Con qualche giorno di ritardo rispetto alla Samsung, la LG presenta il suo smartphone curvo sull’ asse orizzontale, il G Flex, diretto concorrente del Galxy Round. Molto probabilmente fra qualche tempo vedremo in circolazione nuovi smartphone, dotati di display flessibili a tal punto da essere ripiegati, e sfruttarne tutte le potenzialità che ne deriveranno. Ancora la tecnologia in questione è acerba ma l’inizio è di certo interessante. Dopo il Galaxy Round di Samsung, anche LG mette piede in questo campo ancora inesplorato, e presenta LG G Flex. Il display è un OLED dalla risoluzione non in FHD, il che permetterebbe di risparmiare qualcosa all’utente.
Di seguito le caratteristiche tecniche dell’ LG G Flex annunciate proprio da LG:
- CPU quad-core 2,3 GHz Qualcomm Snapdragon 800 MSM8974
- GPU Adreno 330, 450 MHz
- 2 GB di RAM LPDDR3
- display POLED RGB da 6 pollici curvo con risoluzione HD (1280 x 720 pixel)
- fotocamera posteriore da 13 megapixel
- fotocamera anteriore da 2,1 megapixel
- memoria interna da 32 GB
- batteria irremovibile da 3.500 mAh
- rete GSM, HSPA+, LTE, LTE-A
- connettività Bluetooth 4.0, NFC, WiFi a/b/g/n/ac, USB 3.0
- sintonizzatore digitale terrestre
- riproduzione audio a 24 bit, 192 KHz
- dimensioni 160.5 x 81.6 x 7.9 – 8.7 mm
- peso 177 gr
- S.O. Android 4.2.2 Jelly Bean
- colore Titan Silver
La casa coreana, come di consueto, personalizza abbastanza profondamente l’ esperienza d’uso Android, e lo ha fatto anche in questo smartphone. Troviamo infatti alcune soluzioni software interessanti. Il display dai 6 pollici ha permesso agli ingegneri LG di installare sul device il Dual Window, che permette di avere un multitasking profondo. Si nota inoltre la Swing Lockscreen, che permette di cambiare l’immagine della lockscreen in base alla posizione del G Flex. Degno di nota è anche il Face Detection Indicator, che segnala, attraverso il led illuminato di verde dietro alla fotocamera, quando la fotocamera ha riconosciuto un volto e lo ha messo a fuoco. Il G Flex sarà disponibile inizialmente in Corea, ma non si hanno certezze sulla distribuzione anche in Europa.