevole passo in avanti rispetto al modello precedente. L’Apple iPhone 4 punta molto sia al design che ad una costruzione solida ed al termine della nostra prova possiamo dire che l’obiettivo è stato centrato. Partiamo dal design: l’Apple iPhone 4 è un oggetto che indubbiamente non lascia indifferenti. Crediamo che il "minimalismo" tipico di Apple abbia trovato la sua consacrazione con l’Apple iPhone 4. Le linee sono essenziali, lo smartphone è perfettamente simmetrico da qualsiasi lato lo si guardi, la cornice in acciaio ha un sapore vagamente "vintage" ed i piccoli particolari come l’anello cromato intorno all’obiettivo della fotocamera e al jack delle cuffie dimostrano che anche particolari secondari sono stati rifiniti con grande cura. L’occhio vuole la sua parte, ma non basta. Anche la solidità costruttiva non delude e pone l’Apple iPhone 4 al vertice degli smartphone meglio costruiti. I materiali sono al di sopra di ogni sospetto: vetro antigraffio per il frontale ed il retro, acciao inossidabile per la cornice che corre lungo i bordi. Al di là dei materiali è anche l’assemblaggio a convincere senza riserve: a distanza di un mese di utizzo non è emerso alcun tipo di cedimento nella scocca. L’Apple iPhone 4 è solido, resistente e ben assemblato, in più è anche bello da vedere (anche se il gusto estetico è soggettivo) quindi, per noi, la prova è superata brillantemente.
La cura costruttiva emerge da ogni dettaglio. Dalla finitura della cornice in acciaio, alle griglie di microfono e altoparlante, ai particolari cromati del gruppo fotocamera e del jack delle cuffie, ogni dettaglio ci suggerisce che ci troviamo di fronte ad un oggetto elegante e raffinato.
Display
Il display dell’Apple iPhone 4 ormai è passato agli onori della cronaca con il nome di Retina Display. Tecnicamente questa definizione non vuol dir nulla e si rivela solo un nome commerciale per identificare lo schermo che di fatto è un display che utilizza la collaudata tecnologia LCD TFT, pur presentando delle caratteristiche che lo rendono unico nell’attuale panorama dei dispositivi mobili.
La ricetta di Apple per "donare" all’Apple iPhone 4 un display in grado di lasciare il segno è stata quella di concentrare in uno schermo che ha la stessa diagonale del precedente modello, ovvero 3,5", una quantità di pixel quadruplicata, per la precisione 640×960 pixel. Lo abbiamo ripetuto più volte nelle nostre prove anche quando di Retina Display non si parlava: quanto più cresce la quantità di pixel a parità di superficie, tanto più le immagini diventano nitide perchè lo spazio tra pixel e pixel si riduce. I valori raggiunti dal display dell’Apple iPhone 4 per quanto riguarda la densità di pixel sono in effetti da record (326 PPi) ed attualmente non eguagliati da nessun altro smartphone.
Nell’uso reale le caratteristiche del display dell’Apple iPhone 4 saltano subito all’occhio, specie a chi proviene dal modello precedente. Luminosità, contrasto e saturazione dei colori si riconfermano di alto livello come da tradizione Apple, ma la nitidiezza delle immagini raggiunge degli standard sino ad ora mai raggiunti.
Per sfruttare al meglio le caratteristiche del Retina Display occorrono però delle applicazioni ottimizzate. L’interfaccia standard di iOS4 dell’Apple iPhone 4 lo è e molte applicazioni lo sono già, altre ancora, quelle sviluppate per Apple iPhone 3G/3Gs non lo sono e le icone e le stessa applicazioni vengono visualizzate ricorrendo all’interpolazione dei pixel mancanti (operazione che viene eseguita piuttosto bene e senza una consistente perdita della qualità delle immagini in molti casi).
Come nostra abitudine cerchiamo di mettere in difficoltà il display dello smartphone in condizioni di uso reali. Il Retina Display dell’Apple iPhone 4 ha retto bene alla nostra prova in esterna nella quale non sono mancate ditate, la pellicola a protezione del display e la luce diretta del sole che colpiva lo schermo. La visibilità si è mantenuta su livelli ottimali, nonostante gli elementi avversi.
Anche l’Apple iPhone 4, cosi come il recente Apple iPad, fa ricorso alla tecnologia IPS per migliorare l’angolo di visione del display. La foto a destra è abbastanza eloquente, aguzzando la vista si è in grado di leggere l’etichetta delle nostre cartelle anche da un punto di ripresa proibitivo come quello che abbiamo utilizzato per fotografare lo schermo fuori asse.
Il confronto tra l’Apple iPhone 4 ed il precedente modello si rivela "impietoso". La differenza la si percepisce già a partire dalla schermata home. Le scritte dell’Apple iPhone 3G sono sgranate, le icone più slavate e i dettagli percepiti molto inferiori (Apple iPhone 4 a sinistra – Apple iPhone 3G a destra).
Proseguendo nell’analsi della stessa foto visualizzata sui due schermi, si resta ancora più colpiti dell’enorme passo in avanti fatto con il Retina Dispaly di Apple iPhone 4. Nemmeno con un crop al 100% della foto scattata dalla nostra fotocamera da 14MP riusciamo a distinguere i pixel che compongono lo schermo del Retina display. (Apple iPhone 4 a sinistra – Apple iPhone 3G a destra)
Reattività
Passiamo al "cuore" di Apple iPhone 4, ovvero al processore A4. Non ci è dato di conoscere l’esatta frequenza di funzionamento. Per fonti indirette sappiamo che la cpu è di produzione Samsung e simile al processore di Samsung Wave e Samsung Galaxy S pur con tutti gli opportuni riadattamenti apportati da Apple. L’A4 è lo stesso processore che ritroviamo nell’Apple iPad ed anche se di fatto dovessere essere settato a frequenze di funzionamento inferiori al Ghz dell’iPad, di fatto le prestazioni velocistiche percepite sono le medesime, complice anche una dotazione di RAM doppia rispetto all’iPad, ovvero 512MB e ad una risoluzione leggermente più bassa del display (che si traduce in un minor carico di lavoro per la CPU). Non manca nell’Apple iPhone 4 un acceleratore grafico (il PowerVR SGX535) in grado di assicurare prestazioni notevoli anche con le applicazioni più avide di risorse come i giochi in 3D.
È sufficiente provare un paio di giochi in 3D ottimizzati per il Retina Display per rendersi conto delle potenza di calcolo di cui è capace l’Apple iPhone 4. N.O.V.A. e Real Racing mostrano sin da subito i muscoli e ci convincono sulle potenzialità dell’Apple iPhone 4 come dispositivo mobile votato al gaming
Il boost di prestazioni dell’Apple iPhone 4 rispetto all’Apple iPhone 3G è netto, ma è meno marcato rispetto ad iPhone 3G S. Chi possiede un iPhone 3G S dovrebbe valutare con attenzione l’upgrade se quello che cerca è principalmente un più elevato livello di prestazioni velocistiche perchè se pur presente, la differenza non è abissale.
Rassicuriamo i nostri lettori anche sulle prestazioni in multitasking, novità introdotta da iOS4. Per far rallentare l’Apple iPhone 4 bisogna impegnarsi non poco e non deve spaventare la presenza di molte applicazioni residenti in memoria, sia per l’ampia dotazione di RAM, sia perchè, come diremo meglio in seguito, il multitasking di iOS 4 è stato realizzato in maniera tale da non impattare sensibilmente sulle prestazioni, sia sulla durata della batteria.
Interfaccia utente
L’Apple iPhone 4 è il primo dispositivo Apple ad utilizzare in maniera nativa iOS4. iOS4, pur disponibile per Apple iPhone 3G ed Apple iPhone 3G S sotto forma di aggiornamento e con delle restrizioni, dimostra quindi di trovarsi particolarmente a suo agio nella scocca dell’Apple iPhone 4.
IOS 4 introduce molte novità ed ma non stravolge certo quello che è l’impianto di base dell’interfaccia utente di Apple. Icone grandi e molto curate estitcamente, un’interfaccia chiara ed intuitiva, un sistema operativo app-oriented sono i tratti caratterizzanti l’anima software di Apple iPhone 4. Abbiamo spesso messo in evidenza gli aspetti positivi dell’interfaccia degli smartphone Apple, ma a distanza di tre anni dal lancio del primo melafonino e considerato anche quanto mostrato dalla concorrenza, un piccolo appunto ci sentiamo di muoverlo ad Apple. L’essenzialità e l’intuitività vanno benissimo e sono un punto di forza dell’interfaccia, però inzia a pesare sull’utente finale l’assenza di scorciatoie per accedere alle funzioni più usate (come attivare l’interfaccia WiFi, il Bluetooth, la connessione dati, etc). La necessità di avere una barra delle notifche in stile Android è la cosa che ci torna in mente più spesso quando siamo costretti ad entrare nei menu e nei sottomenu per disattivare, ad esempio, la connessione dati quando non ci occore più.
Una nota a parte va espressa per quanto riguarda l’integrazione in iOS4 del multitasking. Sgombriamo subito il campo da inutili preoccupazioni: il multitasking di iOS4 su Appe iPhone 4 funziona molto bene e non impatta negativamente sulle prestazioni, sia dal punto di vista della reattività, si per quanto riguarda l’autonomia. Tutto quanto sopra a patto di comprenderne correttamente il funzionamento. In iOS4 solo un ristretto numero di processi può continuare a funzionare in background, tra questi quelli relativi al GPS, al VoIP, ai servizi audio in background, alle notifiche push, etc. Le applicazioni aperte e residenti in memoria che non hanno attivato uno dei servizi in questione, vengono tenute in uno stato di "sopsensione" sino a quando l’utente non le riattiva e sino ad allora l’impatto sulle risorse di sistema è veramente minimo. Non sono mancate occasioni in cui abbiamo controllato tutte le applicazioni residenti in memoria riscontrando un numero veramente elevato pur non riscontrando al tempo stesso un calo di prestazioni sensibile. Diciamo questo per evitare che l’utente si senta ossessionato dalla necessità di chiudere ogni istante le app in memoria.
Il lock-screen dell’Apple iPhone 4 non differisce da quello visto sui precedenti modelli. Una novità introdotta da iOS4 è invece la possibilità di impostare uno sfondo anche per la schermata home. Alle tradizionali icone che già conoscevamo se ne sono aggiunte con l’ultima release del firmware quelle che indicano le cartelle.
Richiesta da molti utenti arriva con iOS 4 la possibilità di gestire le applicazioni in multitasking. Il funzionamento è semplice: è sufficiente in qualsiasi momento clicckare due volte il pulsante Home per far sollevare la stessa schermata home che rivela una serie di icone: si tratta delle applicazioni residenti in memoria. Per chiuderle si agisce nello stesso modo seguito per cancellare un’applicazione dalla home: pressione prolungata su un’icona per farle iniziare a "tremolare", pressione successiva per chiudere il processo.
Scorrendo le icone verso destra si scoprono tutte le applicazioni aperte. Scorrendo le icone verso sinistra, dopo l’inizale doppia pressione del tasto home, si accede ad un menu che ospita: i controlli dell’iPod, l’icona per accedere all’iPod e il pulsante per bloccare l’orientamento dello schermo, in orizzontale o in verticale.
Ecco la nostra home come appare dopo averla personalizzata alla luce della possibilità offerta da iOS4 di creare le cartelle. Per creare una cartella è sufficiente trascinare un’icona su un’altra. La cartella sarà automaticamente creata. Le app all’interno della cartella si eliminano come al solito (pressione prolungata e tap). La cartella si elimina trascinando l’ultima app all’esterno. Per ogni cartella si può scegliere il nome se quello stabilito automaticamente in fase di creazione non piace. Più difficile a dirsi che a farsi. Il meccanismo si è rivelato semplice ed intuitivo e migliora non poco le possibilità di organizzare la home.
Facciamo due conti: ogni cartella ospita un numero massimo di 12 applicazioni e nella home abbiamo spazio per 20 cartelle. Abbiamo quindi la possibilità di accedere a 240 applicazioni in una sola pagina della home. 240 applicazioni moltiplicate per le pagine in cui si può articolare la home di iOS 4 è pari ad un numero che non è alla portata nemmeno del più incallito scaricatore di applicazioni.
Il menu delle impostazioni dell’Apple iPhone 4 è rimasto sostanzialmente immutato rispetto alle edizioni precedenti. Pesa un po’ il fatto di essere costretti ad entare nei menu e nei sottomenu per avere accesso a funzioni base con il WiFi. Tra le novità di iOS4 troviamo la possibilità di settare lo sfondo anche per la home.
Le notifiche push sull’Apple iPhone 4 sono tutt’ora presenti per quanto con l’integrazione del multitasking perdono un po’ di importanza rispetto al passato. Le notifiche, infatti, erano state introdotte proprio per ovviare all’impossibilità di gestire in background le applicazioni.
Spotlight si riconferma come un utile strumento di ricerca dei contenuti. iOS4 non limita l’ambito di ricerca allo smartphone, ma lo estende anche al web.
Strumenti di input
Difficile migliorare le già ottime prestazioni dell‘interfaccia multitouch di casa Apple. L’Apple iPhone 4 non lo fa e non ha necessità di farlo visto che il touch a nostro avviso era già perfetto nei modelli precedenti. L’interfaccia tattile trae giovamento dal potente motore che alimenta lo smartphone e se l’ipotesi di lag o risposte imprecise da parte del touch erano abbastanza remote nei modelli precedenti, lo diventano ancora di più con l’ l’Apple iPhone 4. Precisione, sensibilità e reattività sono al vertice della categorie ed a noi non resta molto da aggiungere.
Prestazioni telefoniche e connettività
Veniamo ad uno degli argomenti più scottanti dell’Apple iPhone 4, ovvero le prestazioni telefoniche. Anche i più distratti si saranno accorti che il lancio dell’Apple iPhone 4 è stato caratterizzato dalle polemiche sorte in relazione a questo aspetto. Lasciando le chiacchiere, i pettegolezzi e i flame a chi è solito trarre da essi fonte di pubblicità e di puro godimento personale, noi ci limiteremo ad esaminare gli aspetti tecnici e a riportare i risultati della prova sul campo che abbiamo realizzato in un mese di utilizzo.
Partiamo dall‘aspetto progettuale dell’Apple iPhone 4 che può incidere sulle prestazioni in ricezione. Come abbiamo detto in precedenza, la cornice in acciaio che troviamo lungo in perimetro dell’Apple iPhone 4 funge da antenna. La cornice è formata da vari pezzi assemblati e nei punti di congiunzione è presente un guarnizione in gomma che serve ad isolare le antenne. Quanto stiamo appena dicendo è ancora più chiaro dall’immagine che riportiamo in basso:
Nell’angolo in basso a sinistra si nota chiariamente la congiunzione dei due pezzi di cornice isolati dalla sottile guarnizione nera.
La scelta di Apple sulla carta dovrebbe migliorare le prestazioni perchè un’antenna esterna ha una sensibilità maggiore di quella integrata all’interno della scocca. Le prestazioni che abbiamo riscontrato nel corso della prova in effetti ci hanno confermato che anche se non si tratta di una netta superiorità, il risultato è nella peggiore delle ipotesi allineato a quello dell’Apple iPhone 3G. La scelta di Apple tuttavia comporta una controindicazione a causa della particolare costruzione della cornice. I due pezzi di scocca isolati dalla guarnizione, non sono più tali se a by-passarla contribuisce la nostra mano. Tradotto in termini semplici, arriviamo anche noi ad una prima conclusione: in effetti un difetto progettuale l’Apple iPhone 4 lo ha perchè la possibilità di "cortocircuitare" le due antenne con una mano è reale ed il fenomeno è cosa diversa dalla fisiologica attenuazione del segnale comune ad ogni smartphone.
Negare l’evidenza è impossibile, anche se è altrettanto indispensabile capire l’esatto impatto di questo fenomeno sull’utilizzo in condizioni di uso reali che chiariremo in seguito. Dalle immagini si nota chiaramente come il calo sensibile della ricezione c’è quando impugnamo l’Apple iPhone 4 nella zona incriminata e come un minuto dopo aver tolto la mano e lasciando lo smartphone nella stessa posizione il segnale torna a rafforzarsi.
La nostra onestà intellettuale ci porta allo stesso tempo a fare delle ulteriori considerazioni in merito, prendendo in esame l’aspetto che ci sta più a cuore, ovvero l’utilizzo in condizioni d’uso reali. Per farlo continuiamo a riportare dati oggettivi rilevati sul campo. Abbiamo utilizzato con iPhone 4 le mini-SIM di operatori differenti (Wind, Vodafone e TRE) che nella nostra area hanno un’intensità di segnale variabile (TRE debole, Vodafone e Wind forti), abbiamo usato lo smartphone sia in 3G che bloccandolo sulla connettività 2G ed infine lo abbiamo usato sia senza alcuna forma di custodia che con il bumper originale Apple. Dopo un mese di utilizzo abbiamo tracciato le seguenti conclusioni:
- Il fenomeno dell’attenuazione è più accentuato in 3G e quasi del tutto asssente in 2G
- In presenza di zone con segnale forte, l’attenuazione non incide nell’uso pratico
- In presenza di zone con segnale debole, l’attenuazione del segnale può compromettere l’utilizzo
- L’attenuazione incide in maniera più netta sulla navigazione web rispetto alle funzioni telefoniche vocali (siamo infatti riusciti ad effettuare e ricevere chiamate anche con una sola tacca).
- Produrre un’attenuazione come quella mostrata in foto non sempre avviene nell’uso reale che può portare l’utente a maneggiare lo smartphone in maniera più "disinvolta" evitando "posture da test"
- Il fenomeno dell’attenuazione del segnale si elimina del tutto ricorrendo ad una protezione della scocca
Tracciati questi punti fermi, possiamo concludere che: il difetto di progettazione per noi c’è, ma che il difetto non è tale da compromettere l’utilizzo in uno scenario reale sempre e comunque. Noi stessi abbiamo utilizzato l’Apple iPhone 4 per una settimana con la nostra scheda Wind che offre buona copertura e senza alcuna forma di protezione della scocca; non curandoci troppo della quantità di tacche non abbiamo mai avuto difficoltà ad usare sia il telefono che la connessione dati. Al tempo stesso sottolineamo che alcuni utenti potranno effettivamente trovarsi svantaggiati nell’uso dell’Apple iPhone 4. Questa categoria è rappresentata principalmente da chi vive in aree con segnale debole e operatore telefonico TRE (che richiede una connettività 3G per sfruttare al meglio i servizi offerti). A questi utenti ci sentiamo di consigliare il ricorso al bumper o ad altra forma di protezione per isolare la scocca.
Affrontato il discorso della ricezione, aggiungiamo qualche dettaglio ulteriore sulla connettività facendo notare che l’Apple iPhone 4 è stato oggetto di una revisione delle specifiche rispetto al modello precedente. Lo smartphone, infatti, è ora compatibile con lo standard di trasmissione dati HSUPA (che velocizza le operazioni di upload) e l’interfaccia WiFi è utilizza lo standard "n". Riguardo l’interfaccia WiFi aggiungiamo qualcosa che dai dati tecnici non emerge, ovvero che a prescindere dal protocollo utilizzato, le prestazioni sono migliorate rispetto al precedente modello. Con il nostro stesso router (che non utilizza lo standard "n") abbiamo ottenuto prestazioni migliori di quanto non avveniva in passato con iPhone 3G e 3G S: segnale più stabile e velocità di trasmissione mediamente maggiore.
Contatti e tastierino numerico non riservano soprese a chi già proviene da un precedente modello di iPhone. I nuovi utenti in ogni caso potranno sempre contare su l’interfaccia chiara ed intuitiva di iOS
L’interfaccia WiFi ci ha convinto per quanto riguarda la stabilità del segnale e la portata, mentre il Bluetooth porta con sè le limitazioni con le quali gli utenti Apple hanno ormai imparato a convivere, ovvero l’impossibilità di trasferire liberamente file con altri dispositivi mobili.
Chiudiamo con la qualità dell’audio in conversazione che si attesta sugli alti livelli a cui ci ha abituato l’Apple iPhone. La voce del nostro interlocutore è corposa, il volume sufficiente all’ascolto anche in ambienti rumorosi. Soddisfatti della qualità audio anche i nostri interlocuotri grazie al secondo microfono che sembra funzionare bene nell’opera di attenuazione del rumore ambientale. Chiudiamo con la qualità dell’altoparlante esterno che seppur di poco è stata migliorata rispetto al modello precedente. Ora il suono è più equilibrato ed "aperto" verso la parte alta dello spettero, gli alti sono più nitidi ed il suono meno cupo rispetto al passato.
Software preinstallato
Passiamo ad esaminare in rassegna le principali applicazioni che troviamo preinstallate nell’Apple iPhone 4. Inutile aggiungere che il parco software può essere facilmente esteso ricorrendo all’App Store.
Il calendario consente di prendere al volo appuntamenti ed offre differenti modalità di visualizzazione: per singoli giorni, per mesi o con l’elenco completo degli appuntamenti. L’orologio svolge anche la funzione di sveglia, cronometro e timer.
L’immancabile calcolatrice ed il registratore di note vocali.
Anche l’Apple iPhone 4 è dotato di una bussola digitale i cui dati possono essere visualizzati tramite l’apposita applicazione. A destra, l’applicazione per tenere sotto controllo l’andamento della borsa.
L’applicazione delle Note e quella del Meteo. Si tratta di due applicazioni ormai "storiche" per gli smartphone Apple che non hanno subito grossi ritocchi nel corso del tempo.
La galleria di immmagini si riconferma semplice ed efficiente. Tra le novità introdotte con iOS4 segnaliamo la scheda "luoghi", accessibile dalla galleria stessa, che, sfruttando la possibilità di "geo-taggare" gli scatti, colloca sulla mappa le nostre foto a seconda del luogo di scatto.
L’iPod si riconferma un ottimo strumento di fruizione dei contenuti multimediali a partire dai nostri brani musicali. Nessuna novità di rilievo rispetto al passato, ma quanto mostrato sino ad ora difficilmente farà sentire il bisogno di feature aggiuntive. Come detto in precedenza con iOS4 i controlli dell’iPod sono sempre a portata di mano nella sezione dedicata alle applicazioni in background.
Immancabile la modalità di selezione della musica in landscape che permette di selezionare i brani semplicemente sfogliando le copertine degli album.
Il client di YouTube è una buona base di partenza per visualizzare i video sull’Apple iPhone 4. Segnaliamo anche in questa occasione, come abbiamo fatto nella recensione dell’Apple iPad, che sia YouTube che altri network di contenuti video stanno pian piano riconvertendo i video allo standard HTML5 che rende per certi aspetti superfluo ricorrere a client separati come questo. L’applicazione dedicata a YouTube in ogni caso offre funzioni aggiuntive e risulta più immediata rispetto alla controparte accessibile tramite Safari.
Chiudiamo con due strumenti per espandere rispettivamente la dotazione di contenuti multimediali e quella di applicazioni. Ci riferima ad iTunes (che da pochi giorni integra anche il social network Ping) e ad App Store (che ormai conta oltre 250.000 applicazioni per tutti i gusti e le esigenze).
Internet e messaggistica
L‘Apple iPhone 4 ribadisce le prestazioni al vertice della categoria per quanto riguarda la navigazione web. Il predominio di Safari in questi mesi è stato messo in discussione dalla piattaforma Android che ha fatto passi in avanti notevoli. Allo stato attuale possiamo considerare sostanzialmente pari le prestazioni in navigazione web di iOS e Android. Safari mantiene ancora un minimo margine per quanto riguarda la fluidità delle operazioni di zoom e di panning della pagina, ma sono sfumature che vanno veramente cercate con il lanternino. Android d’altra parte rilancia con il supporto ad Adobe Flash, rimpiazzato su iPhone dal protocollo HTML5.
L’Apple iPhone 4 in ogni caso ci mette del suo per migliorare la già ottima prestazione in navigazione. Ci riferiamo alle nuove possibilità offerte dal Retina Display. Le nostre abitudini a parità di browser sono cambiate rispetto al passato. Con l’Apple iPhone 3G e 3G S eravamo portati più spesso a zoomare la pagina web a causa delle scritte poco leggibili. Con l’Apple iPhone 4 al contrario ricorriamo sempre meno allo zoom grazie all’elevata densità dei pixel dello schermo e alla risoluzione elevata che permette di visualizzare una porzione molto ampia del sito web.
Safari si piazza ancora una volta ai vertici della categoria dei browser per dispositivi mobili. Come in passato supporta la navigazione a schede e al gestione di cronologia e preferiti.
Attivando la modalità landscape si iniziano a percepire le potenzialità del Retina Display nella navigazione web. Tutta le tre colonne in cui si articola la home del nostro sito entrano nello schermo e l’elavata densità di pixel ci permette di leggere le scritte senza necessità di effettuare lo zoom.
La gestione delle mail è ormai collaudata. Se non ci si cura troppo di ottenere un’autonomia da record si può lasciare attivata la modalità push per ricevere le mail in tempo reale.
Dal momento che tendiamo sempre a stressare i nostri dispositivi abbiamo voluto questa volta saggiare la bontà della modalità push dell’Apple iPhone 4 mettendolo a confronto con un vero e proprio campione della categoria, ovvero la piattaforma RIM di BlakBerry testata sul Bold 9700. Per effettuare la nostra prova abbiamo usato il nostro consueto account di posta elettronica di Gmail. Per impostare l’account in modalità push è necessario effettaure qualche setup aggiuntivo, ma dopo averlo eseguito siamo rimasti stupiti dal constatare che di fatto i tempi per ricevere la posta in tempo reale su Apple iPhone 4 e BlackBerry Bold 9700 sono pressocchè identici. Per eliminare variabili connesse alla rete telefonica (TRE per BB e Wind per iPhone 4), abbiamo collegato entrambi i dispositivi al nostro router WiFi e non è stato necessario nemmeno attivare il cronometro: l’arrivo della mail sui nostri due contendenti è avvenuto in contemporanea. Un test che forse interesserà all’utenza business che ha può essere portata a considerare l’Apple iPhone 4 come un semplice gadget tecnologico.
Chi ha un account di posta Gmail deve impostare l’account come server Exchange e non come casella di posta normale per ricevere le mail in modalità push, immetendo i dati come mostrato in foto (e-mail e nome utente sono l’indirizzo della casella di posta gmail). Dopo aver impostato correttamente l’account possiamo passare a selezionare gli elementi che vogliamo sincronizzare: posta, contatti e calendari.
Il client per la gestione della posta elettronica è in grado di visualizzare le mail in formato HTML e si è rivelato come sempre molto semplice da gestire.
La gestione degli SMS si affida alla ormai collaudata organizzazione dei messaggi in conversazioni
Fotocamera
L’Apple iPhone 4 è dotato di due fotocamere, la prima, quella principale ha subito un notevole miglioramento non solo per quanto riguarda la risoluzione del sensore, ma soprattutto per quanto riguarda le prestazioni in condizioni di scarsa luminosità, la seconda, quella secondaria con risoluzione VGA, è principalmente dedicata alle videochiamate, ma ri rivela anche utile per effettuare degli autoscatti.
Partiamo prima di tutto dal software di gestione della fotocamera. Rispetto a soluzioni concorrenti, il numero di funzioni appare molto più limitato. Dal mirino della fotocamera è possibile scattare la foto tramite apposito pulsante virtuale, selezionare la modalità di registrazione video o foto, accedere alla galleria delle immagini. Tra e le novità presenti in Apple iPhone 4 si segnala la possibilità di switchare tra fotocamera frontale e posteriore, la selezione delle modalità del flash (disattivato, auotomatico o attivo) e lo slider per effettaure lo zoom (digitale) dell’immagine sino a 5X.
Il mirino della fotocamera presenta poche funzioni rispetto a software concorrenti. Questa circostanza, se da una parte non soddisfa i fotoamatori più esigenti, dall’altra viene incontro alle esigenze di chi senza troppe preoccupazioni sulle impostazioni giuste da usare vuole subito fare delle buone foto.
Veniamo alle prestazioni registrate sul campo. Lo abbiamo già detto in apertura ma lo vogliamo ribadire anche qui: se è vero che le foto vengono molto bene in presenza di luce "buona" la fotocamera dell’Apple iPhone 4 stupisce quando la luce inzia a scarseggiare. Attenzione, non è solo la presenza del flash ad aiutare, ma la sensibilità alla luce del sensore, unitamente alla gestione del rumore digitale che fa la differenza rispetto a molti concorrenti. I fotoamatori sapranno bene che in alcuni casi per evitare di rovinare l’atmosfera originale di una scena con poca luce ricorrere al flash non è la soluzione migliore. Se si è soliti scattare in condizioni di luce scarsa e senza flash (per esempio per cattuare l’atmosfera di un tramonto), allora l’Apple iPhone 4 è tra gli smartphone più indicati. Senza indugiare oltre passiamo ad esaminare i risultati della prova della fotocamera principale.
Il primo scatto in esterna mostra un buon livello di dettaglio anche nelle zone in ombra, contrasto buono e colori naturali. In questo scatto eseguito in pieno sole controllare le alte luci è difficoltoso, ma lo sarebbe anche per una fotocamera compatta. Da tenere presente il fatto che il "tap-to-focus" (la scelta del punto di messa a fuoco tramite tap dello schermo) incide anche sull’esposizione, quindi è opportuno scegliere accuratamente dove far cadere la messa a fuoco in caso di fuoco manuale: mettere a fuoco su di un punto scuro comporterà l’esposizione corretta per quel punto e quindi le parti più chiare verrano bruciate.
Il secondo scatto in esterna eseguito facnedo ancora più attenzione all’esposizione riconferma quanto di buono era già emerso in precednza: nitidezza molto buona, come conferma il crop di una porzione dell’immagine posta a bordo frame (area dove in genere il livello di dettaglio cala su qualsiasi obiettivo), colori naturali ed un ottimo livello di contrasto.
Crediamo che questo scatto, effettuato all’imbrunire e con pochissima luce ambiente, sia in grado di mostrare le potenzialità della fotocamera dell’ Apple iPhone 4 in presenza di condizioni di luce non favorevoli e senza ricorrere al flash (che in questo caso, tra l’altro sarebbe stato del tutto inutile vista la distanza dal soggetto). I particolari continuano ad emergere anche nelle zone in ombra
Il nostro Spiderman ci dà una mano nella realizzazione di una ripresa ravvicinata effettauta con luce artificiale (poca) e senza ricorrere al flash. La fonte luminosa era rappresentata da un piccolo faretto da 20w puntato sul soggetto. In queste condizioni l’Apple iPhone 4 riesce a portare a casa un ottimo risultato, mostrando un livello di dettaglio molto alto nel punto di messa a fuoco e un livello di rumore digitale molto contenuto.
Se la sensibilità del sensore in presenza di luce bassa non ci soddisfa viene in soccorso il flash a LED dell’Apple iPhone 4. Abbiamo constatato che la gestione del flash a LED da parte del software è corretta. Il flash non viene attivato sempre e comunque e le vatuazioni fatte dal software quasi sempre coincidono con quelle che avremmo fatto noi usandolo in manuale. Il flash, benchè non al vertice della categoria quanto a potenza, è sufficiente per illuminare ambienti di piccole dimensioni. Lo possiamo poi usare in maniera "creativa" tenendolo attivo manualmente per schiarire ad esempio i volti in ombra in presenza di un forte controluce.
Passiamo ad esaminare le prestazioni video di cui è capace la fotocamera. L’Apple iPhone 4 può registrare video HD con risoluzione 720p a 30 fotogrammi al secondo. A sorprenderci, oltre alla notevole fluidità delle immagini che conferma la veridicità del dato dichiarato dal produttore è la qualità dell’audio. Queste caratteristiche, unitamente alla già citata propensione del sensore a lavorare bene anche con poca luce permenttono di effettuare riprese come quella che vi proponiamo di seguito.
Apple iPhone 4: video in 720P, audio originale
FaceTime
Dedichiamo un capitolo a parte per FaceTime, la soluzione proprietaria introdotta da Apple per gestire le videochiamate. Chiariamo che la "novità" della videochiamata non è per nulla tale, considerato che sono anni ormai che la fotocamera frontale dedicata alle videochiamate è presente in molti smartphone. La novità non sta tanto nel cosa Apple ha scelto di introdurre nell’iPhone 4, ma nel come la videochiamata è stata resa possibile sullo smartphone.
Il "come" riguarda un metodo particolarmente efficiente che supera i limiti che sino ad ora avevano impedito la diffusione di questo ulteriore forma di comunicazione tra dispositivi mobili. La connesione video viene resa possibile attraverso la condivisione del proprio numero di telefono con l’interlocutore e sfruttando, almeno in questa prima fase, la sola connessione WiFi. Anche se si parla già di possibili estensioni del servizio tramite rete 3G e condivisione anche della sola e-mail, allo stato attuale per videochiamare un contatto dobbiamo conoscere il numero e abilitare la condivisione della chiamata.
Abbiamo provato ad effettuare un videochiamata con il nostro mck3nzi3 restando piacevolmente stupiti dell’efficienza di FaceTime. È sufficiente un solo click dalla scheda del contatto per avviare la videochiamata in tempi molto ridotti. La qualità video è elevata e lo schermo dell’iPhone 4 di certo aiuta. È possibile switchare tra la fotocamera frontale e quella posteriore durante la videochiamata senza alcun lag; il flusso video prosegue senza interruzioni e permette di mostrare in tempo reale non solo il nostro viso ma anche l’ambiente in cui ci troviamo senza necessità di ruotare lo smartphone.
Per avviare la videochiamata basta un solo click sulla scritta FaceTime presente nella scheda del contatto. Una volta avviata la videochiamata abbiamo tre pulsanti un un piccolo riquadrao il alto a destra dello schermo. Con i tre pulsanti possiamo togliere l’audio, chiudere la videochimata e switchare tra fotocamera frontale e posteriore. Nel riquadro in alto a destra vengono mostrate le immagini della nostra videocamera. La porzione centrale dello schermo, inutile dirlo, è occupata dal nostro amico mck3enzi3.
Nel corso della prova abbiamo poi cercato di valutare come FaceTime sfrutta il multitasking dell’iOS4. Durante la conversazione siamo tornati alla home continuando ad ascoltare il flusso audio della conversazione grazie alle API dedicate al VoIP che permettono la riproduzione dell’audio in background, mentre il nostro interlocutore ci ha riferito che il video si è messo in pausa. Switchando nuovamente sulla conversazione aperta la stessa ha ripreso a mostrare le nostre immagini tempestivamente.
In conclusione la possibilità di sfruttare la videochiamata non è solo puramente teorica come è avvenuto spesso con tanti smartphone, ma una realtà concreta che si realizza in maniera intuitiva ed efficiente. Veniamo ora al prezzo da pagare per videochiamare con così tanta semplicità: la videochiamata è possibile solo tra due iPhone 4, o, alla luce del recente annuncio del rinnovamento della linea iPod, tra iPhone 4 ed iPod Touch tramite condivisione dell’indirizzo di posta elettronica. Non esistono client desktop o altri software per dispositivi mobili in grado di interfacciarsi con FaceTime infatti.
GPS
La gestione del GPS sembra essere migliorata rispetto al passato. La nostra valutazione è basata su considerazioni basate sulla nostra precedente esperienza di utilizzo dell’Apple iPhone 3G S come navigatore GPS che, nel corso del tempo ci aveva convinto a ricorrere al Tom Tom Car Kit per migliorare la precisione del rilevamento del segnale satellitare. Con l’Apple iPhone 4 abbiamo provato a rinunciare al GPS esterno del Car Kit non riscontrando sensibili cali di prestazioni. Tra i dipositivi mobili Apple, iPhone 4 resta indietro solo all’iPad che riesce ad essere ancora più accurato nell’indicazione della posizione.
Per gestire il GPS senza ricorrere a software di terze parti all’utente non resta che avviare Google Maps le cui mappe vengono visualizzate al meglio sul Retina Display dell’Apple iPhone 4.
Con iOS 4 è necessario prestare particolare attenzione alla gestione dei servizi di localizzazione. Il servizio GPS infatti è uno dei servizi che resta residenti ed attivo in memoria. È necessario quindi essere consapevoli di quali applicazioni stanno accendo al GPS mentre sono in background. Il sistema operativo dell’Apple iPhone 4 in ogni caso ci permette di selezionare le singole applicazioni che possono avere o meno accesso ai servizi di localizzazione.
Autonomia
I risultati del test dell’autonomia ci hanno sorpreso positivamente. Memori del non consistente passo in avanti fatto dall’Apple iPhone 3Gs ripetto al 3G e osservando le specifiche tecniche dell’Apple iPhone 4 ci saremmo aspettati nella migliore delle ipotesi una durata sostanzialmente allineata a quella dei precedenti modelli. I risultati invece vedono prevelare l’Apple iPhone 4.
Con l’Apple iPhone 4 siamo riusciti, finalmente, ad affrontare una giornata di uso intenso senza necessità di ricorrrere al caricabatterie contrariamente a quanto avveniva con i modelli precedenti. Già dopo i primi cicli di ricacarica i risultati hanno visto arrestarsi il cronometro intorno alle 7 ore di utilizzo con 1 giorno di stand-by.
L’accortezza da avere per ottimizzare l’autonomia è principalmente quella di tenere sotto controllo le applicazioni che attivano servizi residenti in memoria. Per individuarle è sufficiente dare un’occhiata alla parte in alto a destra dello schermo dove appaiono le icone di quei servizi residenti in memoria come ad esempio la piccola freccia che segnala l’attivazione del GPS. Al contrario non è necessario preoccuparsi troppo di chiudere sempre e comunque tutti le applicazioni che appaiono in background perchè, come detto in precedenza, l’impatto sulla batteria è minimo.
Altra accortezza riguarda la gestione delle notifiche push che sembrano continuare ad essere affamate di energia. Come abbiamo già sottolineato, in presenza del multitasking l’importanza delle notifiche push è ridimensionata e personalmente preferiamo lasciarle disabilitate per migliorare l’autonomia.
Questi i nostri risultati medi usando l’Apple iPhone 4 per navigazione web via WiFi, telefonate ed SMS, qualche breve sessione di gioco e controlli manuali della posta elettronica.
Conclusioni
L‘Apple iPhone 4 rappresenta una delle più convincenti evoluzioni del melafonino. Dopo la parziale delusione di chi si aspettava già l’anno scorso un modello notevolmente migliorato, quest’anno crediamo che il pubblico di appassionati del mondo Apple non avrà di che lamentarsi. Se, infatti, l’Apple iPhone 3G S rappresentava solo un piccolo passo avanti rispetto al 3G e puntava soprattutto ad un miglioramento delle prestazioni velocistiche, l’Apple iPhone 4 migliora il precedente modello sotto tutti i punti di vista.
Il design è completamente nuovoe a nostro avviso ancor più raffinato del modello dell’anno scorso, il display è radicalmente cambiato ed è allo stato attuale il miglior display del mercato insieme al SuperAMOLED di Samsung, la dotazione di memoria raddoppiata e il processore potenziato (benchè come abbiamo detto il guadagno di prestazioni per quanto esistente, non è di proporzioni abissali). Anche l’aspetto multimediale è stato rivisto con la sostituzione del sensore della fotocamera che ha fatto registrare prestazioni al vertice della categoria in condizioni di luce difficile e un’ottima propensione a girare video in 720p e all’introduzione della fotocamera frontale che ha portato la videochiamata su iOS grazie a FaceTime.
Ci sono poi ulteriori aspetti dell’hardware il cui miglioramento non salta agli occhi osservando i dati tecnici ma emerge durante l’uso. L’Apple iPhone 4 infatti ha un’interfaccia WiFi più prestante del precedente modello, un’antennna GPS che nei test si è comportata anche meglio di quella del 3G S, un’altoparlante che va meglio in gamma alta del precedente e il secondo microfono per la soppressione del rumore che mantiene quello che promette. Fatti i debiti conti alla fine i dettagli migliorati rispetto al 3G S sono numerosi e constribuiscono a rendere e l’Apple iPhone 4 uno smartphone decisamente riuscito.
Veniamo all‘unico punto di debolezza dell’Apple iPhone 4, quello che ha generato le polemiche a cui abbiamo fatto cenno in apertura, ovvero la ricezione. Abbiamo già espresso le valutazioni tecniche in merito, qui ci limitiamo a sottolineare che il difetto progettuale a nostro avviso c’è ed è una pecca che non ci si aspettava di trovare su di un prodotto di tale livello. Una pecca che appare ancora più grave di quello che è proprio perchè macchia un dispositivo che in tutti gli altri settori rasenta la perfezione.
Chiudiamo con i target di riferimento di Apple iPhone 4. Una prima categoria di utenti è rappresentata da chi ha già usato un melafonino. A questi utenti sentiamo di consigliare lo smartphone con le opportune valutazioni legate al modello posseduto: venendo da iPhone 3G il passo in avanti è notevole, mentre agli utenti di iPhone 3G S consigliamo di valutare l’importanza del Retina Display, delle fotocamere integrate e dell’autonomia migliorata che rappresentano, per noi, i principali motivi per effettuare il cambio di modello. La seconda categoria è formata da chi non ha mai provato uno smartphone Apple. A questi utenti ci sentiamo di suggerire di familiarizzare con iOS ancor prima di scegliere il modello di melafonino. Il sistema operativo Apple ha pro e contro che dovrebbero essere conosciuti bene prima di effettuare l’acquisto. Una volta fatta la scelta di iOS crediamo che l’Apple iPhone 4 rappresenti attualmente il miglior modo per entrare nel mondo dei dispositivi mobili Apple.
Pregi
- Design e costruzione ai vertici della categoria
- Display ad elevata risoluzione e PPi
- Interfaccia tattile precisa e sensibile
- Sistema operativo reattivo, stabile ed espandibile
- Prestazioni della fotocamera con poca luce e con i video in HD
- Fotocamera frontale e FaceTime
- Autonomia migliorata
Difetti
- Problemi di ricezione legati alla progettazione delle antenne esterne
Voto di AgeMobile: 8,6
- Costruzione 9,3
- Display 9,2
- Prestazioni 8,8
- Ergonomia 8,3
- Connettività 7,5
- Multimedia 8,5
- Fotocamera 8,6
- Autonomia 8,5