Novità assoluta Apple: cos’è e come funziona l’EnergyKit per la tua casa

L'Apple Home Energy Tab - Agemobile.com (Foto X)
Il 2025 di Cupertino non smette di stupire: in Silicon Valley parte la nuova sfida del risparmio energetico.
I problemi riscontrati con Siri non danno pace ad Apple. L’assistente intelligente di Cupertino proprio non vuole saperne di andare a regime e in Silicon Valley hanno già studiato piani alternativi destinati a sviluppare l’assistenza con modalità differenti.
Eppure neppure questo sembra bastare per spegnere le polemiche, se è vero che Apple è stata addirittura citata in giudizio da un gruppo di azionisti in una class action per presunta frode sui titoli, con l’accusa di aver sovrastimato i progressi nello sviluppo di funzionalità avanzate.
Chissà se la soluzione avrà davvero le sembianze di Perplexity, la startup che Apple sembra voler rilevare e che potrebbe rappresentare la tardiva, ma definitiva, svolta in un settore ormai centrale come quello dell’AI.
Quel che è certo è che questi intoppi non hanno impedito ad Apple di lavorare alacremente su altri fronti, ancora più innovativi. Interessante, in particolare, è l’impegno di Cupertino sul fronte del recupero dell’energia all’interno delle nostre abitazioni.
Dall’hi-tech all’energia: EnergyKit, la nuova sfida di Apple
Può sembrare strano che un colosso hi-tech si cimenti in un settore come questo, ma in realtà Samsung e LG sono attive da anni su questo fronte ed anzi, allo stato attuale, già molto più avanti rispetto all’azienda di Tim Cook, che sembra tuttavia avere gli strumenti per recuperare il tempo perduto.
Il nuovo arrivato all’interno della famiglia Apple si chiama EnergyKit ed è un nuovo framework, già disponibile per iOS 26 e iPadOS 26, che permette agli sviluppatori di integrare i dati relativi ai consumi energetici raccolti dalla Home app e sfruttarli per ridurre o spostare nel tempo l’uso dell’elettricità, dando priorità alle fasce orarie più convenienti. Una soluzione quindi molto interessante per i produttori di dispositivi smart più esigenti come i caricabatterie per veicoli elettrici.
Con EnergyKit Apple Home si tuffa nella domotica
Attraverso una funzionalità chiamata EnergyKit Guidance il framework consente infatti di ottimizzare l’uso dei dispositivi domestici creando azioni automatizzate che sfruttano informazioni come il costo dell’energia o il consumo istantaneo. Va detto che Apple Home non supporta al momento i caricabatterie per veicoli elettrici e anche per questo si è deciso di puntare sulla collaborazione con gli sviluppatori, lasciando a loro la possibilità di costruire soluzioni basate sui dati di Home app.
L’obiettivo di Apple nel lungo periodo con EnergyKit è quello di trasformare Apple Home in un Home Energy Management System (HEMS), ovvero un sistema in grado di monitorare, controllare e ottimizzare l’intero consumo energetico della casa. Un traguardo che potrebbe non essere così lontano grazie al coinvolgimento di Apple nel consorzio Matter, ponte ideale per portare in Apple Home dispositivi oggi assenti, come elettrodomestici ad alto consumo o pompe di calore, potenziando le capacità energetiche della piattaforma e accelerando la scalata della mela a diventare un centro all’avanguardia per la gestione domotica.