Nuovo materiale software Apple: cos’è e come funziona il Liquid Glass

Soffia ancora vento di novità a Cupertino: dodici anni dopo iOS 7 arriva il nuovo linguaggio estetico dei software Apple.

Il 2025 sta per passare il giro di boa. A fine giugno avremo scollinato la metà di un anno che ha già registrato tanti eventi, alcuni dei quali ancora non giudicabili.

Se parliamo di un settore in continua trasformazione come la tecnologia, in particolare, è inevitabile che serva qualche mese per comprendere quale effetto avranno nel lungo periodo novità che erano parse stranianti ad un primo impatto.

Tutto si può dire meno che per Apple la prima parte del 2025 sia stata priva di colpi di scena. A dispetto di riscontri di vendite che non erano certo negativi, a Cupertino si è deciso di disseminare il futuro prossimo di una serie di fatti nuovi destinati a lasciare il segno.

Le risposte del mercato come quelle degli utenti sono infatti come sempre imprevedibili di fronte a rivoluzioni inattese destinate a rompere una routine fino a quel momento vincente. Così servirà tempo per capire come i clienti reagiranno allo stravolgente cambio di nomenclatura dei sistemi operativi, che non saranno più battezzati in base alla versione progressiva, bensì all’anno di uscita.

Liquid Glass, la rivoluzione ‘gentile’ di Apple

Le novità però non finiscono qui. L’introduzione del Liquid Glass, il nuovo linguaggio estetico utilizzato dai software Apple. rappresenta un cambiamento importante nonché uno sforzo creativo significativo da parte degli ingegneri della Silicon Valley, sebbene secondo molti non si tratti di una vera rivoluzione come fu iOS 7.

Già, perché l’ultima volta che Apple decise di mettere mano ai linguaggi estetici dei propri software fu nel 2013, anno in cui iOS 7 fu presentato alla WWDC. Dodici anni dopo è stata ancora la conferenza per gli sviluppatori Apple la location scelta per introdurre le novità nell’interfaccia di iPhone e di tutti gli altri dispositivi Apple.

Il nuovo motore grafico e l’effetto trasparenza: tutto su Liquid Glass

Liquid Glass viene visto come una naturale evoluzione di ciò che già c’era, dal vecchio Aqua su macOS X alle sfocature dinamiche dello stesso iOS 7, fino al look vitreo ispirato al sistema operativo del Vision Pro, favorita dalla presenza di un nuovo, potente motore grafico, Metal 4, e da processori capaci di elaborare facilmente i dati necessari per le trasparenze e le sovrapposizioni.

Il nome già è perfetto, perché sembra liquido alla vista e al tatto, presentandosi dal punto di vista visivo come una superficie traslucida e viva. Su iPhone Liquid Glass crea l’effetto di rendere il dispositivo trasparente, l’aspetto delle icone, dei pulsanti, dei menu e dei pop-up delle app ricorda il vetro smerigliato e lascia intravedere i colori sullo sfondo. La versione beta arriverà al grande pubblico a luglio. Non resta che attendere e chiedersi se aspettarsi altre rivoluzioni dal 2025 della mela morsicata