Netflix nel corso del tempo ha introdotto diverse novità ed è ancora al lavoro per una soluzione definitiva al consumo eccessivo di banda dati in mobilità. Una delle più importanti però riguarda la possibilità di scaricare un film o un’intera serie TV.
Col passare del tempo però sono iniziate ad arrivare anche alcune limitazioni come quella al numero dei download o il blocco per i dispositivi rooted. La notizia più importante trapelata qualche settimana riguarda l’introduzione di un nuovo piano abbonamento da meno di 3 dollari in India e, dato che ad oggi i prezzi sono aumentati sicuramente molti apprezzerebbero l’arrivo di un piano economico anche in Italia, seppur con qualche limitazione.
Da diverse settimane stiamo monitorando attentamente gli sviluppi in tal senso e ci siamo lasciati lo scorso 11 dicembre con la notizia del rilascio di questo abbonamento low cost in Malesia e Indonesia. Qualche settimana fa però è arrivata la cattiva notizia tanto attesa: l’aumento dei piani di abbonamento Standard e Premium in Italia.
A partire dallo scorso 2 ottobre, il prezzo del piano Standard passa da € 11,99 a € 12,99 mentre il piano Premium subisce un rincaro ancora più elevato dato che passa da € 15,99 a € 17,99. Non viene toccato, invece, il piano base che rimane disponibile a € 7,99.
Da diverse settimane, tuttavia, stiamo seguendo gli sviluppi in merito ad un nuovo piano di abbonamento che preveda la pubblicità ma un significativo risparmio economico. Periodicamente si aggiungono dei tasselli a questo “puzzle”. Oggi, infatti, è trapelata la notizia secondo cui la nuova aggiunta ai piani di abbonamento di Netflix potrebbe non disporre del catalogo completo del servizio di streaming.
Come riportato per la prima volta da Deadline, il co-CEO di Netflix Ted Sarandos ha dichiarato che dal momento che saranno necessari nuovi accordi con gli studi, il prossimo piano supportato dalla pubblicità non includerà tutti i contenuti concessi in licenza da Netflix. Tuttavia, chi sceglie questi abbonamenti supportati dalla pubblicità potrà comunque guardare tutti i film e le serie originali di Netflix. Inoltre, secondo Sarandos, la “grande maggioranza” dei contenuti offerti sarà disponibile.