Il colosso cinese Oppo non sembra volersi fermare agli ultimi device presentati, come il Find 5 e la medesima versione Mini, un trend seguito dai principali produttori solo recentemente, bensì continua nel suo lavoro per fornire modelli sempre più preformanti ed aggiornati, possibilmente, a prezzi concorrenziali e quindi molto contenuti, dettaglio che ha fatto sino ad oggi le fortune dall’azienda.
Con una nota ufficiale è stato, in data odierna, comunicata l’ufficializzazione di un nuovo prodotto denominato Oppo Find Mirror, uno smartphone dedicato alla fascia di mercato medio-alta e dalle caratteristiche tecniche di gran rilievo che non smentiscono il buon nome di Oppo e del suo portfolio.
Il device presenta nella sua componentistica hardware: un processore MediaTek, modello MT6589, di tipo quad-core con frequenza da 1,2 GHz completo di 1 GB di RAM e memoria interna di ben 16 GB, equipaggiato con Android 4.2.1, il tutto in una device spesso soli 7,3 mm e dal peso di 110 grammi. A completare il quadro contribuiscono il display da 4,7 pollici di tipo IPS con risoluzione 720 x 1280, corredato dalle due fotocamere, rispettivamente da 8 e 2 megapixel, per quella posteriore ed anteriore, oltre, unico aspetto negativo, alla batteria di soli 2000 mAh.
Un modello quindi all’altezza delle aspettative nell’ambito tecnico sebbene non si possa dire lo stesso in quello economico-commerciale vista la scelta di Oppo di commercializzarlo solo in Thailandia, con una vasta restrizione, e ad un prezzo di circa 12.990 Thai Baht, pari a 313€ al cambio di valuta, per un costo finale che, in funzione delle qualità osservate, non appare eccessivo ma non risulta neppure molto contenuto non solo rispetto a quanto mostrato nel tempo dall’azienda cinese ma anche rispetto ai principali competitors, essendo reperibili dei modelli simili ad un prezzo decisamente inferiore.
Nessuna informazioni invece riguardo la possibilità che tale modello possa varcare la soglia dell’Europa attraverso lo store ufficiale, cosa al momento scongiurata ma che, come accaduto col Find 5, potrebbe essere una scelta presto rivalutata dall’azienda se il device dovesse ottenere un discreto successo in terra tailandese.