Durante una recente intervista, il CEO di Apple, Tim Cook, si è dimostrato molto entusiasta del nuovo framework Apple ARKit ma allo stesso tempo lo ha definito troppo acerbo per poter venir implementato immediatamente in un paio di smartglass (Apple Glass?).
L’utilizzo ultimo della realtà aumentata infatti sarà a bordo di speciali smartglass che, combinando le informazioni di internet con le informazioni sulla posizione e le informazioni visive analizzate da software di computer vision, ci forniranno informazioni in base ai nostri interessi e in base a cosa stiamo guardando.
Il raggiungimento di questo livello però è ancora abbastanza lontano, sia in termini di complessità degli algoritmi che di riduzione delle richieste energetiche dell’hardware:
Pensate al 2008, quando l’App Store è andato online. C’era il primo lotto di apps e le persone che li guardavano dissero: “questo non è niente, le applicazioni per dispositivi mobili non avranno futuro. E poi passo dopo passo le cose hanno cominciato a muoversi. E’ stata una sorta di curva esponenziale – e ora nessuno puà immaginarsi la vita senza applicazioni. La tua salute è su un’app, i tuoi finanziamenti, i tuoi acquisti, le tue notizie, il tuo intrattenimento – tutto. Per la AR sarà la stessa cosa. Sarà straordinario. – Tim Cook, CEO, Apple
Al momento non sono stati forniti dettagli su quando l’approccio agli Apple Glass per la realtà aumentata darà i suoi frutti. A nostro avviso, sentendo anche le indiscrezioni relative alle altre aziende del mercato, ci troviamo ancora a 3 – 4 anni di distanza dai primi prodotti commerciali. Considerando che Apple entra in un mercato solo quando è maturo, potrebbe volerci più di un lustro.