
Un’indiscrezione circolata qualche giorno fa sul web indicava che Apple avesse ridotto la produzione di massa di iPhone X di circa il 50% rispetto a quanto preventivato inizialmente. Questo per via di vendite non particolarmente elevate.
Ebbene, a smentire in parte quest’indiscrezione vi sono le dichiarazioni di Murata Manufacturing Co., azienda che fornisce componenti hardware non solo per Apple ma anche per Samsung. I responsabili hanno dichiarato infatti che Apple non ha effettuato alcun taglio alla fornitura dell’hardware e che non credono che il taglio alla produzione possa essere tanto marcato da raggiungere il 50%.
L’andamento di iPhone X lo sapremo con esattezza domani, quando Apple riferirà i guadagni per il suo primo trimestre fiscale. Insieme a queste informazioni, la società annuncerà infatti quante unità di iPhone ha venduto durante i tre mesi da Ottobre a fine Dicembre.
La maggior parte degli analisti di Wall Street sta rivedendo al ribasso le previsioni delle vendite per gli iPhone di quest’anno. Ad esempio, l’analista di Bernstein, Toni Sacconaghi, prevede che Apple venderà 220 milioni di unità iPhone nel 2018, un piccolo aumento dell’1,5% rispetto ai 216,7 milioni venduti nel 2017. Si riduce anche del 4,8% rispetto al record di 231,2 milioni di telefoni venduti da Apple nel 2015.
Insomma, la parola “crisi” nel vocabolario Apple vorrebbe dire una vendita di qualche punto percentuale inferiore o al risultato degli anni scorsi o a quanto preventivato inizialmente.
In attesa di conoscere questi dati, vi vogliamo ricordare che WhatsApp è compatibile ufficialmente con Apple CarPlay e che Apple HomePod, lo smart speaker che dovrà competere con i vari Amazon Echo e Google Home, arriverà sul mercato il 9 Febbraio.