Problemi con Google Play Store: cosa fare quando non funziona e come farlo ripartire

Google Play Store non funziona? Come risolvere il problema - Agemobile.com

Google Play Store non funziona? Come risolvere il problema - Agemobile.com (Foto Pexels)

Il servizio di distribuzione digitale di Mountain View è uno strumento indispensabile, ma può andare in tilt: cause e soluzioni.

Fino a qualche anno fa Google Play Store era una delle prime app che eravamo soliti utilizzare appena avevamo tra le mani il nostro nuovo smartphone. Lo store ufficiale di Android era infatti indispensabile per scaricare una delle app “vitali”.

Stiamo parlando di WhatsApp, che non era già presente di default nei telefoni nuovi di zecca. Da qualche tempo la musica è cambiata, ma ciò non ha inciso sulla popolarità del servizio di distribuzione digitale di Mountain View.

Il desktop dei nostri smartphone è solitamente zeppo di icone e molte di queste provengono proprio dal Play Store di Google, dal momento che molte di quelle già presenti di fabbrica tutto sono meno che indispensabili.

Bisogna comunque sempre fare attenzione anche quando ci si muove sul market ufficiale di Android, perché i malware oggi sono dietro l’angolo e possono nascondersi anche in programmi apparentemente innocui.

Google Play Store, il market di Android di cui non si può più fare a meno

Google Play è insomma uno strumento utilissimo e pressoché imprescindibile, ma che è pur sempre soggetto ai rischi della tecnologia. Uno su tutti, incepparsi.

Se il Google Play Store non funziona sullo smartphone oppure sul tablet con sistema operativo Android non è il caso di farsi prendere dall’ansia. Si tratta certamente di un problema passeggero, sia che non dipenda dai nostri dispositivi, sia che il problema sia più consistente e non risolvibile direttamente da noi.

Play Store in tilt: può dipendere dalla connessione - Agemobile.com
Play Store in tilt: può dipendere dalla connessione – Agemobile.com (Foto Pexels)

Google Play Store in down? Le possibili cause e come risolvere il problema

Iniziamo dalla seconda eventualità, perché può aiutarci a… escludere la prima. La prima cosa da fare se il Google Play Store è in down è catapultarsi sulla rete per capire se il problema è solo nostro. Per farlo si può aprire X e controllare se l’hashtag #googleplaystoredown si trova già tra i trend topic o in alternativa consultare la pagina dedicata su Google. Se è così il problema dipende dai server aziendali. Meglio così da una parte, perché vuol dire che lato nostro è tutto ok, meno dall’altra, perché non c’è altro da fare che attendere che il guaio venga risolto “ai piani alti”.

Se al contrario non si trova traccia di down a livello nazionale o mondiale il problema riguarda noi. Le cause possono essere molteplici, a cominciare da una mancata connessione a Internet. Bisogna quindi cercare di capire se la connessione Wi-Fi sia attiva e funzionante, eventualmente spegnere e accendere il router.

Un’altra possibile causa è il conflitto che potrebbe crearsi tra alcune app, in particolare quelle più dispendiose sotto il profilo energetico: i programmi che ottimizzano i consumi della batteria e le prestazioni del processore possono disattivare in autonomia software quando non in uso, quindi può succedere che non si riesca a tenere aperto il Google Play Store in background.

Per ovviare al problema bisogna disinstallare il task killer. Si può infine provare a cancellare la cache del Google Play Store. Quasi sicuramente una di queste “carte” offrirà la soluzione e il market di Android tornerà a funzionare come sempre.