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Come avrete sicuramente notato, gli smartphone con a bordo SoC Mediatek non appartengono più solamente alla fascia media o alla fascia bassa. Il colosso dei semi conduttori infatti è arrivato ad un livello di sviluppo tale che molti produttori preferiscono utilizzare i sui SoC di fascia alta invece che quelli forniti dalla concorrenza. Tuttavia ciò non vuol dire che i nuovi SoC top di gamma siano privi di difetti, come ad esempio il Mediatek Helio X20 ed i suoi presunti problemi di surriscaldamento.
Qualche giorno fa infatti era emersa in rete l’indiscrezione secondo la quale il nuovo Mediatek Helio X20, ovvero il primo SoC ad integrare una CPU deca core, soffrisse di problemi di surriscaldamento eccessivo, un po’ come il Qualcomm Snapdragon 810 nella sua versione v.2.0.
Nelle scorse ore Mediatek ha voluto commentare queste indiscrezioni negando assolutamente ogni tipo di problema di surriscaldamento ed aggiungendo che, in caso le temperature arrivassero oltre i limite, l’utente non avvertirebbe nulla dal punto di vista del riscaldamento in quanto in automatico parte dei core della CPU si spegnerebbero.
Insomma, si tratta di una sorta di smart throttling che, invece di ridurre le prestazioni di tutti i core del Mediatek Helio X20 fino a quando la temperatura non rientra entro i limiti accettabili, spegne parte della CPU mantenendo in funzione gli altri core in maniera normale.
Certo che in un anno in cui la concorrenza ha affilato tantissimo le armi, problemi del genere sarebbero un durissimo colpo per il chip maker.
