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Che sia Android o iOS, gli sviluppatori di terze parti sono sempre al lavoro per cercare di riuscire ad aggirare il controllo della “casa madre” ed installare particolari mod in grado di aggiungere delle funzionalità interessanti che però vanno contro la politica dello stesso produttore. Su Android queste operazioni sono possibili attraverso l’ottenimento dei permessi di root mentre su iOS attraverso il jailbreak. Ebbene, trattandosi di un sistema operativo open source, su Android la cosa è molto più semplice e soprattutto più potente. La stessa cosa non si può dire con gli iDevice che, anche se jailbrekkati, possono aggiungere solo delle feature limitate.
Se fino ad iOS 7 gli sviluppatori di terze parti non hanno avuto particolari problemi, a partire da iOS 8 Apple ha intensificato molto l’attenzione riposta in queste operazioni ed ha reso molto più difficile il compito agli sviluppatori. Essi, tuttavia, sono sempre riusciti ad aggirare le limitazioni imposte da Apple.
Durante una conferenza sulla sicurezza informatica chiamata HackPwn2015, il Pangu Team ha dimostrato di essere riuscito a realizzare il jailbreak per quanto riguarda l’ultima versione del sistema operativo mobile iOS 8.4.1. Questo vuol dire che nel giro di qualche settimana, potremo avere già pronto il tool utile a realizzare il jailbreak in maniera semplice.
Ovviamente vi ricordiamo che questa operazione invalida la garanzia del vostro iPhone e, trattandosi di modifiche atte ad aggiungere delle feature marginali, secondo il nostro parere non ne vale la pena.
