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Movincom: la legislazione italiana ha fatto un passo avanti in materia di mobile payments

Movincom - Consorzio Italiano di Esercenti Mobile - esprime soddisfazione per il consolidamento del quadro normativo relativo al tema dei mobile payments contenuto nel provvedimento della Banca d'Italia della scorsa settimana.

Movincom

Nuove indicazioni e chiarimenti sul tema complesso dei mobile payments: il recente provvedimento di “Attuazione del Titolo II del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010” (Gazzetta Ufficiale n. 176 del 30 luglio 2011) della Banca d’Italia relativo ai servizi di pagamento dedica infatti particolare attenzione ai pagamenti via cellulare e alla relativa sicurezza.

Molto attesi dagli operatori del settore erano in particolare i limiti della deroga checonsentiva già oggi l’addebito di un acquisto sul credito telefonico, chiarendo che esso è possibile solo nei casi in cui le operazioni di pagamento siano riferibili all’acquisto di beni o servizi digitali. Nel caso invece in cui le operazioni si riferiscano all’acquisto di beni o servizi fisici – come, ad esempio, i biglietti dell’autobus - Il Provvedimento Attuativo evidenzia che non è possibile l’addebito sul credito telefonico in regime di deroga, ma che sarà possibile qualora l’operatore telefonico diventi un operatore di pagamento riconosciuto da Banca d’Italia (Istituto di Moneta Elettronica o Istituto di Pagamento) assoggettandosi ai medesimi vincoli, obblighi e presidi di sicurezza di un operatore bancario.

Siamo particolarmente soddisfatti del consolidamento del quadro regolatorio contenuto nel provvedimento di Banca d’Italia relativamente a un settore in continua evoluzione come quello dei mobile payments. Una maggior chiarezza sulle regole non potrà che contribuire allo sviluppo di un mercato molto promettente ma ancora fragile e troppo frammentato” commenta Enrico Sponza, Vicepresidente Movincom - consorzio italiano di esercenti attivi sul canale mobile, nato per contribuire allo sviluppo sistemico ed organico del mobile business.

Il circuito Bemoov di Movincom è infatti pienamente conforme alle indicazioni emanate dalla Banca d’Italia. Per L’acquisto di servizi e beni, anche fisici (come, ad esempio, un biglietto dell’autobus, già possibile a Firenze, Padova e presto in altre città), l’utente deve semplicemente registrarsi, una sola volta per tutti i servizi, sul proprio Operatore di Pagamento tramite il sito www.bemoov.it , e fornire i dati dello strumento di pagamento su cui intende addebitare gli acquisti (ad es. un carta di credito, un conto corrente o in futuro un conto di pagamento di un Operatore Telefonico). Con questa sola operazione, si è poi abilitati al pagamento via cellulare attraverso modalità diverse a seconda del tipo di acquisto e di servizio, dall’invio di un semplice sms all’utilizzo di applicazioni per smartphone. Il modello Bemoov è, infatti aperto e trasversale a molteplici esercenti e tipologie di prodotti e servizi.

"Il Consorzio Movincom – conclude Sponza – è ad oggi la più grande entità italiana operativa in grado di garantire la circolarità di acquisto tra servizi e operatori di pagamento: il modello bemoov consentirà in futuro, anche agli operatori telefonici che decidessero di diventare Istituti di Pagamento o IMEL bancari, di aderire al circuito e dare spendibilità ai propri utenti su tutti i servizi disponibili”. 

Fonte: Press Release

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Movincom – Consorzio Italiano di Esercenti Mobile – esprime soddisfazione per il consolidamento del quadro normativo relativo al tema dei mobile payments contenuto nel provvedimento della Banca d’Italia della scorsa settimana.

Movincom

Nuove indicazioni e chiarimenti sul tema complesso dei mobile payments: il recente provvedimento di “Attuazione del Titolo II del Decreto legislativo n. 11 del 27 gennaio 2010” (Gazzetta Ufficiale n. 176 del 30 luglio 2011) della Banca d’Italia relativo ai servizi di pagamento dedica infatti particolare attenzione ai pagamenti via cellulare e alla relativa sicurezza.

Molto attesi dagli operatori del settore erano in particolare i limiti della deroga checonsentiva già oggi l’addebito di un acquisto sul credito telefonico, chiarendo che esso è possibile solo nei casi in cui le operazioni di pagamento siano riferibili all’acquisto di beni o servizi digitali. Nel caso invece in cui le operazioni si riferiscano all’acquisto di beni o servizi fisici – come, ad esempio, i biglietti dell’autobus – Il Provvedimento Attuativo evidenzia che non è possibile l’addebito sul credito telefonico in regime di deroga, ma che sarà possibile qualora l’operatore telefonico diventi un operatore di pagamento riconosciuto da Banca d’Italia (Istituto di Moneta Elettronica o Istituto di Pagamento) assoggettandosi ai medesimi vincoli, obblighi e presidi di sicurezza di un operatore bancario.

Siamo particolarmente soddisfatti del consolidamento del quadro regolatorio contenuto nel provvedimento di Banca d’Italia relativamente a un settore in continua evoluzione come quello dei mobile payments. Una maggior chiarezza sulle regole non potrà che contribuire allo sviluppo di un mercato molto promettente ma ancora fragile e troppo frammentato” commenta Enrico Sponza, Vicepresidente Movincom – consorzio italiano di esercenti attivi sul canale mobile, nato per contribuire allo sviluppo sistemico ed organico del mobile business.

Il circuito Bemoov di Movincom è infatti pienamente conforme alle indicazioni emanate dalla Banca d’Italia. Per L’acquisto di servizi e beni, anche fisici (come, ad esempio, un biglietto dell’autobus, già possibile a Firenze, Padova e presto in altre città), l’utente deve semplicemente registrarsi, una sola volta per tutti i servizi, sul proprio Operatore di Pagamento tramite il sito www.bemoov.it , e fornire i dati dello strumento di pagamento su cui intende addebitare gli acquisti (ad es. un carta di credito, un conto corrente o in futuro un conto di pagamento di un Operatore Telefonico). Con questa sola operazione, si è poi abilitati al pagamento via cellulare attraverso modalità diverse a seconda del tipo di acquisto e di servizio, dall’invio di un semplice sms all’utilizzo di applicazioni per smartphone. Il modello Bemoov è, infatti aperto e trasversale a molteplici esercenti e tipologie di prodotti e servizi.

“Il Consorzio Movincom – conclude Sponza – è ad oggi la più grande entità italiana operativa in grado di garantire la circolarità di acquisto tra servizi e operatori di pagamento: il modello bemoov consentirà in futuro, anche agli operatori telefonici che decidessero di diventare Istituti di Pagamento o IMEL bancari, di aderire al circuito e dare spendibilità ai propri utenti su tutti i servizi disponibili”. 

Fonte: Press Release

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