L’introduzione del processore a 64 bit e del co-processore di movimento in iPhone 5s hanno aperto le porte al mondo del fitness. Grazie infatti ad un chip che si occupa solamente del movimento, i dati raccolti durante le passeggiate, la corsa oppure durante qualsiasi attività fisica sono molto più accurate che in precedenza. Tuttavia, uno studio dell’Università della Florida ci mette in guardia sulla validità non tanto dei dati registrati dalle applicazioni ma quanto sui parametri utilizzati per realizzare il nostro profilo.
Dallo studio infatti è emerso che su 30 applicazioni gratuite per iPhone testate, circa 20 non rispecchiano per nulla le linee guida dettate dall’American College of Sports Medicine. Si tratta di un numero abbastanza elevato che dovrebbe far riflettere.
The issues with these apps place users at risk for injury because the apps fail to prepare them to take on the exercises, use proper techniques and address safety issues
Dal canto loro, gli sviluppatori di queste applicazioni credono che la stesura di queste linee guida sia frutto di studi errati. Noi non possiamo certo giudicare la qualità delle linee guida ma siamo abbastanza scettici sul fatto che non rispecchino una guida per una vita più corretta e sana. Voi come la pensate?